Testo critico di Paolo Levi
Il percorso artistico di Fabiola Micoli si è dipanato in una continua
sperimentazione di tecniche fino al raggiungimento di un linguaggio
personale che lei stessa ha definito ‘Arte Graffiante’.
All’interno di un’estetica prettamente antifigurativa, i lavori multi
materici su tela sono costruiti attraverso calibrati accostamenti e
sovrapposizioni di colori, su cui l’artista interviene con dei graffi
che, ora lineari ora arrotondati e vorticosi, vanno a realizzare un’
armonia d’insieme.
Il risultato è una folgorante
Esplosione cromatica, carica di palpitante vitalità, dove grande
rilevanza semantica viene rivestita dal repertorio segnico tracciato
dall’artista sulla superficie pittorica.
Da questo procedimento creativo nascono lavori capaci di esprimere
una vibrante intensità emotiva, rappresentando sotto il profilo
stilistico una reinterpretazione ben attualizzata dell’espressionismo
astratto.