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Eraldo Ridi is open
Ridi assume le sue esperienze di operaio e di sindacalista come substrato essenziale nella costruzione di se stesso, e lo allarga in una continua pratica di interrogazione e di acquisizione di umanità
Comunicato stampa
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Con Eraldo Ridi l’attenzione ai problemi del mondo e l’impegno sociale-politico entrano a pieno diritto nell’arte. Del resto, se questa è una delle espressioni dello spirito dell’uomo, non si vede come si possa negarle la legittimità di un suo coinvolgimento nella vita in ogni suo aspetto. Ridi assume le sue esperienze di operaio e di sindacalista come substrato essenziale nella costruzione di se stesso, e lo allarga in una continua pratica di interrogazione e di acquisizione di umanità; così facendo, solleva la sua scelta politica a un piano superiore di cultura sociale che, a sua volta, ha nell’arte il proprio terminal.
In tale prospettiva lavora fin dall’inizio della sua carriera, quando con materiali di scarto industriale costruisce tavoli o straordinarie macchine per far luce. Nella stessa prospettiva affronta i temi più scottanti della società civile, l’integrazione degli extracomunitari, la schiavitù, l’alienazione mentale, il voto agli immigrati, la necessità di intercultura. Come si vede, temi di sofferta e attualissima umanità. Ridi li affronta senza rinunciare ad essere “artista”, dunque risalendo a monte delle logiche politiche che considera secondarie – o conseguenti – al valore primario che è la cultura. In ultima analisi in Ridi l’impegno ideologico e la pratica politica e, dall’altra parte, la spinta trasfigurativa dell’arte trovano un miracoloso punto d’incontro.
È un rapporto instabile, che corre continuamente il rischio di sbilanciarsi in una direzione (prettamente “pragmatistica”) o nell’altra (il disimpegno accademico): ma Ridi governa la sua barca con sicurezza, mescolando riflessione, azione e passione. La mostra di Rosignano Marittimo, alla quale ha voluto attribuire il significativo titolo Eraldo Ridi is open e che ha configurato come un riepilogo sintetico delle sue esperienze e convinzioni, ne è “un picciol ma fedel saggio”. Un saggio tutto da vedere, attraversare, analizzare con interesse e, perché no?, con piacere.
Bruno Sullo
In tale prospettiva lavora fin dall’inizio della sua carriera, quando con materiali di scarto industriale costruisce tavoli o straordinarie macchine per far luce. Nella stessa prospettiva affronta i temi più scottanti della società civile, l’integrazione degli extracomunitari, la schiavitù, l’alienazione mentale, il voto agli immigrati, la necessità di intercultura. Come si vede, temi di sofferta e attualissima umanità. Ridi li affronta senza rinunciare ad essere “artista”, dunque risalendo a monte delle logiche politiche che considera secondarie – o conseguenti – al valore primario che è la cultura. In ultima analisi in Ridi l’impegno ideologico e la pratica politica e, dall’altra parte, la spinta trasfigurativa dell’arte trovano un miracoloso punto d’incontro.
È un rapporto instabile, che corre continuamente il rischio di sbilanciarsi in una direzione (prettamente “pragmatistica”) o nell’altra (il disimpegno accademico): ma Ridi governa la sua barca con sicurezza, mescolando riflessione, azione e passione. La mostra di Rosignano Marittimo, alla quale ha voluto attribuire il significativo titolo Eraldo Ridi is open e che ha configurato come un riepilogo sintetico delle sue esperienze e convinzioni, ne è “un picciol ma fedel saggio”. Un saggio tutto da vedere, attraversare, analizzare con interesse e, perché no?, con piacere.
Bruno Sullo
31
maggio 2008
Eraldo Ridi is open
Dal 31 maggio al 14 giugno 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO MARINI – LA CASA DELL’ARTE
Rosignano Marittimo, Via Torrione, 7, (Livorno)
Rosignano Marittimo, Via Torrione, 7, (Livorno)
Orario di apertura
visite su appuntamento
Vernissage
31 Maggio 2008, ore 18
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