Che titolo inusuale per una collettiva!

Se eresia vuol dire “ fare una scelta “ sulla totalità di una verità, prendendo solo in considerazione una parte della verità stessa, che c'entra con l'arte?

Penso che ogni artista sia di natura “ eretico “, perchè da una verità, quella dell'arte in questo caso, in maniera evocativa, e inserito nel proprio periodo storico, attua positivamente delle scelte espressive e contenutistiche secondo forme e tecniche personali.

Gli artisti di questa collettiva, esprimendosi con la pittura, sembra che effettivamente siano contro corrente e scelgano diversamente rispetto al trend contemporaneo di molte gallerie o esposizioni “ importanti “, nazionali o internazionali, dove la pittura è stata emarginata a favore di installazioni, video e fotografia.

Può capitare che tale opzione possa apparire ai “ colti “ un ritorno nostalgico alla pittura figurativa, una predilezione “ ottusa e retrograda “ .

in realtà vorremmo riaffermare il valore ancora vivo della tecnica pittorica, e del fare pittura fondamentale per questi giovani artisti che si apprestano ad iniziare un percorso da professionisti con il loro ancora acerbo bagaglio di esperienze, senza disconoscere il valore di altre forme di comunicazione artistica.

Giulio Lucente