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Federico Guerri – Una sola moltitudine
Grandi lavori graffiati su ardesia, intrecci a grafite su tela. Una grande installazione site specific in legno accompagna le grandi tele, che progressivamente si riempiono di colore, rinnovando una pittura che per anni è rimasta prigioniera di un superbo e impietoso bianco e nero.
Comunicato stampa
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Con grandi lavori graffiati su ardesia, grandi intrecci a grafite su tela, Federico Guerri si propone con una nuova mostra alla galleria l’Affiche di Milano.
L’autore trasforma il disegno a matita, e poi il segno su ardesia, in trame che sono paesaggi, città, architetture, cattedrali sospese nel vuoto, geometrie, strutture, mappe. “Mappe che non riproducono ma evocano, tra disegno e pittura, tra incisione e scultura, i confini di un mondo che sembra ancora poter essere immaginato”, e nel quale “la complessità nasce ancora e sempre da un’esigenza di semplificare...”.
Una grande installazione site specific in legno al centro della galleria contrasta le grandi tele, che progressivamente si riempiono di colore, rinnovando una pittura che per anni è rimasta prigioniera di un superbo e impietoso bianco e nero.
“Memoria senza nostalgia: questa è in fondo la chiave per entrare nell’universo glaciale, ma affascinante e coinvolgente, di Federico Guerri. Lo spettatore dei suoi quadri diventa il visitatore di una città sconosciuta, un abitante del senso, qualcuno che si trova a vivere dentro una dimensione straordinaria... Le città escono dall’invisibile, l’arte... rende visibile ciò che non lo è, e in questo Federico Guerri non è secondo a nessuno con un’arte appartata, minimale, dolcemente costruttiva, come un sogno trascritto al mattino” (dal testo di Valerio Dehò per il catalogo della mostra Sentieri interrotti, 2010).
L’autore trasforma il disegno a matita, e poi il segno su ardesia, in trame che sono paesaggi, città, architetture, cattedrali sospese nel vuoto, geometrie, strutture, mappe. “Mappe che non riproducono ma evocano, tra disegno e pittura, tra incisione e scultura, i confini di un mondo che sembra ancora poter essere immaginato”, e nel quale “la complessità nasce ancora e sempre da un’esigenza di semplificare...”.
Una grande installazione site specific in legno al centro della galleria contrasta le grandi tele, che progressivamente si riempiono di colore, rinnovando una pittura che per anni è rimasta prigioniera di un superbo e impietoso bianco e nero.
“Memoria senza nostalgia: questa è in fondo la chiave per entrare nell’universo glaciale, ma affascinante e coinvolgente, di Federico Guerri. Lo spettatore dei suoi quadri diventa il visitatore di una città sconosciuta, un abitante del senso, qualcuno che si trova a vivere dentro una dimensione straordinaria... Le città escono dall’invisibile, l’arte... rende visibile ciò che non lo è, e in questo Federico Guerri non è secondo a nessuno con un’arte appartata, minimale, dolcemente costruttiva, come un sogno trascritto al mattino” (dal testo di Valerio Dehò per il catalogo della mostra Sentieri interrotti, 2010).
10
dicembre 2015
Federico Guerri – Una sola moltitudine
Dal 10 dicembre 2015 al 29 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’AFFICHE
Milano, Via dell'Unione, 6, (Milano)
Milano, Via dell'Unione, 6, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19
Chiusura natalizia dal 23 dicembre al 11 gennaio
Vernissage
10 Dicembre 2015, ore 18.30
Autore