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Federico Marcoaldi – La memoria degli echi dispersi
in mostra un mondo neoinformale che cresce e abita segni continui, inarrestabili gesti, con echi che corrono e palpitano le incertezze del loro sperso orientamento, e il paesaggio si fa esclusivo e gremito di pieghe e frammenti che restano in questo eterno gioco come fluide e incalzanti grafie.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Pietro Forno, Lucia Tramontana, Roberto Russo, Federico Marcoaldi, Elisa Rescaldani, Giampiero Poggiali Berlinghieri.
Scrive Carlo Franza nel testo: “ E' andato in frantumi l'immaginario e Federico Marcoaldi cerca nel suo lavoro di recuperare la conoscenza già ramificata, quei riti della scena che ricostruiscono lo spazio, la percezione dell'immobilità tra infinite lucentezze e colori. Un mondo neoinformale che cresce e abita segni continui, inarrestabili gesti, con echi che corrono e palpitano le incertezze del loro sperso orientamento, e il paesaggio si fa esclusivo e gremito di pieghe e frammenti che restano in questo eterno gioco come fluide e incalzanti grafie. Qui tutto sembra procedere verso il dopo, verso una traccia che visivamente si offre grazie a un equilibrio circostanziato e imperfetto, dove il reale oscilla tra imprevisti segreti per non smentire la sua origine. Per gradi questa pittura cresce sempre e ritenta voli rigenerando cieli e orizzonti su fondi di presenza-assenza. Federico Marcoaldi per passione ci consegna capitoli segnati da un'astrazione disposta a subire il destino della sregolatezza e l'obliquità di farsi specchio.”
Cenni biografici dell’artista
Federico Marcoaldi nasce a Bolzano nel 1973, ma cresce tra Pisa, Vicenza e, prevalentemente Milano, dove frequenta con assoluta irregolarità e conseguente poco profitto il liceo scientifico, poi la scuola d’arte e infine il liceo artistico. Fin da piccolo dimostra una decisa propensione per il disegno e la pittura, iniziando con una galleria di piccoli ritratti della sua numerosa famiglia, proseguendo con grandi murales, dei quali un numero limitato realizzati su commissione. La sua arte si raffina quando si trasferisce a Roma nella bottega di Ninì Santoro, dove inizia a produrre, con maggior rigore stilistico, arte informale con colori acrilici dai colori accesi, a rappresentare passioni intense, con riferimento alla continua ricerca di un’identità molteplice, incline alla riflessione sul sé e sul Mondo. Vive ora a Milano, guadagnandosi da vivere svolgendo lavori diversi: dalla decorazione di pavimenti in resina, alla gestione del magazzino di grandi alberghi, ma anche vendendo i suoi quadri. La maggior parte delle sue opere sono state acquistate a Roma e a Milano ed alcune negli Stati Uniti.
Ha tenuto mostre personali e collettive a Roma, Lecco, Bolzano, Milano, Ferrara, Bologna, Buscate, Seveso, Sesto San Giovanni e Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Scrive Carlo Franza nel testo: “ E' andato in frantumi l'immaginario e Federico Marcoaldi cerca nel suo lavoro di recuperare la conoscenza già ramificata, quei riti della scena che ricostruiscono lo spazio, la percezione dell'immobilità tra infinite lucentezze e colori. Un mondo neoinformale che cresce e abita segni continui, inarrestabili gesti, con echi che corrono e palpitano le incertezze del loro sperso orientamento, e il paesaggio si fa esclusivo e gremito di pieghe e frammenti che restano in questo eterno gioco come fluide e incalzanti grafie. Qui tutto sembra procedere verso il dopo, verso una traccia che visivamente si offre grazie a un equilibrio circostanziato e imperfetto, dove il reale oscilla tra imprevisti segreti per non smentire la sua origine. Per gradi questa pittura cresce sempre e ritenta voli rigenerando cieli e orizzonti su fondi di presenza-assenza. Federico Marcoaldi per passione ci consegna capitoli segnati da un'astrazione disposta a subire il destino della sregolatezza e l'obliquità di farsi specchio.”
Cenni biografici dell’artista
Federico Marcoaldi nasce a Bolzano nel 1973, ma cresce tra Pisa, Vicenza e, prevalentemente Milano, dove frequenta con assoluta irregolarità e conseguente poco profitto il liceo scientifico, poi la scuola d’arte e infine il liceo artistico. Fin da piccolo dimostra una decisa propensione per il disegno e la pittura, iniziando con una galleria di piccoli ritratti della sua numerosa famiglia, proseguendo con grandi murales, dei quali un numero limitato realizzati su commissione. La sua arte si raffina quando si trasferisce a Roma nella bottega di Ninì Santoro, dove inizia a produrre, con maggior rigore stilistico, arte informale con colori acrilici dai colori accesi, a rappresentare passioni intense, con riferimento alla continua ricerca di un’identità molteplice, incline alla riflessione sul sé e sul Mondo. Vive ora a Milano, guadagnandosi da vivere svolgendo lavori diversi: dalla decorazione di pavimenti in resina, alla gestione del magazzino di grandi alberghi, ma anche vendendo i suoi quadri. La maggior parte delle sue opere sono state acquistate a Roma e a Milano ed alcune negli Stati Uniti.
Ha tenuto mostre personali e collettive a Roma, Lecco, Bolzano, Milano, Ferrara, Bologna, Buscate, Seveso, Sesto San Giovanni e Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
20
ottobre 2012
Federico Marcoaldi – La memoria degli echi dispersi
Dal 20 ottobre 2012 all'undici aprile 2013
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
20 Ottobre 2012, ore 18.00
Autore
Curatore