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Eric Shaw – SyntaxReflux
SyntaxReflux è la prima personale europea di Eric Shaw – artista statunitense classe 1983 – che inaugura a Torino alla Privateview gallery il 30 marzo 2017. La mostra curata da Domenico de Chirico è stata prodotta in residenza, l’artista è ospite della galleria dallo scorso 11 gennaio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Eric Shaw
SyntaxReflux
a cura di Domenico de Chirico
Torino, 27 febbraio 2017 – La mostra personale SyntaxReflux di Eric Shaw, curata da Domenico de Chirico, è un’esaustiva sintesi della ricerca stilistica del giovane artista. Le opere, di grandi dimensioni e di forte impatto cromatico, sono state realizzate in studio a Torino, durante un periodo di residenza che ha messo l’artista a contatto con la città e, più in generale, con l’autorevole tradizione italiana. La mostra, prodotta dalla Privateview, è realizzata site-specific per gli spazi della galleria di San Salvario.
L’astrattismo Hard-Edged di Eric Shaw è il prodotto di un articolato procedimento pittorico che avanza su susseguenti gradi di stratificazione di forme e colori. L’ispirazione parte dall’assimilazione di elementi grafici di uso comune, presi in prestito dalla segnaletica o dalla pubblicità. Il punto di partenza è uno schizzo, realizzato con i tools di editing dello smartphone, che Shaw riporta sulla tela dipingendo a mano con l’uso di pittura vinilica ed acrilica. Quotidianamente poi fotografa il lavoro svolto e ridisegna sull’immagine digitale acquisita. Riporta nuovamente sulla tela le sagome inserite e, ripetendo più volte quest’operazione, che alterna passaggi di tecnica analogica con quella digitale, crea una stratificazione di figure. Il risultato è un intricato sistema di codici rappresentati da forme che, sebbene piatte e bidimensionali, rendono un sorprendente effetto di profondità, amplificato ulteriormente dal contrasto delle sagome sovrapposte e dei colori complementari.
SyntaxReflux si riferisce alla creazione di una sintassi: ogni quadro ripete forme e motivi come se utilizzasse il vocabolario di una lingua specifica. Questo codice è generato dal reflusso degli input che provengono dall’esterno – immagini prese dalla quotidianità - e dallo stress che tale assimilazione può causare. I simboli grafici di uso comune, a cui Shaw fa riferimento, sono quindi assimilati e poi espulsi sulla tela come un linguaggio nuovo ed autonomo.
Eric Shaw Bio:
Nato in Connecticut (USA) nel 1983 vive e lavora a Brooklyn, NY.
Tra le mostre internazionali rilevanti ricordiamo le più recenti collettive: Come As You Are alla Annarumma Gallery di Napoli e Stars & Stripes alla Gordon Gallery di Tel Aviv entrambe del 2016.
Altre mostre recenti sono: Highlight: Summer One alla Hollis Taggart Gallery, New York (’16), Maker’s Mark alla Regina Rex, New York (’15), Some New American Paintings alla Ever Gold [Projects], San Francisco (’15), e Summer Mixer 2015 alla Joshua Liner Gallery, New York (’15).
SyntaxReflux
a cura di Domenico de Chirico
Torino, 27 febbraio 2017 – La mostra personale SyntaxReflux di Eric Shaw, curata da Domenico de Chirico, è un’esaustiva sintesi della ricerca stilistica del giovane artista. Le opere, di grandi dimensioni e di forte impatto cromatico, sono state realizzate in studio a Torino, durante un periodo di residenza che ha messo l’artista a contatto con la città e, più in generale, con l’autorevole tradizione italiana. La mostra, prodotta dalla Privateview, è realizzata site-specific per gli spazi della galleria di San Salvario.
L’astrattismo Hard-Edged di Eric Shaw è il prodotto di un articolato procedimento pittorico che avanza su susseguenti gradi di stratificazione di forme e colori. L’ispirazione parte dall’assimilazione di elementi grafici di uso comune, presi in prestito dalla segnaletica o dalla pubblicità. Il punto di partenza è uno schizzo, realizzato con i tools di editing dello smartphone, che Shaw riporta sulla tela dipingendo a mano con l’uso di pittura vinilica ed acrilica. Quotidianamente poi fotografa il lavoro svolto e ridisegna sull’immagine digitale acquisita. Riporta nuovamente sulla tela le sagome inserite e, ripetendo più volte quest’operazione, che alterna passaggi di tecnica analogica con quella digitale, crea una stratificazione di figure. Il risultato è un intricato sistema di codici rappresentati da forme che, sebbene piatte e bidimensionali, rendono un sorprendente effetto di profondità, amplificato ulteriormente dal contrasto delle sagome sovrapposte e dei colori complementari.
SyntaxReflux si riferisce alla creazione di una sintassi: ogni quadro ripete forme e motivi come se utilizzasse il vocabolario di una lingua specifica. Questo codice è generato dal reflusso degli input che provengono dall’esterno – immagini prese dalla quotidianità - e dallo stress che tale assimilazione può causare. I simboli grafici di uso comune, a cui Shaw fa riferimento, sono quindi assimilati e poi espulsi sulla tela come un linguaggio nuovo ed autonomo.
Eric Shaw Bio:
Nato in Connecticut (USA) nel 1983 vive e lavora a Brooklyn, NY.
Tra le mostre internazionali rilevanti ricordiamo le più recenti collettive: Come As You Are alla Annarumma Gallery di Napoli e Stars & Stripes alla Gordon Gallery di Tel Aviv entrambe del 2016.
Altre mostre recenti sono: Highlight: Summer One alla Hollis Taggart Gallery, New York (’16), Maker’s Mark alla Regina Rex, New York (’15), Some New American Paintings alla Ever Gold [Projects], San Francisco (’15), e Summer Mixer 2015 alla Joshua Liner Gallery, New York (’15).
30
marzo 2017
Eric Shaw – SyntaxReflux
Dal 30 marzo al 29 aprile 2017
arte contemporanea
Location
PRIVATEVIEW
Torino, Via Goito, 16, (Torino)
Torino, Via Goito, 16, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15 alle 19, mattino su appuntamento
Vernissage
30 Marzo 2017, ore 18.00
Autore
Curatore