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Eureka! Il genio degli antichi
Lo straordinario universo della scienza e della tecnica del mondo greco viene riportato alla luce attraverso macchine a vapore, orologi, strumenti musicali ed astronomici, applicazioni che sembrano far parte di un universo culturale a noi vicino se non contemporaneo
Comunicato stampa
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La mostra “Eureka! Il genio degli antichi”, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali/Direzione Regionale per i Beni Culturali e per i Beni Paesaggistici della Campania/Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta e dalla Regione Campania/Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, in collaborazione con la Provincia di Napoli/Assessorato ai Beni Culturali, il Comune di Napoli/Assessorato alla Cultura. Il progetto è stato finanziato con risorse del Programma Operativo Regionale 2000-2006.
Lo straordinario universo della scienza e della tecnica del mondo greco viene riportato alla luce attraverso macchine a vapore, orologi, strumenti musicali ed astronomici, applicazioni che sembrano far parte di un universo culturale a noi vicino se non contemporaneo. Pochi ricordano che i greci sono nostri precursori in molti campi del sapere, dalla geometria alla medicina, dall’ottica all’astronomia. Dai loro studi derivano tante ed attuali teorie, molte applicazioni considerate per secoli veri e propri prodigi che venivano utilizzate per scopi ludici, artistici, bellici, religiosi, lavorativi. La cultura greca, e quella latina poi, che tutti conosciamo attraverso le testimonianze scritte di grandi poeti, filosofi ed artisti, si avvalse del contributo di geniali ingegneri e scienziati che con le loro invenzioni avevano già segnato il futuro della storia dell’umanità.
L’allestimento, inizialmente pensato per una collocazione all’interno del Museo Archeologico di Napoli, ma che già presenta tutte le caratteristiche di una grande mostra itinerante, prevede la realizzazione di riproduzioni e modelli funzionanti di grandi macchine o strumenti del mondo greco appartenenti a diverse sfere di applicazione che corrispondono alle diverse macrosezioni tematiche in cui sarà divisa la mostra: la vita di corte, la misura del tempo e dello spazio, la musica, il teatro, la religione, l’archimedea, ovvero una sezione dedicata alle grandi invenzioni dello scienziato siracusano, la medicina e la botanica. Assieme alle riproduzioni vengono esposti splendidi reperti archeologici come l’Atlante e la Tazza Farnese, il vaso di Talos, grome, stadere, samovar, affreschi, busti e mosaici, il primo ed unico astrolabio bizantino, le terracotte del Louvre, tutti oggetti provenienti da prestigiosi musei italiani e stranieri tra cui il Louvre, il Museo delle Scienze di Londra, il Museo della Tecnologia di Salonicco, il Museo Archeologico di Atene e da altri importanti siti come Velia, Paestum, Pompei ed Ercolano. Pannelli con disegni e testi esplicativi, modellini e documentari introdurranno il visitatore nel mondo della scienza e della tecnica antica. La superficie totale prevista è di 2.200 metri quadrati ma agli spazi interni si aggiungeranno installazioni all’aperto in una simulazione di agorà e la ricostruzione del faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo, costituirà l’ingresso alla mostra.
Questo articolato progetto espositivo è curato da un comitato scientifico di accademici e studiosi come
Maria Rosaria Borriello, Ernesto Capanna, Filippo Coarelli, Franco Conti, Stefano De Caro, Adriano La Regina , Eugenio Lo Sardo, Maria Luisa Nava, Lucio Russo, Valeria Sampaolo, Salvatore Settis e Fausto Zevi, ma è pensato in modo da poter comunicare immediatamente con il visitatore e da suscitare grande interesse in tutto il pubblico: una mostra destinata a soddisfare curiosità di ogni tipo e a contribuire alla crescita culturale di quanti andranno a vederla.
Lo straordinario universo della scienza e della tecnica del mondo greco viene riportato alla luce attraverso macchine a vapore, orologi, strumenti musicali ed astronomici, applicazioni che sembrano far parte di un universo culturale a noi vicino se non contemporaneo. Pochi ricordano che i greci sono nostri precursori in molti campi del sapere, dalla geometria alla medicina, dall’ottica all’astronomia. Dai loro studi derivano tante ed attuali teorie, molte applicazioni considerate per secoli veri e propri prodigi che venivano utilizzate per scopi ludici, artistici, bellici, religiosi, lavorativi. La cultura greca, e quella latina poi, che tutti conosciamo attraverso le testimonianze scritte di grandi poeti, filosofi ed artisti, si avvalse del contributo di geniali ingegneri e scienziati che con le loro invenzioni avevano già segnato il futuro della storia dell’umanità.
L’allestimento, inizialmente pensato per una collocazione all’interno del Museo Archeologico di Napoli, ma che già presenta tutte le caratteristiche di una grande mostra itinerante, prevede la realizzazione di riproduzioni e modelli funzionanti di grandi macchine o strumenti del mondo greco appartenenti a diverse sfere di applicazione che corrispondono alle diverse macrosezioni tematiche in cui sarà divisa la mostra: la vita di corte, la misura del tempo e dello spazio, la musica, il teatro, la religione, l’archimedea, ovvero una sezione dedicata alle grandi invenzioni dello scienziato siracusano, la medicina e la botanica. Assieme alle riproduzioni vengono esposti splendidi reperti archeologici come l’Atlante e la Tazza Farnese, il vaso di Talos, grome, stadere, samovar, affreschi, busti e mosaici, il primo ed unico astrolabio bizantino, le terracotte del Louvre, tutti oggetti provenienti da prestigiosi musei italiani e stranieri tra cui il Louvre, il Museo delle Scienze di Londra, il Museo della Tecnologia di Salonicco, il Museo Archeologico di Atene e da altri importanti siti come Velia, Paestum, Pompei ed Ercolano. Pannelli con disegni e testi esplicativi, modellini e documentari introdurranno il visitatore nel mondo della scienza e della tecnica antica. La superficie totale prevista è di 2.200 metri quadrati ma agli spazi interni si aggiungeranno installazioni all’aperto in una simulazione di agorà e la ricostruzione del faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo, costituirà l’ingresso alla mostra.
Questo articolato progetto espositivo è curato da un comitato scientifico di accademici e studiosi come
Maria Rosaria Borriello, Ernesto Capanna, Filippo Coarelli, Franco Conti, Stefano De Caro, Adriano La Regina , Eugenio Lo Sardo, Maria Luisa Nava, Lucio Russo, Valeria Sampaolo, Salvatore Settis e Fausto Zevi, ma è pensato in modo da poter comunicare immediatamente con il visitatore e da suscitare grande interesse in tutto il pubblico: una mostra destinata a soddisfare curiosità di ogni tipo e a contribuire alla crescita culturale di quanti andranno a vederla.
11
luglio 2005
Eureka! Il genio degli antichi
Dall'undici luglio 2005 al 09 gennaio 2006
arte antica
Location
MANN – MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Napoli, Piazza Museo Nazionale, 19, (Napoli)
Napoli, Piazza Museo Nazionale, 19, (Napoli)
Biglietti
intero € 9; ridotto € 4,50. L’esposizione è inclusa nel biglietto del Museo Archeologico di Napoli
Orario di apertura
tutti i giorni tranne il martedì dalle 9.00 alle 19.30
Vernissage
11 Luglio 2005, ore 12
Editore
ELECTA NAPOLI
Ufficio stampa
CIVITA
Curatore