Dal 13 al 27 novembre, la Neoartgallery ospita 9 gruppi di opere dell’artista Ettore Frani rappresentative della ricerca svolta negli ultimi anni di attività.
La mostra è corredata da un catalogo con la presentazione critica di Antonio Picariello.


“[…] ........Tema universale tra immagine del dolore che fossilizza la sensazione,la partecipazione nel durante senza possibilità di revisione,l'attimo centrato con il piacere di esistere cogliendo i frammenti che si combinano non nel genere o con la catalogazione ma con la casualità della vicinanza:frammenti di cemento fossilizzati con piccola sostanzqa organica,frammenti carnali e pietre,polvere e carte,memorie visioni atti della gioia e della disperazione,oblomovismi urbani,tutto attaccato in un figurativo che si scioglie tra bitume,cenere ed olio,riconoscibile per segno ma accettato solo per sensibilia ambientale ed ecomusealità della cultura.
E' arte di passaggio smossa da chi in quel determinato momento si incontra con l'immagine sottratta da Ettore Frani alla disorganizzazione e riproposta alla percezione..........
l'albero é sempre elemento simbolico della rinascita ma anche referente comparabile fra gli scorci urbani e i sentieri immaginari dove a volte la visionarietà creativa dell'artista ci conduce smembrando tutti i nostri involucri protettivi impiantati per un mondo natura e un mondo artificio che ricomincia da qui a risoffiarci sul collo come una danza che impone il movimento anche nella staticità modellare di chi guarda.
E' una freccia per ricominciare a muoverci. ]”.

Antonio Picariello