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Fernanda Morganti – Suggestivi Spazi Monocromi
Va in scena a Prato con la mostra “Suggestivi Spazi Monocromi” la nuova figurazione di Fernanda Morganti.
Comunicato stampa
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Se fossero tele le definiremmo estroflesse, ma il processo evolutivo della Morganti è su tavola, potremmo quindi dire che nel quadro prende corpo un’altra forma, un’altra dimensione ...la terza dimensione.
L’artista, che sposa ovviamente la filosofia di Castellani, il quale attraverso l’applicazione di vari materiali sotto la tela raggiungeva il movimento concavo e convesso, non ne imita le fattezze bensì fa sue le sensazioni rielaborando l’uso dello spazio a proprio modo:
appesi alle pareti gli angoli opposti si contraggono, tesi da una linea immaginaria sono spinti fuori dai loro spazi, uno trading union tra la sinuosa forma geometrica e la pelle che la riveste. Il supporto non è più solo materiale per raggiungere il fine ma diventa "materiale suggestivo"componente attivo dell’opera stessa.
Morganti che da anni lavora con tecniche miste ha ulteriormente affinato la sua manualità, ne dimostrano l’eccellenza quest’ultimi lavori. La nuova superficie presa in esame ed elaborata affronta diverse fasi processuali prima di essere terminata, passando da un periodo astratto principalmente derivato da un collage di carte e acrilico, a quello terminale, che con l’applicazione di colle resine ed ulteriori materiali potremmo definire informale.
Il lavoro che ne deriva amo paragonarlo ad uno strato di pelle acrilica, poiché nonostante i rilievi, la materialità, i diversi componenti che lo formano, mantiene un omogeneità incredibile, accarezzandolo abbiamo la sensazione di toccare un qualcosa nato e formato già così e non divenuto attraverso un estremo lavoro di stratificazione.
In questa mostra l’artista affronta il tema monocromatico del bianco, contenitore di tutti i colori, ed il suo completo opposto, il nero, mettendo in risalto la texture di ogni singola composizione artistica. Chiaramente si evince come la stessa abbia voluto giocare con l’apparente pesantezza delle opere e la loro contemporanea flessuosità a ricordarci un altro grande della nostra epoca, Bonalumi.
Indiscutibilmente gli artisti qui citati sono affini solo di pensiero con la nostra Morganti, è la loro esegenesi che li accomuna non certo l'opera in se stessa, e ancora meno il colore che essa possiede!
Il solo pensiero smuove le loro teste nella medesima ma singolare direzione interpretando ogniuno i propri spazi suggestivi.
L’artista, che sposa ovviamente la filosofia di Castellani, il quale attraverso l’applicazione di vari materiali sotto la tela raggiungeva il movimento concavo e convesso, non ne imita le fattezze bensì fa sue le sensazioni rielaborando l’uso dello spazio a proprio modo:
appesi alle pareti gli angoli opposti si contraggono, tesi da una linea immaginaria sono spinti fuori dai loro spazi, uno trading union tra la sinuosa forma geometrica e la pelle che la riveste. Il supporto non è più solo materiale per raggiungere il fine ma diventa "materiale suggestivo"componente attivo dell’opera stessa.
Morganti che da anni lavora con tecniche miste ha ulteriormente affinato la sua manualità, ne dimostrano l’eccellenza quest’ultimi lavori. La nuova superficie presa in esame ed elaborata affronta diverse fasi processuali prima di essere terminata, passando da un periodo astratto principalmente derivato da un collage di carte e acrilico, a quello terminale, che con l’applicazione di colle resine ed ulteriori materiali potremmo definire informale.
Il lavoro che ne deriva amo paragonarlo ad uno strato di pelle acrilica, poiché nonostante i rilievi, la materialità, i diversi componenti che lo formano, mantiene un omogeneità incredibile, accarezzandolo abbiamo la sensazione di toccare un qualcosa nato e formato già così e non divenuto attraverso un estremo lavoro di stratificazione.
In questa mostra l’artista affronta il tema monocromatico del bianco, contenitore di tutti i colori, ed il suo completo opposto, il nero, mettendo in risalto la texture di ogni singola composizione artistica. Chiaramente si evince come la stessa abbia voluto giocare con l’apparente pesantezza delle opere e la loro contemporanea flessuosità a ricordarci un altro grande della nostra epoca, Bonalumi.
Indiscutibilmente gli artisti qui citati sono affini solo di pensiero con la nostra Morganti, è la loro esegenesi che li accomuna non certo l'opera in se stessa, e ancora meno il colore che essa possiede!
Il solo pensiero smuove le loro teste nella medesima ma singolare direzione interpretando ogniuno i propri spazi suggestivi.
23
maggio 2009
Fernanda Morganti – Suggestivi Spazi Monocromi
Dal 23 maggio al 21 giugno 2009
arte contemporanea
Location
ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEA
Prato, Via Delle Badie, 108, (Prato)
Prato, Via Delle Badie, 108, (Prato)
Orario di apertura
lunedì - giovedì ore 15.00 - 18.30 venerdi -sabato - domenica solo su appuntamento
Vernissage
23 Maggio 2009, dalle ore 18.00
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