Spazio ORR apre con la mostra personale Champagne taste on a beer budget di Fabio Ranzolin (1993), che inaugura il 29 Settembre e si conclude il 5 Novembre.
Spazio ORR è un nuovo artist-run space situato a Brescia. In origine il trilocale era l'atelier di un pittore naif che per vivere lavorava nell'ex macelleria adiacente allo studio. Ranzolin, ponendo attenzione al contesto, realizza una mostra dalla struttura narrativa fluida, definita da citazioni e frammenti che riflettono sul tema del desiderio e sul corteggiamento amoroso. All'ingresso è stata installata una tenda a strisce in pvc trasparente, tipica dei macelli, sulla quale è riportata una citazione di Giorgio Vasari: «spesso passando dai luoghi dove si vendevano uccelli, di sua mano cavandoli di gabbia e pagatogli a chi li vendeva il prezzo che n’era chiesto, li lasciava in aria a volo, restituendoli la perduta libertà».
Ranzolin, in questa mostra, crea allusioni e gioca con i cliché, richiamando estetiche amatoriali e volutamente kitsch in una pluralità di sensazioni: odori, suoni e immagini. Libere nello spazio ci sono, inoltre, sei cocorite tutte di sesso maschile, che volano; nel mentre, al fruitore, è chiesto di prepararsi dei popcorn in forno a microonde. Un audio che riproduce il suono di alcune cocorite in accoppiamento è fatto interagire con scritti di Leonardo da Vinci, Charles Darwin e il testo Parole di burro di Carmen Consoli, sublimando un racconto perverso di narcisismo, teorie evoluzionistiche e ricordi d'infanzia. In Champagne taste on a beer budget, il concetto di mostra espositiva è messo in discussione con un certo sgarbo, nel tentativo di far immergere il visitatore in un ardito flusso di coscienza nel quale aneddoti, pensieri e riferimenti di personaggi celeberrimi della storia dell'arte si mescolano all'autobiografismo. Ranzolin legge il presente come una società consumata dal desiderio, dalla ricerca di piacere e dalla necessità di nuovi stimoli; un presente agognato di passioni nel quale la condizione umana è permeabile come un panetto di burro lasciato a terra.