FABIANA APPICCIAFUOCO-VISIONAIRE
ipotesi fotografiche travestite di Flavio Sciolè

Le opere di Fabiana Appicciafuoco sono trasposizioni travestite della vita.
Ci accompagnano colle loro storie attraverso un mondo composto di colori
e sogni. La costruzione fotografica parte da una scenografica
attenzione a costumi-espressioni-azioni. Il risultato è uno scatto d’impatto
che racchiude in sé diversi livelli di lettura. Le donne (dominatrici e maggioritarie)
diventano restituzioni artistiche recluse in luoghi ben determinati dove
i codici e i rimandi rispettano tutti le stesse regole.
Ogni persona-personaggio contempla la vita attraverso espressioni-impressioni
e ci osserva parlandoci di sé. Oggetti, accessori, ambienti, situazioni, tutto ci racconta
e si racconta. Nel ciclo Maternità Isterica la restituzione è ovattata, surreale, atemporale.
In Listen, viceversa, le percezioni sono labili, delicate, i colori diventano essenziali, dismessi.
In Cosmicomica l’assurdo si esprime in impossibili cani mentre in Distress la dominazione è giocosa, gioconda, volontaria. Negli scatti a colori l’ambientazione cinematografica ci rimanda a felliniane dimensioni, metafisiche, felici. Nell’uso del bianco e nero l’approccio è pasoliniano ma trattiene in sé suggestioni jodorowskyane.
Questo per dire che Fabiana non si riferisce a nessuno e quindi a tutti, ad ognuno, la sua unicità è proprio nello scartare pian piano la sua visione restituendocela sotto forma di una dolce caramella, da mangiare pian piano, in un tempo dilatato ed accogliente.

Vitae Fabiana Appicciafuoco
Fabiana Appicciafuoco (Teramo, 1982). Fotografa e grafica, vive e lavora a Bologna. Laureata in scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica e dello spettacolo.attestato professionale di fotografo presso l’Accademia Cromatica Photo Agency di Roma. Fotografa di scena per spettacoli teatrali di Talkers, Bruno Antonio Menei, Teatro Ateo, Flavio Sciolè, Compagnia Tea(L)tro. Fotografa free-lance, realizza reportage, vari ritratti e book. Espone a Roma: Galleria Grazieprego, Cineclub Alphaville, Studio Uno Teatro.Partecipa a collettive in tutta Italia. Nel 2009 realizza il manifesto per il festival Tracce di Teatro D’Autore 2009. Realizza foto per gruppi musicali tra cui FNO, Gasparazzo e No Money Blues Band

FLAVIO SCIOLE’(curatore)
Antiartista apolide italo-croato agisce come attore, regista, performer da circa venti anni ed opera prevalentemente nella sperimentazione e nella ricerca rispetto a video(anticinema), teatro(antiteatro) e performance. Direttore artistico di decine di rassegne dedicate al cinema sperimentale(Atri, Pescara, Teramo, Roma) e curatore di rassegne d’arte contemporanea(Roma, Pescara, Teramo). Circa 300 i lavori video proiettati-premiati-segnalati in Italia ( Rai Uno, 52a Esposizione Internazionale D’Arte La Biennale di Venezia) e nel mondo: Francia, Portogallo, Marocco, Grecia, Finlandia, Romania, Usa, Lituania, Macedonia, Argentina, Inghilterra, Germania, Russia, ecc. Oltre 1000 le proiezioni.