Un percorso artistico sorprendente, quello di Ezio Pinciroli, intessuto di mistero, passione, interrogazioni. La pittura e la scultura, come la poesia e la musica: momenti unici, irripetibili, nella sua creatività.

L’artista si è lasciato trascinare dall’ispirazione, in una speciale tensione interiore, per immergersi nelle suggestioni dello storico Castello dei Castiglioni di Monteruzzo, inserito come una gemma nell’antico paese di Castiglione Olona, segnato dal fiume e con lo sfondo luminoso del Monte Rosa. Uno spazio scenico unico, che catturò, secoli or sono, Masolino da Panicale e il suo mecenate, il cardinale Branda, che fece erigere qui la sua splendida dimora.

La produzione pittorica e scultorea di Pinciroli si esprime, sempre più, nel forte sentimento della musica, filo conduttore della mostra, puntualizzata dal concerto Blues della “The After Eight Band”, il complesso di musicisti da tempo legati all’artista.

Prende vita un suono pittorico denso di inquietudini esistenziali e di misteriosi stupori, come la musica Blues suggerisce da quando la gente afroamericana della Louisiana affidava a quelle particolari sonorità i tormenti, le ribellioni, le malinconie, i sogni segreti, aprendo inconsapevolmente la via al rock, al jazz e alle sfide della musica contemporanea.

Nelle opere di Pinciroli, gestualità e matericità, nella prediletta tecnica mista, lasciano intravvedere la problematicità dell’essere, nell’accumulo o nella dispersione di figure, icone, segni, individuati per una sorta di ‘deposito’ personale di immagini che danno origine ad un’accurata elaborazione formale e compositiva. La sovrapposizione e l’inserimento di personaggi, oggetti, pubblicità, fluidificati in un libero procedere del colore, offrono le tante libertà necessarie per fruire fino in fondo delle possibilità espressive della tecnica fotografica e di altri mezzi espressivi attuali, in una sensibile trasformazione del linguaggio artistico, reso non consequenziale, quasi sincopato, dall’immediatezza coloristica.

E questo ciclo pittorico dedicato al Blues improvvisa provocazioni diversificate, in una carica emotiva libera di agitarsi in trame e rimandi di estro e inventiva molto personali, nella percezione di energie instabili accentuate dai contrasti cromatici di una materia-colore che agglomera luci e ombre.