Questa mostra mette insieme quattro artisti le cui opere descrivono compiutamente i luoghi del cuore. Che siano paesaggi fantastici alla Chagall, boschi soffusi di luce fatata, scorci di mare dai tratti impressionisti o vividi tramonti poco importa; quello che appare centrale in questo discorso è il sentimento artistico verso il “fuori da sè” e la bellezza che ci circonda.
Silvana Adami, pittrice veneta formatasi in Argentina, incanta lo spettatore con atmosfere magiche e rarefatte dove il superfluo non trova luogo e i ricordi possono fluire liberamente. Riprendendo le parole della critica del prof. Lucchese possiamo ben affermare che la sua pittura “ […] narra, attraverso uno sguardo intriso di positività di una donna romantica, […] la natura ed i miracoli quotidiani di una policromia, che può dare[…]solo fiducia nella vita.”
Pierluigi Colombo privilegia gli scorci Laiuguegliesi che diventano un vero e proprio marchio di fabbrica della sua ultima vena creativa. Forte di una grande e consolidata esperienza, abbandona i pennelli per dedicarsi completamente alla spatola per impastare direttamente i colori ad olio sulla tela. Il soggetto si materializza immediatamente come scolpito nel colore stesso.
Aldo Zanghieri, natio di Verbania, ha alle spalle una vita dedicata all’ insegnamento; appassionato di glottodidattica pubblica anche testi e libri sull’ argomento. Sin da bambino dimostra grande interesse per il mondo dell’ arte e le opere di questa esposizione mostrano in modo inequivocabile il percorso che sta compiendo. Il suo operato , ben lungi dall’ essere un prodotto intenzionalmente naif , è impregnato di un’ ingenua poesia , tramite per raggiungere il cuore dell’ artista.
Gino Sironi , scomparso da alcuni anni, è stato un’ artista di straordinarie capacità ed esperienza.
Le sue opere sono da ammirare, come riferisce il critico Siro Brondoni, “[…]per la nitidezza sapiente del disegno, il dosaggio convincente e stimolante del colore, ‘ alone fascinoso di poesia.”
Definito da Monteverdi “un milanese di quelli buoni” amava la sua città di un amore sincero, così come quello presente nella sua cerchia familiare e ritratto nei volti di quelli che gli vogliono ancora bene.