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Ex Libris
Una nutrita raccolta storica di piccole stampe novecentesche d`autore, perlopiù incisioni calcografiche, di ambientazioni e soggetti variamente genovesi
Comunicato stampa
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Tra i fondi dei Musei di Strada Nuova e del Centro di Documentazione per la Storia, l'Arte e l'Immagine di Genova vi sono libri e album provenienti dalla biblioteca Brignole-Sale, riconoscibili per via di una vignetta con le armi araldiche della nobile casata genovese. Queste opere sono a tutti gli effetti parti integranti delle raccolte conservate presso i due istituti, e proprio il tema dell'ex libris diventa in esse quasi emblematico, rivelando le strette relazioni e i molteplici rapporti che uniscono le opere, i loro antichi proprietari e la città.
Non a caso, dunque, anche con questa mostra i Musei di Strada Nuova e il Centro di Documentazione si trovano a lavorare insieme: se l'ex libris appartiene tipologicamente al mondo dell'incisione, ovvero trova tutta una serie di corrispondenze con i materiali del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso, la scelta operata dai curatori – Ferruccio Giromini, Vittorio Laura e Nicola Ottria – concentra l'attenzione sul tema dell'illustrazione della nostra città, e si affianca dunque con coerenza al nucleo tematico fondamentale della Collezione Topografica che fa capo, appunto, al Centro.
E ancora: l'ex libris, per definizione, trae la sua ragione d'essere dai libri, e di conseguenza anche la Biblioteca di Storia dell'Arte, strumento imprescindibile per lo studio della cultura figurativa ligure, e che conserva nello specifico testi importanti per la storia di questa forma di illustrazione, diventa parte integrante di questo gioco di rimandi culturali e figurativi.
Arte e documento a un tempo, testimonianza creativa e traccia storica, l'intrigante collezione di Vittorio Laura trova dunque negli spazi espositivi dei Musei di Strada Nuova una sede coerente e appropriata, atta a valorizzare l'interessante raccolta e la grande passione ad essa sottesa, e a divulgarne la conoscenza presso un pubblico più vasto, genovese e non.
Piero Boccardo
Direttore dei Musei di Strada Nuova
Elisabetta Papone
Direttrice del Centro di Documentazione per la Storia, l'Arte, l'Immagine di Genova
Sino alla prima metà dell'Ottocento l'ex libris era un documento personale atto a certificare e attestare la proprietà di un libro e a scoraggiarne il furto. Era per lo più di carattere araldico, oppure soltanto epigrafico, con la scritta racchiusa in cornice con filetti o ornamenti grafici, e restava relegato tra i libri come traccia di un rapporto privato senza una specifica rilevanza culturale, in cui la componente artistica, salvo rare eccezioni, era quasi nulla.
Nella seconda metà dell'Ottocento l'ex libris cambio pelle e diventò un oggetto non più legato al libro ma al proprietario del libro, con una maggior ricerca di qualità estetica, in cui l'artista era chiamato a dare un'interpretazione grafica dei gusti, della personalità e della professione del committente.
Nello stesso periodo l'ex libris diventò anche oggetto da collezione e i bibliofili cominciarono ad acquisire ex libris non intestati a proprio nome solo per il piacere di possedere queste piccole opere grafiche, lasciando in un secondo piano la destinazione bibliotecaria, pur continuando a commissionare ex libris personali per poterli scambiare con altri collezionisti.
Ad aiuto e sostegno del collezionista, quasi contemporaneamente in tutte le nazioni culturalmente progredite nacquero Associazioni Exlibristiche con lo scopo di promuovere il collezionismo tramite la pubblicazione di riviste e bollettini, Associazioni che con alterne vicende sono vive ancora oggi e che dimostrano un eccezionale attivismo con la promozione di concorsi, pubblicazioni, mostre e congressi nazionali e internazionali.
Secondo la mia esperienza di collezionista, l'ex libris è un attraente oggetto d'arte da ricercare e studiare ed è la sublimazione di due mie grandi passioni: la passione per i libri e la passione per l'incisione.
Gli ex libris a me dedicati, regolarmente incollati ai libri e realizzati quasi esclusivamente da artisti liguri, sono prevalentemente a soggetto genovese, con rappresentazioni della città e di avvenimenti storici legati alla tradizione, a soggetto architettonico e a soggetto fumettistico, quest'ultimo un filone di ricerca che mi ha dato molte soddisfazioni e che mi ha permesso di conoscere disegnatori e autori di primissimo piano nel campo nazionale.
L'ex libris è anche un mezzo per contattare altri collezionisti sparsi per il mondo, con cui condividere la propria passione ed instaurare piacevoli rapporti epistolari per gli scambi, e un mezzo per contattare gli artisti a cui propongo e commissiono un lavoro in cui io committente sono anche promotore ed editore dell'artista stesso.
Grazie a questi foglietti ho avuto modo di frequentare gli studi e i laboratori di artisti che diversamente non avrei conosciuto e di instaurare con essi profondi legami di stima e amicizia. Tra costoro, i presenti in questo catalogo, che pur diversi per tecnica e stile hanno in comune l'evidente atto di amore nei confronti della nostra bella Genova.
