Adriatico Book Club, associazione culturale con sedi a Venezia e Trieste, presenta il suo ultimo libro fresco di stampa, intitolato eye/I/eye.
Ideato da Ginevra Dolcemare per il duo artistico mealwaukee, il volume illustra con testi e immagini il progetto di un’opera performativa liberamente ispirata a Palomar di Italo Calvino. Si presenta come un elogio all’osservatore e all’osservazione in senso lato. Il concept book sonda, in qualità di bussola visiva, i processi immaginativi indagati prima che la pièce varchi le soglie del dispositivo teatrale.
Pubblicato in occasione del centenario dalla nascita di Calvino, il libro è un saggio illustrato della pièce inedita: l’autrice fa dialogare testi e disegni a china originali, riattivando alcune tematiche care all’autore ligure, fra tutte il rapporto di reciprocità inscindibile tra parola e immagine.

Ginevra Dolcemare è artista visiva, autrice e performer. È laureata in Scultura all’Accademia di Brera e in Teatro e arti performative all’Università Iuav di Venezia, dove è inoltre collaboratrice alla didattica. Dal 2015 svolge la propria ricerca performativa, ibridando gli strumenti della performance e del disegno, attraverso una metodologia people/site-specific.
Ha pubblicato Reactions (Fuzao Studio, Milano 2019), manuale di esercizi che confluiscono nella pratica della fantasia come atto di riconfigurazione politica. Nel 2022 fonda con Salvatore Mangione il duo artistico mealwaukee: prima ancora che autori, spettatori. Ha presentato i suoi progetti presso contesti quali Peggy Guggenheim Collection, BRACE BRACE, Head Genève, Spazio Maiocchi, Museo M9, Festival Catalysi e Festival Medioera.

Malvina Borgherini, professore associato all’Università Iuav di Venezia, insegna nei corsi di laurea di Architettura e culture del progetto, di Design della Moda e Arti multimediali, di Teatro e Arti performative. Nella stessa università è responsabile scientifico del MeLa Media Lab, e dal 2019 al 2022 ha diretto il master di primo livello MOVIES – Moving Images Arts. Nell’ultimo decennio la sua attività di ricerca si è concentrata sui linguaggi della contemporaneità, guardando con grande attenzione alle immagini e alla loro capacità di creare nuove forme di spazialità ed espressione all’interno delle comunità urbane. Convinta che le immagini non siano solo il risultato di una produzione autoriale, ma anche il riflesso di eventi sociali e politici che caratterizzano le comunità urbane contemporanee, con il MeLa Media Lab ha partecipato come direttrice scientifica a numerosi progetti internazionali.