“ERTA”
Incontro d’arte, letteratura e spettacolo

Meeting di arte, musica, recital e letteratura, alla Galleria Serpenti, via dei Serpenti 32, Roma. Organizzazione IMAGE EVENT.
Appuntamento mercoledì 12 novembre 2008, ore 21.00

CHE COS’E’ “ERTA”?
“ERTA” è l’anagramma della troppo usata (e spesso a sproposito) parola "arte".
“ERTA” è una rassegna eclettica che nasce dall’incontro e dal confronto di numerosi artisti che mettono a disposizione la propria esperienza professionale attraverso tele, pagine e pentagrammi.
Come eroi del nostro tempo, più reali che mediatici, affrontano paure, passioni ed illusioni in un percorso di vita quotidiana che diventa arte e creatività da trasmettere e donare. Una pacifica battaglia quotidiana fatta di note, forme, colori, parole e fotogrammi.
“ERTA” è la ricerca più profonda del significato di arte, è trovare i mezzi più diretti per poter tradurre in forme più semplici e comprensibili ciò che viviamo nel nostro mondo parallelo.
Un mondo difficile da raggiungere e da descrivere, un universo di cui “ERTA” rappresenta la lingua più parlata.



PROGRAMMA DELLA GIORNATA

ore 21.00
VERNISAGGE ED ESPOSIZIONE DEI LAVORI PITTORICI DEGLI ARTISTI SALVO CACICIA, LUDOVICO CORTESE, NIMESSE ART, VALERIO ZACCAGNINI, BARBARA CORTESE.


ore 22.00
per la rassegna video- arte presentazione di SCHIAFFILIFE-ROXY IN THE BOX. Regia di MASSIMO ANDREI. Interviene il regista. A seguire l’attore CIRO CASCINA in un suo monologo.



ore 23.00
Musica con il d.j. UGO SANCHES. Special guest POPPEA e PEPA dalla città del sole.
Angolo delle installazioni di GIAMPIERO CANNELLA con SANTA MADRE DEL PECCATO ORIGINARIO.

Dopo le 22,00 biglietto euro 3.00

Pr. FEDERICO ROMANO.
direzione artistica: LUCIANO PARISI per IMAGE EVENT www.myspace.com/imageeventroma
ufficio stampa: GIORGIO GIGLIOTTI



PER IL 19 NOVEMBRE SEGUIRA’ COMUNICATO






QUALCHE BREVE CENNO SUGLI ARTISTI E LE PERFORMANCE:

LUDOVICO CORTESE ALIAS VICO CORTEZ. nasce a Napoli nel 1960, ama definirsi un poeta in cerca di linguaggi. La sua esperienza artistica lo porta a misurarsi con la scrittura , con la fotografia, la musica, l’iconografia bizantina e in ultimo con l’arte moderna neofigurativa. In questo campo esprime il meglio di se stesso nella tecnica ad olio facendo tesoro delle sue passate avventure artistiche. Le sue composizioni hanno spesso un taglio fotografico e i suoi soggetti mostrano icone del maschile non stereotipate, colte nel loro quotidiano, sembrano evocare cose non dette e non viste come pensieri carichi di sentimento, eros, e passioni


STEFANO SPINA IN ARTE NIMESSE studia i processi di formazione e conservazione del potere, in tutte le sue strutture e sovrastrutture. La sua arte, che va dalla grafica digitale alle installazioni, passando in maniera tutt'altro che residuale per la pittura, mira al superamento del postmodernismo attraverso la descrizione diretta dell'esercizio del potere e dei suoi effetti su chi lo subisce. Lo stile è molto vicino a quello dei grandi pittori contemporanei americani, tedeschi ed italiani, ma emerge un tentativo di superamento attraverso l'uso sempre più sperimentale di tecniche e materiali direttamente derivati dall'era digitale postindustriale.


