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Erelin – Punto d’osservazione Erelin/Erelin Punto d’osservazione
L’attuale ricerca dell’artista gioca con il rapporto tra identità e
immagine, sguardo e percezione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Punto d’osservazione: Erelin / Erelin: Punto d’osservazione
di Tiziana Berlingeri
L'attuale ricerca dell'artista gioca con il rapporto tra identità e
immagine, sguardo e percezione.
Erelin usa la macchina fotografica come prolungamento del proprio corpo.
Ci presenta una serie di ritratti fotografici in bianco e nero enfatizzati
dalla luce, dai quali osserva se stessa nella molteplicità del suo essere
e del suo apparire. La foto è lo specchio delle espressioni che danno vita
a più personaggi nei diversi cicli di autoscatti. Procedere in questa
direzione, permette, all’artista, di raggiungere il punto in cui interno
ed esterno diventano fruibili contemporaneamente.
Lo stato d’animo provoca il fluire delle espressioni esterne in divenire
che può finalmente essere osservato grazie al terzo occhio: la macchina
fotografica.
La performance solitaria compiuta dall’artista è paragonabile alla catarsi
propria dello psicodramma, ossia una chiarificazione e comprensione delle
emozioni. L’artista attraverso la rappresentazione libera le emozioni per
entrare a conoscenza delle diverse sfaccettature che compongono il suo
essere. La distanza estetica che l’operazione richiede permette di
assumere una posizione dalla quale poter modulare la propria esperienza.
La catarsi intesa in questo senso è il raggiungimento di un equilibrio
posto tra coinvolgimento e distacco, tra io e non io.
di Tiziana Berlingeri
L'attuale ricerca dell'artista gioca con il rapporto tra identità e
immagine, sguardo e percezione.
Erelin usa la macchina fotografica come prolungamento del proprio corpo.
Ci presenta una serie di ritratti fotografici in bianco e nero enfatizzati
dalla luce, dai quali osserva se stessa nella molteplicità del suo essere
e del suo apparire. La foto è lo specchio delle espressioni che danno vita
a più personaggi nei diversi cicli di autoscatti. Procedere in questa
direzione, permette, all’artista, di raggiungere il punto in cui interno
ed esterno diventano fruibili contemporaneamente.
Lo stato d’animo provoca il fluire delle espressioni esterne in divenire
che può finalmente essere osservato grazie al terzo occhio: la macchina
fotografica.
La performance solitaria compiuta dall’artista è paragonabile alla catarsi
propria dello psicodramma, ossia una chiarificazione e comprensione delle
emozioni. L’artista attraverso la rappresentazione libera le emozioni per
entrare a conoscenza delle diverse sfaccettature che compongono il suo
essere. La distanza estetica che l’operazione richiede permette di
assumere una posizione dalla quale poter modulare la propria esperienza.
La catarsi intesa in questo senso è il raggiungimento di un equilibrio
posto tra coinvolgimento e distacco, tra io e non io.
14
giugno 2008
Erelin – Punto d’osservazione Erelin/Erelin Punto d’osservazione
Dal 14 al 26 giugno 2008
arte contemporanea
Location
OFFICINE PIGNETO
Roma, Via Del Pigneto, 215, (Roma)
Roma, Via Del Pigneto, 215, (Roma)
Orario di apertura
19:30-24:00
Vernissage
14 Giugno 2008, ore 19.30
Sito web
www.myspace.com/erelinerelin
Autore
Curatore