Vittorio Laura
Non a caso, dunque, anche con questa mostra i Musei di Strada Nuova e il Centro di Documentazione si trovano a lavorare insieme: se l'ex libris appartiene tipologicamente al mondo dell'incisione, ovvero trova tutta una serie di corrispondenze con i materiali del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso, la scelta operata dai curatori – Ferruccio Giromini, Vittorio Laura e Nicola Ottria – concentra l'attenzione sul tema dell'illustrazione della nostra città, e si affianca dunque con coerenza al nucleo tematico fondamentale della Collezione Topografica che fa capo, appunto, al Centro.
E ancora: l'ex libris, per definizione, trae la sua ragione d'essere dai libri, e di conseguenza anche la Biblioteca di Storia dell'Arte, strumento imprescindibile per lo studio della cultura figurativa ligure, e che conserva nello specifico testi importanti per la storia di questa forma di illustrazione, diventa parte integrante di questo gioco di rimandi culturali e figurativi.
Arte e documento a un tempo, testimonianza creativa e traccia storica, l'intrigante collezione di Vittorio Laura trova dunque negli spazi espositivi dei Musei di Strada Nuova una sede coerente e appropriata, atta a valorizzare l'interessante raccolta e la grande passione ad essa sottesa, e a divulgarne la conoscenza presso un pubblico più vasto, genovese e non.
Piero Boccardo
Direttore dei Musei di Strada Nuova
Elisabetta Papone
Direttrice del Centro di Documentazione per la Storia, l'Arte, l'Immagine di Genova
Sino alla prima metà dell'Ottocento l'ex libris era un documento personale atto a certificare e attestare la proprietà di un libro e a scoraggiarne il furto. Era per lo più di carattere araldico, oppure soltanto epigrafico, con la scritta racchiusa in cornice con filetti o ornamenti grafici, e restava relegato tra i libri come traccia di un rapporto privato senza una specifica rilevanza culturale, in cui la componente artistica, salvo rare eccezioni, era quasi nulla.
Nella seconda metà dell'Ottocento l'ex libris cambio pelle e diventò un oggetto non più legato al libro ma al proprietario del libro, con una maggior ricerca di qualità estetica, in cui l'artista era chiamato a dare un'interpretazione grafica dei gusti, della personalità e della professione del committente.
Nello stesso periodo l'ex libris diventò anche oggetto da collezione e i bibliofili cominciarono ad acquisire ex libris non intestati a proprio nome solo per il piacere di possedere queste piccole opere grafiche, lasciando in un secondo piano la destinazione bibliotecaria, pur continuando a commissionare ex libris personali per poterli scambiare con altri collezionisti.
Ad aiuto e sostegno del collezionista, quasi contemporaneamente in tutte le nazioni culturalmente progredite nacquero Associazioni Exlibristiche con lo scopo di promuovere il collezionismo tramite la pubblicazione di riviste e bollettini, Associazioni che con alterne vicende sono vive ancora oggi e che dimostrano un eccezionale attivismo con la promozione di concorsi, pubblicazioni, mostre e congressi nazionali e internazionali.
Secondo la mia esperienza di collezionista, l'ex libris è un attraente oggetto d'arte da ricercare e studiare ed è la sublimazione di due mie grandi passioni: la passione per i libri e la passione per l'incisione.
Gli ex libris a me dedicati, regolarmente incollati ai libri e realizzati quasi esclusivamente da artisti liguri, sono prevalentemente a soggetto genovese, con rappresentazioni della città e di avvenimenti storici legati alla tradizione, a soggetto architettonico e a soggetto fumettistico, quest'ultimo un filone di ricerca che mi ha dato molte soddisfazioni e che mi ha permesso di conoscere disegnatori e autori di primissimo piano nel campo nazionale.
L'ex libris è anche un mezzo per contattare altri collezionisti sparsi per il mondo, con cui condividere la propria passione ed instaurare piacevoli rapporti epistolari per gli scambi, e un mezzo per contattare gli artisti a cui propongo e commissiono un lavoro in cui io committente sono anche promotore ed editore dell'artista stesso.
Grazie a questi foglietti ho avuto modo di frequentare gli studi e i laboratori di artisti che diversamente non avrei conosciuto e di instaurare con essi profondi legami di stima e amicizia. Tra costoro, i presenti in questo catalogo, che pur diversi per tecnica e stile hanno in comune l'evidente atto di amore nei confronti della nostra bella Genova.
Vittorio Laura
27
settembre 2007
Ex Libris
Dal 27 settembre al 09 dicembre 2007
disegno e grafica
Location
MUSEI DI STRADA NUOVA – PALAZZO ROSSO
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 18, (Genova)
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 18, (Genova)
Orario di apertura
Mar-Ven 9-19 – Sab e Dom 10-19 – Lun chiuso
Vernissage
27 Settembre 2007, ore 17
Curatore