VALERIO ZACCAGNINI inizia il suo rapporto con l'immagine nella esperienza di grafico e creativo del linguaggio semantico del Web. Presto trova il suo percorso di sviluppo nel ritorno alla tela, trasferendo questa esperienza nella composizione e nei contenuti dei suoi quadri. Questi analizzano prevalentemente le dinamiche sociali che l'occhio attento dell'artista vede dipanarsi nella società del lavoro e nel mondo giovanile. Il tratto, essenziale e marcato, e una sottile ironia, caratterizzano l'opera del giovane artista che ha già convinto molto nelle sue apparizioni pubbliche, proprio per la facilità e immediatezza della sua vena espressiva.


BARBARA CORTESE Barbara Cortese nasce a Portici (Na) nel 1972, studia alle belle arti di Napoli nella scuola di pittura. La sua ricerca comincia come espressione del disagio di vivere e la accompagna nella sua inesauribile ricerca che la porta a oltrepassare di volta in volta i limiti tecnici e artistici. Si cimenta con disinvoltura in diverse tecniche pittoriche dall’encausto su intonaco all’olio su tela.


SALVO CACICIA è un artista palermitano da anni impegnato nel campo dell’astratto e del concettuale attraverso l’uso dell’acrilico e dell’olio. "Salvo Cacicia affida alla gestualità, al divenire dei marchi geometrici che urgono nella sua memoria, il desiderio di trasmettere le proprie sensazioni ma anche la necessità di rappresentarli. Una natura,una realtà nel più nascosto gomitolo. Quando è invece la materia pittorica a volersi imporre, ecco che le campiture si dilatano. Nella vastità del loro affiorare i rossi si articolano in un registro informale sui piani del giallo,oppure l'azzurro accoglie il levigare impreciso e (sacrale) di una linea che si conclude e si esaspera".
Aldo Gerbino



MASSIMO ANDREI è nato a Napoli e si è laureato sul rapporto tra teatro e antropologia. Fin da giovanissimo comincia come attore in teatro con Ernesto Calindri ed è diretto dai registi Giancarlo Cobelli, Antonio Calenda, Eugenio Barba. In numerose produzioni è al fianco di attori della tradizione napoletana come Carlo Giuffré e per cinque stagioni sul palcoscenico e a cinema con Vincenzo Salemme e la sua compagnia. È protagonista di testi di Annibale Ruccello e Manlio Santanelli per la regia di Pier Paolo Sepe. Ha scritto per il teatro e ha diretto Lunetta Savino e Peppe Barra. È autore radiofonico e televisivo. Ha scritto e diretto Mater Natura, prodotto da Kubla Khan, sua opera prima, con il quale vince il premio della Settimana Internazionale della Critica, il Premio DEL PUBBLICO, Premio ISVEMA e Premio FEDIC alla 62esima Mostra del Cinema di Venezia e la nomination come regista esordiente ai NASTRI D’ARGENTO 2007.
Il video che Massimo Andrei propone è dedicato all’opera dell’artista Roxy in the box. Colori accesi acidi e leccati per narrare consumismo e malesseri contemporanei, cioccolato, detersivi, frutta e grandi temi dei nostri tempi. Dice Andrei:
-questo in sintesi ciò che mi è piaciuto dell’opera di Roxy in the box, artista dei nostri tempi e per questo ho inteso ascoltarla e guardarla in modo vivace e beffardo. Con l’intenzione di non concettualizzare, ma nella pratica rasentando spesso la confessione. Come nell’opera sua, così nell’opera mia, prima di tutto, il gioco e l’ironia. Amo gli input dall’esterno, le scosse, le dolci percosse, le sollecitazioni o i dovuti schiaffi. Ecco perché Schiaffilife-.



PERFORMANCE INTERATTIVA A CURA DELLE “SCIAMINE”. L’ETERO VERSATILE
La performance composta da quattro uomini travestiti, seduti su una sedia accanto ad ogni opera pittorica che interagiscono con il pubblico presentandosi brevemente come aspiranti veline: (esempio) mi chiamo Marisa sono di Frosinone, mi piace fare il découpage e fare shopping alla rinascente, votatemi.
Le sciamine fanno da controaltare alle opere esposte che rappresentano uomini sensuali ma composti. Un breve filmato con immagini pittoriche posterizzate e versi scritti viene proiettato saltuariamente. Sottofondo di musica elettronica con un mood allegro e frizzante.