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Eugenia Serafini – Omaggio a Salvatore Quasimodo nel 50° della morte.
Opere, dell’artista italiana, di respiro assolutamente grandioso, per la ricchezza di colore e di luce, infatti in questo colto e leggero apparire, questo capitolo pittorico nel solco di quella cultura poetica quasimodiana svela e rivela le coordinate storico-esistenziali del poeta qui ricordato.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Francesco Cutugno, Sergio Gimelli, Patrizia Quadrelli, Eugenia Serafini, Dani - Daniela Tagliapietra, Tony Tedesco.
Scrive Carlo Franza nel testo: “E’ proprio l’arte e anche la poesia a certificare nel tempo gli incontri, le relazioni, le influenze nell’incontro pur a distanza con sensibilità, entità, anime ugualmente risonanti; lo è maggiormente in certe occasioni come questa, ovvero la commemorazione per i cinquant’anni della scomparsa dell’illustre poeta italiano Salvatore Quasimodo (1968-2018), Premio Nobel per la Poesia, che ha innestato e dato spunto a un’altra illustre artista italiana qual’è Eugenia Serafini poetessa anch’ella, a porgere l’omaggio con una mostra e una serie di dipinti, capaci di svelare il fondamento umano e lo slancio scopertamente alto del valore della poesia. La poesia di Quasimodo, gli episodi della vita, i rimandi alla Sicilia e alla sua classicità, il dramma della guerra, gli episodi della giovinezza, le stazioni e il passaggio dei treni come metafora degli anni e del transito sulla terra, le riflessioni sulla vita e la morte e ogni altra cosa che poteva muovere e smuovere la creatività poetica dell’illustre italiano, tutto ciò ha portato a fermentazione anche la creatività fantastica e illuminante di Eugenia Serafini per l’accoglienza date alle immagini, per la dolcezza della memoria, per la loro sensualità, attive nella Sicilia-Grecia che riassume i sentimenti dell’infanzia isolana; Quasimodo e la sua terra animata da splendidi paesaggi mitici, da una plastica classicità, di una terra dolente, amara, chiusa nella sua sofferta ricerca, nel bisogno di essere amata. I dipinti mettono in luce il mondo della Sicilia, della natura, dei luoghi cari a Quasimodo, pure attraversati dal mistero dell’esistente attraverso il filtro della memoria. Eugenia Serafini è in questo processo materico, segnico, creativo, moderno, artista impareggiabile, perché fa vivere il dato poetico, la parola di Quasimodo, il verso prescelto nei termini di una edificazione, di una restituzione oggettiva del reale ed esprimendo così anche tutte le potenzialità della pittura. Opere, quelle di Eugenia Serafini, di respiro assolutamente grandioso, per la ricchezza di colore e di luce, infatti in questo colto e leggero apparire, questo capitolo pittorico nel solco di quella cultura poetica quasimodiana svela e rivela le coordinate storico-esistenziali del poeta qui ricordato”.
Biografia dell’artista
Eugenia Serafini, Docente universitaria, artista e scrittrice/performer, giornalista, si è laureata in Lettere Classiche all’Università La Sapienza di Roma ed è stata allieva del grande Natalino Sapegno.
Figura complessa e interessante, è stata Docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, e dal 1999 Docente di Disegno dell’Università della Calabria. E’ nata a Tolfa (RM), piccolo e attraente borgo etrusco, nel 1946 e il suo percorso culturale l’ha portata a diventare artista di spicco nell’arte contemporanea internazionale. Poeta performer e installazionista, lavora da anni alla contaminazione intermediale e all’arte totale, utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale, poetico e musicale che utilizza nella creazione delle sue installazioni performative. Direttrice editoriale dell’Artecom-onlus, ne ha ideato e dirige la Collana di Libri d’Artista e la Sezione per l’Ex-libris ed è responsabile delle rubriche di Arte e Letteratura Contemporanea della rivista FOLIVM. Numerose le sue pubblicazioni di saggi e monografie di artisti moderni e contemporanei.Vanta una vasta produzione di scrittura creativa e libri d’artista. La sua ultima pubblicazione è il bellissimo volume di poesia visuale e performativa con CD delle sue Performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008, presentato dall’indimenticabile professor Mario Verdone che le è stato vicino per tanti anni nel suo percorso artistico ed esistenziale. Realizza da anni eventi di Cultura sul Territorio nella città di Roma ed eventi multimediali con partecipazioni internazionali di altissimo livello. E’ stata invitata a Stages, Simposi e Installazioni performative in Italia, U.S.A., Europa Orientale, Egitto, Francia, Romania, Ucraina e ha fondato nel 1998 il Museo di Arte Contemporanea “Micu Klein” di Blaj, in Romania. Sue opere si trovano nei Musei di questi paesi e in Collezioni private. Tra le partecipazioni recenti: 53^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2009; 66^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel film “POETI” di Tony D’Angelo; Premio Sulmona 1998, 2006, 2008; 52^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2007; A.R.G.A.M.