Dal 29 maggio al 2 agosto 2009 si svolge l’ottava edizione di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma,
promosso dall' Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma,
prodotto da Zoneattive, con il sostegno di Baume & Mercier e con la direzione artistica di Marco Delogu.

Il Festival si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana e il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali;
tema di questa edizione: “Declinazioni della Gioia. L’atto di fotografare, visioni e rappresentazioni”,
in un ricco programma di mostre, eventi e incontri al Palazzo delle Esposizioni e in un circuito di gallerie, librerie e spazi informativi della capitale.

Galleria Gallerati presenta Al mare, un lavoro tematico di Eva Tomei a cura di Geoffrey Di Giacomo.
La mostra si inaugura mercoledì 3 giugno 2009 alle ore 19.00 e resta allestita fino a venerdì 26 giugno.

“All’ormai compiuta macdonaldizzazione del globo, e al dilagare in pieno atto del contagio da facebookdipendenza, Eva Tomei risponde con la nostalgia. Le scene ‘ricordate’ messe in campo dal suo obiettivo ci parlano di un silenzio e di una luce rimasti indietro, eppure ancora assaporabili: appigli di una felicità torbida e ovattata, di un’invidia gioiosa verso tutto ciò che scorreva nella lentezza semplice di un tempo. Capita di vivere momenti culminanti: attimi verosimilmente vuoti di ogni logica utilità, ma che arrivano come suadenti risposte a interrogativi cruciali soffocati dalla routine. Eva suggerisce allora di fermarsi a guardare, di rimanere ad ascoltare. E lo fa, da artista autentica, sdoganando sentimenti primordiali attraverso l’esaltazione misurata e consapevole delle forme; restituendoci appieno il retrogusto di una tenerezza ingenua ma confortante: infantile e al tempo stesso materna.” (Carlo Gallerati)

“Il tema dell’VIII edizione di ‘FotoGrafia Festival Internazionale di Roma’ è la gioia nelle sue flessioni e attitudini più comuni e spontanee. Con la serie Al mare, Eva Tomei palesa una declinazione della gioia in una concreta e studiata emotività fotografica, concentrandosi su un pezzo di spiaggia del litorale romano. L’opera considera il paesaggio in sospensione, alla maniera di Ghirri, ed esibisce un’esemplare spontaneità nella ricerca dello scatto: a volte riprendendo il soggetto nel suo movimento più naturale, e confutando qualsiasi convenzionalità accademica. Delicata e sensuale nell’esposizione e nella ricerca della luce, Tomei ci propone una spiaggia dall’identità smarrita e dal riflesso magico e incantatorio: attraversata da uno sguardo nostalgico che la trasfigura in luogo dall’idilliaco sapore malinconico. L’invito di Tomei è quello di lasciarsi allontanare dalle convenzioni di un mondo il cui ritmo frenetico impedisce spesso ai sognatori di sognare. Essere liberi o liberarsi, come atto fisico e mentale, significa sorgere e cogliere l’essenza della vita nelle sue azioni più umili e spesso minimali. La fotografia di Eva Tomei, indagando e fissando quei posti invisibili e quasi impercettibili di una realtà idealmente esistente, si concentra non tanto sulle cose in sé, ma su quanto esse sono in grado suscitare.” (Geoffrey Di Giacomo)

Eva Tomei è nata a Roma nel 1976, dove vive e lavora. Dopo alcune collaborazioni in progetti di cooperazione allo sviluppo, sceglie di dedicarsi alla fotografia con l’intento di raccontare posti esotici, e si iscrive alla Scuola Romana di Fotografia, presso la quale studia reportage con Riccardo Venturi e Massimo Siragusa. Presto si accorge che il suo desiderio non è tanto quello di interpretare luoghi al di là dell’orizzonte, quanto quello di creare ed evocare atmosfere, di presentare ambientazioni reali come simboli di luoghi interiori. Lei stessa afferma: “Ritengo esistano tanti modi di fare fotografia: quello che sento più vicino alla mia sensibilità consiste nell’utilizzare ciò che vedo e che trovo per raccontare degli stati d’animo”. Dopo il diploma della Scuola Romana, frequenta un workshop con Enzo Cei e uno con Francesco Zizola. Già nel 2007 partecipa al Festival Internazionale di Roma, esponendo alla Galleria Arch il progetto Girotondo, a cura di Augusto Pieroni. Nello stesso anno, la sua serie Al Mare è selezionata al Toscana Fotofestival, e viene poi presentata a Massa Marittima per l’esibizione dei lavori premiati. Vincitrice assoluta, ancora nel 2007, del San Lorenzo Fotofestival, partecipa alla pubblicazione del libro San Lorenzo racconti fotografici, con il progetto La città ideale. Dal 2008 collabora con l’agenzia PKPosse.