La mostra di Fabio Sironi (Milano, 1956) presenta una selezione di tavole recenti, degli ultimi due anni di attività, ed è incentrata sul tema del dissidio [dal lat. discidium (der. di discindĕre «fendere, stracciare»). Col termine fracking si intende una tecnologia che tramite delle fratture provocate in strati rocciosi ricchi di idrocarburi ne permette l' estrazione. Rottura e dissenso, o anche strappo, contraddizione. Quindi estendibile anche al senso di scissione o contrasto, per alludere alla disgregazione, non solo in campo fisico ma anche culturale e sociale, psicologico ed economico.
Un termine ampiamente utilizzabile in varie forme per descrivere situazioni o ambienti, momenti storici e civili.
Si può parlare, in analoga forma, di crack finanziari o di crateri provocati dall’esplosione di ordigni, oppure riferirsi semplicemente al disagio umano, alla lacerante contraddizione esistenziale.
A questo senso di deflagrazione si ispira la ricerca di Fabio Sironi, abilissimo disegnatore che con sagace spirito puntualizza e mette a fuoco temi e argomenti contemporanei, caratteri e fisionomie, tracciando con il suo segno pungente un ritratto della nostra epoca nelle sue varie sfaccettature.

Durante l’inaugurazione l’artista eseguirà un brano (per saxofono e basso) con l’amico Claudio Resentini e realizzerà un’opera originale dal vivo davanti al pubblico che interverrà.

Fabio Sironi è nato a Milano nel 1956. Dopo gli studi artistici si è dedicato all' illustrazione editoriale. Ha pubblicato per il Giorno ( vignette politiche in prima pagina, 1982 ), la Domenica del Corriere, Playboy, La Rivista dei libri / The New York Review Of books, Courrier International, El Mundo, Nigrizia, The Times. Dal 1987 disegna per il Corriere della Sera dove sono apparsi, fra gli altri, i suoi reportages con Ettore Mo e le tavole realizzate in diretta durante le udienze del processo di Cogne. Nel 1992 gli è stato conferito il Premio Unicef per l’ illustrazione alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Nel 2016 ha creato l' immagine di copertina per il 140° anniversario del Corriere della Sera. I suoi lavori, che spaziano inoltre nel campo della pubblicità, del libro d’ arte e della scenografia sono stati esposti in mostre personali e collettive sia in Italia che in tutto il mondo.