- Primaverile Romana 2005; Premio Michetti 2003; Premio Italia per le Arti Visive 2001. Ha vinto il Premio Leone d’Argento per la Creatività della Biennale di Venezia 2013. Nella primavera 2017 l’illustre Prof. Carlo Franza Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea la invita a tenere una mostra personale dal titolo “Arborea italiana” al Plus Florence di Firenze; ed è ancora l’illustre critico ad invitarla al Progetto del Calendario 2017 sugli “Universi” con altri 11 artisti. Nell’ottobre 2017 ancora una personale al Plus Florence di Firenze dal titolo “Le Geometrie dell’Universo” invitata dall’illustre Storico Prof. Carlo Franza, il quale inaugura ancora una sua personale dal titolo “Omaggio a Salvatore Quasimodo Nobel della Letteratura” in occasione del cinquantesimo della morte, sempre al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “E’ proprio l’arte e anche la poesia a certificare nel tempo gli incontri, le relazioni, le influenze nell’incontro pur a distanza con sensibilità, entità, anime ugualmente risonanti; lo è maggiormente in certe occasioni come questa, ovvero la commemorazione per i cinquant’anni della scomparsa dell’illustre poeta italiano Salvatore Quasimodo (1968-2018), Premio Nobel per la Poesia, che ha innestato e dato spunto a un’altra illustre artista italiana qual’è Eugenia Serafini poetessa anch’ella, a porgere l’omaggio con una mostra e una serie di dipinti, capaci di svelare il fondamento umano e lo slancio scopertamente alto del valore della poesia. La poesia di Quasimodo, gli episodi della vita, i rimandi alla Sicilia e alla sua classicità, il dramma della guerra, gli episodi della giovinezza, le stazioni e il passaggio dei treni come metafora degli anni e del transito sulla terra, le riflessioni sulla vita e la morte e ogni altra cosa che poteva muovere e smuovere la creatività poetica dell’illustre italiano, tutto ciò ha portato a fermentazione anche la creatività fantastica e illuminante di Eugenia Serafini per l’accoglienza date alle immagini, per la dolcezza della memoria, per la loro sensualità, attive nella Sicilia-Grecia che riassume i sentimenti dell’infanzia isolana; Quasimodo e la sua terra animata da splendidi paesaggi mitici, da una plastica classicità, di una terra dolente, amara, chiusa nella sua sofferta ricerca, nel bisogno di essere amata. I dipinti mettono in luce il mondo della Sicilia, della natura, dei luoghi cari a Quasimodo, pure attraversati dal mistero dell’esistente attraverso il filtro della memoria. Eugenia Serafini è in questo processo materico, segnico, creativo, moderno, artista impareggiabile, perché fa vivere il dato poetico, la parola di Quasimodo, il verso prescelto nei termini di una edificazione, di una restituzione oggettiva del reale ed esprimendo così anche tutte le potenzialità della pittura. Opere, quelle di Eugenia Serafini, di respiro assolutamente grandioso, per la ricchezza di colore e di luce, infatti in questo colto e leggero apparire, questo capitolo pittorico nel solco di quella cultura poetica quasimodiana svela e rivela le coordinate storico-esistenziali del poeta qui ricordato”.
Biografia dell’artista
Eugenia Serafini, Docente universitaria, artista e scrittrice/performer, giornalista, si è laureata in Lettere Classiche all’Università La Sapienza di Roma ed è stata allieva del grande Natalino Sapegno.
Figura complessa e interessante, è stata Docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, e dal 1999 Docente di Disegno dell’Università della Calabria. E’ nata a Tolfa (RM), piccolo e attraente borgo etrusco, nel 1946 e il suo percorso culturale l’ha portata a diventare artista di spicco nell’arte contemporanea internazionale. Poeta performer e installazionista, lavora da anni alla contaminazione intermediale e all’arte totale, utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale, poetico e musicale che utilizza nella creazione delle sue installazioni performative. Direttrice editoriale dell’Artecom-onlus, ne ha ideato e dirige la Collana di Libri d’Artista e la Sezione per l’Ex-libris ed è responsabile delle rubriche di Arte e Letteratura Contemporanea della rivista FOLIVM. Numerose le sue pubblicazioni di saggi e monografie di artisti moderni e contemporanei.Vanta una vasta produzione di scrittura creativa e libri d’artista. La sua ultima pubblicazione è il bellissimo volume di poesia visuale e performativa con CD delle sue Performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008, presentato dall’indimenticabile professor Mario Verdone che le è stato vicino per tanti anni nel suo percorso artistico ed esistenziale. Realizza da anni eventi di Cultura sul Territorio nella città di Roma ed eventi multimediali con partecipazioni internazionali di altissimo livello. E’ stata invitata a Stages, Simposi e Installazioni performative in Italia, U.S.A., Europa Orientale, Egitto, Francia, Romania, Ucraina e ha fondato nel 1998 il Museo di Arte Contemporanea “Micu Klein” di Blaj, in Romania. Sue opere si trovano nei Musei di questi paesi e in Collezioni private. Tra le partecipazioni recenti: 53^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2009; 66^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel film “POETI” di Tony D’Angelo; Premio Sulmona 1998, 2006, 2008; 52^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2007; A.R.G.A.M.- Primaverile Romana 2005; Premio Michetti 2003; Premio Italia per le Arti Visive 2001. Ha vinto il Premio Leone d’Argento per la Creatività della Biennale di Venezia 2013. Nella primavera 2017 l’illustre Prof. Carlo Franza Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea la invita a tenere una mostra personale dal titolo “Arborea italiana” al Plus Florence di Firenze; ed è ancora l’illustre critico ad invitarla al Progetto del Calendario 2017 sugli “Universi” con altri 11 artisti. Nell’ottobre 2017 ancora una personale al Plus Florence di Firenze dal titolo “Le Geometrie dell’Universo” invitata dall’illustre Storico Prof. Carlo Franza, il quale inaugura ancora una sua personale dal titolo “Omaggio a Salvatore Quasimodo Nobel della Letteratura” in occasione del cinquantesimo della morte, sempre al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
20
ottobre 2018
Eugenia Serafini – Omaggio a Salvatore Quasimodo nel 50° della morte.
Dal 20 ottobre 2018 all'undici aprile 2019
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
20 Ottobre 2018, ore 18.00
Autore
Curatore