Eugenio Galli è nato a Seregno dove vive e lavora. Dopo aver
completato gli studi scientifici a Monza, collabora per circa
vent’anni nella bottega orafa di famiglia specializzandosi in
gemmologia. Coltiva la passione per la pittura già in giovane età.
Agli inizi degli anni Novanta conosce Gianni Arde e frequenta il
suo studio perfezionando le nozioni del disegno e le tecniche
pittoriche. La sua opera è segnalata in alcune importanti
manifestazioni in Italia e all’estero.

“Percezioni universali” è il titolo della recente produzione di Galli,
opere ispirate da un dialogo intimo del pittore con le
manifestazioni della natura, dalla contemplazione dei fenomeni di
luce e cromatismi cosmici che si riflettono sul paesaggio.
Frutto di analisi e studio della realtà, la pittura di Galli narra una
visione del mondo dotata di una musicalità e di un ritmo
soggettivo che diviene una sorta di dettato dell’anima.
Le campiture di colore sono ravvivate da echi riflessi di bagliori
aurorali. Stratificazioni di colore stemperate da una velatura
egregia si rincorrono e si sovrappongono in una serie di rimandi
che esprimono un senso di infinito. Nei piani così pregevolmente
sfumati linee intensamente cromatiche si incontrano e si
intersecano per suggerire la felice unione tra energia e materia da
cui scaturisce la vita. Forme astratte si addensano in interessanti
morfologie che richiamano talvolta orizzonti di paesaggi collinari,
substrato della terra brianzola di cui Galli è attento e sensibile
osservatore.
Queste opere segnano indubbiamente una nuova e importante
tappa nel percorso pittorico di questo artista in merito al quale il
critico Domenico Montalto ha scritto: “Un colorismo fine e
sommesso, quello dell’artista di Seregno, dove aggallano mobili
volumetrie, preziosità di sfumature e di accordi, baluginii di senso
e di bellezza , in una pittura che è la fulgida caldaia d’una nuova
forma del mondo, l’alfabeto di una lingua cosmica, la finestra
dell’occhio sui domini dell’anima.”