Il titolo della mostra vuole rendere omaggio ai primi naturalisti dell’età classica, che con le loro osservazioni cercavano, anche in forma poetica, di spiegare la Natura in tutti i suoi aspetti, dalla forza generatrice primaria sino alle sue creature e manifestazioni minori.

Muovendo dalla stessa curiosità e dallo stesso incanto, sulla carta o sulla tela, l’”evento” o l’emozione colti durante il lavoro en plein air vengono narrati con lo sguardo attento e non banale di due artisti che si affacciano alla maturità espressiva.

Il movimento della luce nel bosco o le spaccature drammatiche di una corteccia, la danza di delicati trampolieri o la breve vita di un giglio, tutto in natura è forma e contenuto, e tutto vuole essere rivelato.

Avendo concluso una ricerca approfondita sulle suggestioni della natura mediterranea, che ha riscosso grande interesse in una recente esposizione a Sabaudia, Fabio Ascenzi e Concetta Flore offrono al pubblico- in questa prima mostra romana della coppia - una sintesi del lavoro degli ultimi anni.