“Espressioni del Novecento”
E’ il titolo della mostra che lo “Studio d’Arte Contemporanea MeS3” propone alla città di Livorno.
Espongono:
Imre, Zukof, Valentina Kodasevich, Anonimo di scuola russa, Marcello Dudovich, Paride Bianco, Pietro Monteverde, Sylvia Cossich Goodman, Matthias Livy e Pier Corneille.
Le opere esposte sono l’emblema di una comunicazione che presenta gli stilemi dell’arte europea: dal geometrismo suprematista di alcuni grandi del Gruppo di Malevich e della scuola russa del secolo scorso, al geometrismo degli acrilici di Piero Monteverde o delle serigrafie di Pier Corneille; dai disegni espressionisti e i piatti mitici di Paride Bianco, ai segni rapidi e svolazzanti di Marcello Dudovich, o dalla contemplazione paesaggistica di Emma Ciardi (opera attribuita) al plasticismo delle ceramiche e dei metalli rispettivamente di Sylvia Cossich Goodman e di Matthias Livy
L’ieri e l’oggi sono qui rappresentativi con le ultime espressioni della svolta post concettuale dell’arte, con l’esplodere di movimenti radunati attorno alle parole d’ordine del ritorno al disegno e alla pittura di matrice visceralmente neoespressionista o costellata di valori simbolici e decorativi e, in generale, del ripristino di una manualità dal sapore antico, nell’accezione etimologica originaria della “technè”. Così l’arte percorre le tracce di un cammino a ritroso nel tempo, nel territorio densamente popolato della memoria, e mette alla prova se stessa in un’operazione di citazione dei modi e delle maniere del passato, recente e talvolta remoto, per poi riproporsi a un presente ricontestualizzato all’interno delle inquietudini della contemporaneità.

Giuliana Donzello