Da Martedi' 19 Maggio Fabrizio Borelli espone le sue -Opere fotografiche- nella Sala VIP i Mosaici del Terminal B dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma. Dopo tracks&chips, mostra inaugurata il 22 Novembre dello scorso anno nella galleria Spazio Officina a Roma, questo e' il primo nuovo appuntamento con l'artista romano.

«- La manipolazione delle lastre fotografiche, fatta con inserti grafici, cromatici, testuali dà comunque vita a risultati ogni volta sorprendenti. Ogni ciclo e, all'interno del ciclo, ogni tema trovano la strada per cambiare il punto di vista di chi guarda, proponendo diversi livelli di lettura. E piu' si esplora un'opera, piu' si e' colpiti dal gioco di rimandi costruito su un -originale- che e' solo il pretesto di un racconto per suggestioni visive. Adesso conosco un altro Fabrizio Borelli, che ha deciso di aprirci un suo mondo segreto. E lo ha fatto servendosi di un candore e di una narratività visiva in grado di suscitare emozione. Materia prima essenziale quando si parla d'arte»

Fabrizio Borelli - Roma 1951. Nei primi anni -70 lavora come fotografo indipendente e poi come operatore nel -cinema popolare italiano-: Mariano Laurenti, Bruno Corbucci, Renato Pozzetto, Pippo Franco. Di tanto in tanto qualche breve incursione al piano nobile con Ettore Scola, Andrei Tarkovskij, Luigi Comencini, Giovanna Gagliardo. Nei primi anni Ottanta l'incontro con Ermanno Olmi. Partecipa alla fondazione del laboratorio Ipotesi Cinema - Istituto Paolo Valmarana - a Bassano del Grappa, in collaborazione con Raiuno. Direttore della fotografia e regista, e' autore del film L'attesa (1991) selezionato al il festival Cinema Italien Rencontres d'Annecy e della sceneggiatura Una notte della famiglia Salvi, scritta per Raiuno. Dal 1991 collabora con le tre reti Rai come regista e format designer. Negli anni ha continuato il lavoro di ricerca fotografica.