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Fabriano InArte a Roma
Quindici autori fabrianesi con trenta opere offrono uno spaccato rappresentativo del fermento artistico che anima la regione Marche.
Comunicato stampa
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Perché quindici artisti la cui comunanza è soltanto nell’appartenenza ad una medesima località si trovano oggi insieme ad esporre altrove?
Perché presentarsi insieme sulla base di antiche geografie in tempi governati dalla globalizzazione che, annullata ogni distanza centro/periferia, ci rende tutti uguali ed allo stesso tempo assolutamente unici?
Quando a definire l’arte era prevalentemente la tecnica, vi erano le scuole, e gli artisti che vi appartenevano si riconoscevano nel “modo” che contraddistingueva il maestro. Ci si discostava così da altri il cui fare denunciava l’appartenenza a scuole diverse. Si faceva allora squadra seguendo ed alimentando la luce del maestro.
Quando l’arte si orientò prevalentemente alla ricerca, gli artisti si riunirono in correnti dove oggetto di indagini condivise divennero il colore, la forma, la materia, il processo o un’idea. Si faceva allora squadra in nome di comuni obbiettivi ed a sostegno di percorsi omogenei.
Da quando l’arte è prevalentemente pensiero, gli artisti non fanno più squadra e si ritrovano insieme occasionalmente per consacrare ciascuno la propria diversità.
Perché quindici artisti la cui comunanza è soltanto nell’appartenenza ad una medesima località si trovano oggi insieme ad esporre altrove?
Giuseppe Salerno
Perché presentarsi insieme sulla base di antiche geografie in tempi governati dalla globalizzazione che, annullata ogni distanza centro/periferia, ci rende tutti uguali ed allo stesso tempo assolutamente unici?
Quando a definire l’arte era prevalentemente la tecnica, vi erano le scuole, e gli artisti che vi appartenevano si riconoscevano nel “modo” che contraddistingueva il maestro. Ci si discostava così da altri il cui fare denunciava l’appartenenza a scuole diverse. Si faceva allora squadra seguendo ed alimentando la luce del maestro.
Quando l’arte si orientò prevalentemente alla ricerca, gli artisti si riunirono in correnti dove oggetto di indagini condivise divennero il colore, la forma, la materia, il processo o un’idea. Si faceva allora squadra in nome di comuni obbiettivi ed a sostegno di percorsi omogenei.
Da quando l’arte è prevalentemente pensiero, gli artisti non fanno più squadra e si ritrovano insieme occasionalmente per consacrare ciascuno la propria diversità.
Perché quindici artisti la cui comunanza è soltanto nell’appartenenza ad una medesima località si trovano oggi insieme ad esporre altrove?
Giuseppe Salerno
21
gennaio 2012
Fabriano InArte a Roma
Dal 21 al 29 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIOTTAGONI
Roma, Via Goffredo Mameli, 9, (Roma)
Roma, Via Goffredo Mameli, 9, (Roma)
Orario di apertura
16.00-20.00
Vernissage
21 Gennaio 2012, h 18.00
Autore
Curatore