Ex, particella che in latino indica l'uscir fuori,l'essere generato, la

provenienza, sembra bene esplicare sia l'intento di autopromozione degli

artisti presenti nella rassegna che in questo modo escono fuori dai soliti

schemi di presentazione dei lavori nelle gallerie e nei luoghi propri del

sistema dell'arte, sia la loro volontà di espressione personale,la loro

proposta creativa.

Ex indica, inoltre, per quanto riguarda il luogo che ospita la rassegna,non

tanto letteralmente la passata destinazione dello stabile, quanto la volontà

da parte dei suoi occupanti di uscir fuori da una realtà sociale dissociante

e noncurante dei bisogni di aggregazione.

Ex, infine, come auspicio affinchè da questo evento venga generato un dialogo

fra gli artisti e i creativi in spazi di libero incontro come questo.

Ciò potrebbe a tutti gli effetti costituire un'opportunità culturale di

grande interesse, fuori dal mainstream del mercato e soprattutto fuori dal

rischio di autoreferenzialità del lavoro artistico.

Dopo l'ottimo riscontro del primo appuntamento di Ex, secondo evento multidisciplinare

negli spazi dell'Ex Lavanderia, realtà sempre più importante

nel panorama dell'autogestione romana.Viene così confermata la primaria

volontà di costruire un dialogo fra i linguaggi attuali dei giovani artisti

coinvolti. Ciò permette, ancora una volta, uno scambio proficuo di idee non

solo utile ai creativi stessi, ma anche coivolgente ed interessante per chi

vorrà partecipare come spettatore.

Alla rassegna di videoarte si affiancherà negli spazi della ex lavanderia,

la performance, tratta dal recente lavoro ballata per 3, della compagnia

teatrale TeatrAria.

Alla proiezione dei video seguirà il live set di dj Lo-Fi Missing con la

partecipazione speciale dei dj Bertolini&Caronia [Exe Lab] e interazione

video con le sperimentazioni estemporanee a cura di xx+xy visuals.

Lo spazio, pieno di potenzialità e libero da ogni condizionamento

sovrastrutturale ed economico, si presenta come location ideale per questo

simposio audio-visivo-performativo.
Testi di Simona Ferrucci