Manuel Zoia Gallery presenta PARADOXA, mostra personale di Federica Zianni, a cura di Alessandra Sebastiano. Riattivando immagini archetipiche e mitologiche, le opere di Federica Zianni riflettono sul paradosso dell’essere umano, scisso tra essere naturale e artificiale, e i vacui tentativi di definizione del sé. Lo stratificarsi di culture e memorie portano a una reinterpretazione delle tradizioni culturali nostrane, cosicché nessuno possa tracciare una geografia univoca. Nell’impossibilità paradossale, la galleria è animata da opere a parete e installazioni, le cui forme sembrano costantemente voler prendere vita e mutare, ma sono congelate nella materia inerte e artificiale.
Federica Zianni (Roma, 1993) vive e lavora a Milano. Laureata in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’artista lavora principalmente con materiali artificiali come resine, camere d’aria e lacci emostatici, accostandoli spesso a quelli classici come l’ottone e il bronzo, utilizzando la tecnica della fusione a cera persa. Nella sua produzione affronta il tema dell’introspezione del sé, l’identità, il retaggio culturale e la migrazione, reinterpretando immagini archetipiche di nascita, morte, creazione e distruzione.
È vincitrice di premi, tra cui: We Art Open (2021); premio Arts in Rome (2020); Rospigliosi Prize (2019); PRS Talent Prize (2019); Menzione d’onore Premio Comel (2018).
Tra le mostre personali ricordiamo: Natura, Nature, Galleria Triphè, a cura di Maria Laura Perilli, Roma (2020); Silenzio come contatto, Fondazione Passarè a cura di Giulio Calegari, Milano (2019).
Mostre collettive: Premio Arte, a cura di Cairo Editore, Palazzo Reale, Milano (2022); In-edita 2, Fondazione Bevilacqua La Masa, progetto coordinato dalle gallerie Galerie Alberta Pane, IKONA VENEZIA e Marina Bastianello, Venezia (2021); See you tomorrow, a cura del collettivo a.topos, Palazzo Donà Brusa, Venezia (2021); Chaos/Kosmos, Santa Maria in Campitelli, a cura di Paulina Grubiak, Roma (2021); Premio Cramum, Villa Mirabello, Milano, a cura di Sabino Maria Frassà (2021); Genesi, curata da Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, Galleria Borghini Arte Contemporanea, Roma (2021); Miscellanea, curata da Galleria Vittoria, Roma Smistamento, Roma (2021); Chaos/ Cosmos, curata da Paulina Grubiak, Galeria Elektor, Varsavia, Polonia (2021); Mellone Art prize, a cura di Manuel Zoia, Fondazione Dario Mellone, Busto Garolfo (MI) (2021); Natura naturans, a cura di Valeria Guglielmi, Cortemilia, Cuneo (2019); On Stage Project, a cura di Roberta Melasecca, Espronceda Center for Art and Culture, Barcellona (2019);

Fluttuazioni, bipersonale a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, Galleria Borghini Arte nContemporanea, Roma (2019); Divenire, a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, Spazio Arte T24, Santa Maria in Campitelli, Roma (2019); Premio Combat, 9a edizione, Villa del Presidente, Livorno, a cura di Paolo Batoni (2018).
Attualmente ospite presso VIR Viafarini-in-residence, a cura di Giulio Verago, Milano, l’artista ha preso parte a diverse residenze, tra cui: In-Edita 2, progetto coordinato dalle gallerie Galerie Alberta, IKONA VENEZIA e Marina Bastianello Gallery, Forte Marghera, Venezia (2021); Siamo tessuto, trame connesse, exhibition film, 12 artisti in dialogo con la Valle dei Templi di Agrigento, residenza artistica in house (causa COVID 19) a cura di Rossana Danile (2020); Art Residency program World of Co, Sofia, Bulgaria (2019); Visibile invisibile, a cura di L’Avugì Eventi, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo, (RM) (2019); No More Half Season, artista mentore Valerio Marazzi, LUISS Hub, Milano (2018).