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Erica Saladino
L’artista ci rende partecipe dell’unicum, accompagnandoci poeticamente tra i suoi dipinti realizzati con mezzi diversi che racchiudono e sprigionano la forza dei tre Elementi
Comunicato stampa
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Negli spazi della Biblioteca Comunale di Vaglia a Pratolino (Fi) espone dal 6 al 20 maggio 2006 Erica Saladino, artista fiorentina di origine ligure, presentando una mostra personale incentrata sulla trilogia materia-natura-uomo, tema a lei molto caro in cui ha sviluppato un linguaggio espressivo originale e di forte impatto emotivo.
L’artista ci rende partecipe dell’unicum, accompagnandoci poeticamente tra i suoi dipinti realizzati con mezzi diversi che racchiudono e sprigionano la forza dei tre Elementi.
-La materia è graffiata, toccata, tridimensionale, una materia che strabocca, fuoriesce nonostante i limiti del supporto. Qui la sostanza fluisce, si addensa per dare spessore, nasconde altra sostanza sotto di sè, ma non c’è sabbia, colore, olio che sia indipendente dal resto, tutto si contamina, si mescola in maniera naturale.-
La Natura è -invasa e manipolata, assemblata all’artificiale. Trattenuta, pinzata, incollata, con nuove funzioni, decontestualizzata, ma che rivive, che si occulta camaleontica tra i colori, in un ambiente ri-creato per essa. Trasparenze metalliche in cui si intravede, in cui l’occhio è libero d’immaginare. Evocazioni “velate”, fluidificate, liquefatte, in cui la materia si fa acqua, trasuda atmosfere di silenziosi fondali marini. Suggestioni naturali, cromatiche, di scorci di boschi, di tronchi sezionati, che hanno incontrato l’Uomo.
Come un vaso rovesciato si sparge la Materia liquida o raddensata sul viso dell’Uomo, la Natura si arrampica sui corpi che non le oppongono resistenza, come l’edera sugli alberi ad abbracciare o soffocare l’artificio umano. Si intravedono espressioni, visi, sguardi allucinati intrappolati nei tronchi, in fase di metamorfosi, come in un’antica favola. L’organismo si nutre di “individui” vegetali, naturali e così la pianta assorbe e incorpora l’umano; le radici si intrecciano, gli organi si fanno tronchi, rami, foglie. Nella volontà di farsi tutt’ uno con il Resto, l’Uomo si rende individuo e diverso.
L’artista ci rende partecipe dell’unicum, accompagnandoci poeticamente tra i suoi dipinti realizzati con mezzi diversi che racchiudono e sprigionano la forza dei tre Elementi.
-La materia è graffiata, toccata, tridimensionale, una materia che strabocca, fuoriesce nonostante i limiti del supporto. Qui la sostanza fluisce, si addensa per dare spessore, nasconde altra sostanza sotto di sè, ma non c’è sabbia, colore, olio che sia indipendente dal resto, tutto si contamina, si mescola in maniera naturale.-
La Natura è -invasa e manipolata, assemblata all’artificiale. Trattenuta, pinzata, incollata, con nuove funzioni, decontestualizzata, ma che rivive, che si occulta camaleontica tra i colori, in un ambiente ri-creato per essa. Trasparenze metalliche in cui si intravede, in cui l’occhio è libero d’immaginare. Evocazioni “velate”, fluidificate, liquefatte, in cui la materia si fa acqua, trasuda atmosfere di silenziosi fondali marini. Suggestioni naturali, cromatiche, di scorci di boschi, di tronchi sezionati, che hanno incontrato l’Uomo.
Come un vaso rovesciato si sparge la Materia liquida o raddensata sul viso dell’Uomo, la Natura si arrampica sui corpi che non le oppongono resistenza, come l’edera sugli alberi ad abbracciare o soffocare l’artificio umano. Si intravedono espressioni, visi, sguardi allucinati intrappolati nei tronchi, in fase di metamorfosi, come in un’antica favola. L’organismo si nutre di “individui” vegetali, naturali e così la pianta assorbe e incorpora l’umano; le radici si intrecciano, gli organi si fanno tronchi, rami, foglie. Nella volontà di farsi tutt’ uno con il Resto, l’Uomo si rende individuo e diverso.
06
maggio 2006
Erica Saladino
Dal 06 al 20 maggio 2006
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA COMUNALE
Vaglia, Piazza Demidoff (loc. Pratolino), 54, (Firenze)
Vaglia, Piazza Demidoff (loc. Pratolino), 54, (Firenze)
Orario di apertura
lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 15 – 19
mercoledì ore 9 – 13
sabato ore 9 -13 15 -18
domenica ore 9.30 – 12.30
Vernissage
6 Maggio 2006, ore 11
Autore