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Federico Righi – La Gioia della Vita
Olii, collages, sculture, tempere e litografie alzano il sipario sull’espressività di Federico Righi, condotta con un discorso autonomo, originale e convinto che l’impegno di un pittore debba essere sempre accompagnato dalla capacità del rinnovamento, in una continua messa a punto di lavoro e tematiche.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
Dal 19 settembre al 18 ottobre da Linea d’Arte
LA GIOIA DELLA VITA DI FEDERICO RIGHI
Olii, collages, sculture, tempere e litografie nella Rassegna ospitata nello spazio espositivo di via Lazzaretto Vecchio 19 a Trieste.
Si inaugura venerdì 19 settembre alle ore 18 nello Spazio espositivo dell’Associazione Culturale Linea d’Arte a Trieste in via Lazzaretto Vecchio 19, la Rassegna dedicata a Federico Righi e intitolata “La Gioia della Vita”.
L’iniziativa offre l’opportunità per vagliare i tanti spunti dell’attività di questo artista nato a Trieste nel 1908 e qui spentosi nel 1987. Olii, collages, sculture, tempere e litografie alzano il sipario sull’espressività di Federico Righi, condotta con un discorso autonomo, originale e convinto che l’impegno di un pittore debba essere sempre accompagnato dalla capacità del rinnovamento, in una continua messa a punto di lavoro e tematiche.
Federico Righi si formò artisticamente come autodidatta e cominciò ad esporre nei primi anni ’30 a Trieste avvicinandosi al Movimento Futurista, per poi approdare nel 1956 a Parigi e successivamente in Svizzera e a Roma. Fu una delle maggiori figure artistiche triestine del dopoguerra, sicuramente la più cosmopolita, un personaggio leggendario, animatore serale di discussioni e di ragionamenti nei ritrovi artistici della città. Allestì mostre personali in tantissime città italiane ed espose ampiamente negli Stati Uniti, in Svizzera, in Slovenia, Inghilterra, Francia e Austria. Partecipò a varie Biennali veneziane e a molte edizioni della Quadriennale di Roma. Svolse attività di scenografo nel Teatro Stabile di Trieste e realizzò grandiosi pannelli decorativi per i più famosi transatlantici. Fondò e fu l’animatore del Centro Grafico di Saciletto, ospitato a Villa Braida, nel cervignanese, che divenne per molti anni sua dimora in alternanza con quella romana. E’ stato un cultore dell’incisione, che declinò in varie tecniche, sempre padroneggiando la materia in una originale architettura dell’opera.
L’arte per Federico Righi fu l’arte della metamorfosi delle immagini e della materia, sempre evocativa e allusiva, uno sguardo indagatore sul mondo e i suoi cambiamenti, un labirinto in cui cogliere infinite varianti comiche e drammatiche, malinconiche e grottesche, solari e cupe, un teatro dove meraviglioso e quotidiano si sovrappongono per disegnare i canovacci dell’esistere e dell’apparire.
I quadri esposti nella rassegna testimoniano questa espressività artistica di Federico Righi e anche la sua attrazione particolare per la figura umana che da disegnatore eccelso seppe trattare con soluzioni ardite, allontanando qualsiasi schematicità e immaginazione ordinaria.
Dal 19 settembre al 18 ottobre da Linea d’Arte
LA GIOIA DELLA VITA DI FEDERICO RIGHI
Olii, collages, sculture, tempere e litografie nella Rassegna ospitata nello spazio espositivo di via Lazzaretto Vecchio 19 a Trieste.
Si inaugura venerdì 19 settembre alle ore 18 nello Spazio espositivo dell’Associazione Culturale Linea d’Arte a Trieste in via Lazzaretto Vecchio 19, la Rassegna dedicata a Federico Righi e intitolata “La Gioia della Vita”.
L’iniziativa offre l’opportunità per vagliare i tanti spunti dell’attività di questo artista nato a Trieste nel 1908 e qui spentosi nel 1987. Olii, collages, sculture, tempere e litografie alzano il sipario sull’espressività di Federico Righi, condotta con un discorso autonomo, originale e convinto che l’impegno di un pittore debba essere sempre accompagnato dalla capacità del rinnovamento, in una continua messa a punto di lavoro e tematiche.
Federico Righi si formò artisticamente come autodidatta e cominciò ad esporre nei primi anni ’30 a Trieste avvicinandosi al Movimento Futurista, per poi approdare nel 1956 a Parigi e successivamente in Svizzera e a Roma. Fu una delle maggiori figure artistiche triestine del dopoguerra, sicuramente la più cosmopolita, un personaggio leggendario, animatore serale di discussioni e di ragionamenti nei ritrovi artistici della città. Allestì mostre personali in tantissime città italiane ed espose ampiamente negli Stati Uniti, in Svizzera, in Slovenia, Inghilterra, Francia e Austria. Partecipò a varie Biennali veneziane e a molte edizioni della Quadriennale di Roma. Svolse attività di scenografo nel Teatro Stabile di Trieste e realizzò grandiosi pannelli decorativi per i più famosi transatlantici. Fondò e fu l’animatore del Centro Grafico di Saciletto, ospitato a Villa Braida, nel cervignanese, che divenne per molti anni sua dimora in alternanza con quella romana. E’ stato un cultore dell’incisione, che declinò in varie tecniche, sempre padroneggiando la materia in una originale architettura dell’opera.
L’arte per Federico Righi fu l’arte della metamorfosi delle immagini e della materia, sempre evocativa e allusiva, uno sguardo indagatore sul mondo e i suoi cambiamenti, un labirinto in cui cogliere infinite varianti comiche e drammatiche, malinconiche e grottesche, solari e cupe, un teatro dove meraviglioso e quotidiano si sovrappongono per disegnare i canovacci dell’esistere e dell’apparire.
I quadri esposti nella rassegna testimoniano questa espressività artistica di Federico Righi e anche la sua attrazione particolare per la figura umana che da disegnatore eccelso seppe trattare con soluzioni ardite, allontanando qualsiasi schematicità e immaginazione ordinaria.
19
settembre 2008
Federico Righi – La Gioia della Vita
Dal 19 settembre al 31 ottobre 2008
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
LINEA D’ARTE
Trieste, Via Del Lazzaretto Vecchio, 19, (Trieste)
Trieste, Via Del Lazzaretto Vecchio, 19, (Trieste)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì: 17.00 – 20.00 / sabato: 10.00 – 13.00
Vernissage
19 Settembre 2008, ore 18
Autore