Se un uomo si trovasse ad ascoltare un tipico discorso "tra donne" non
potrebbe che rimanere uno spettatore passivo che può solo origliare e
cercare di dare una propria interpretazione del mondo femminile.

I vari toni del grigio scaldati dal supporto della carta scenografica sono
il difficile mezzo con cui Moro scava nell'interiorità dei soggetti che
risultano quasi deformati dalla potenza delle proprie emozioni. Un realismo
che si deforma dall'interno, come nella fisiognomica i gesti del corpo fanno
da specchio dell'anima. Ritratti di grande formato, installazioni video e
audio sono il risultato del progetto Dicotomie, nato nell'inverno 2005 dalla
collaborazione con la video artista Alessia Albero che si è occupata della
parte "introspettiva del lavoro": con video interviste e centinaia di scatti
fotografici la Albero è riuscita a creare un'atmosfera "femminile" che ha
aiutato Moro a entrare con la pittura nell'interiorità dei personaggi. La
mostra curata da Enrico Gianotti prevede una serie di ritratti su carta
scenografica e un'installazione video, sarà visibile tutti i giorni dalle 14
alle 17 e in concomitanza con le attività del teatro.