STEREOTIPIA



Fabrizio Faccenda, attivo nel fashion design, propone una ricerca visiva dove si compenetrano Arte e Moda, due mondi da sempre in sinergia.

Caratterizzate da una figurazione che risente del fumetto e del design,le sue opere pittoriche con inserti in terracotta policromata, si ispirano alla “femme fatale” che anche nell’era della “second life” non cessa di condizionare con i suoi stereotipi la moda e il costume.

Il giovane creativo si ispira a modelle, miss e pop star del mondo mass-mediatico e crea duttili “silhouettes” la cui gestualità standardizzata rimanda alle icone dell’industria dell’immagine.

Queste nuove Lolite pirandellianamente ridotte a maschere per interpretare la parte che la società esige da loro, diventano esse stesse stereotipi di una società sempre piu’ spettacolarizzata che trasforma anche la vita privata in un set di sapore hollywoodiano e di realtà show, frutto di una cultura che misura anche la bellezza sul suo grado di artificio.

Se pur immersa nella contemporaneità , la ricerca di Fabrizio Faccenda non dimentica le icone femminili della tradizione artistica. Coniugando arte,moda e glamour, rilancia il valore dell’artigianalità, del fatto a mano, il ruolo dell’artista “faber” le cui abilità manuali realizzano sintesi formali e inedite soluzioni decorative attraverso una sorta di “free association” di tecniche plastico-pittoriche e di materiali attinti anche dal mondo della moda.

La mostra è contornata dai primi toys made in Italy in pvc, progettati da due giovani designers marchigiani dello Studio Lab 81, che per l’occasione sono stati customizzati da Fabrizio Faccenda.