La Galleria Immaginaria di Firenze presenta una retrospettiva di pittura e scultura del maestro Fernando Cucci.
La mostra si articola in tre sedi espositive;

Berlino – Walter Bischoff Galerie/Immaginaria Arti Visive Gallery ,Linienstr n.121
inaugura il 27 agosto dalle ore 19.00- fino al 6 ottobre
h. dal martedì al sabato dalle 14.00-19.00

Fiesole - Palazzo Comunale e Terrazza, Piazza Mino
inaugura il 3 settembre dalle ore 17,30 – fino al 18 settembre
h. dal lunedì al giovedì dalle 9,00 alle 18.00 – venerdì dalle 9.00 alle 13.00

Firenze – Galleria Immaginaria, via Guelfa 22/ ar
Inaugura 4 settembre dalle ore 18.00 - fino al 13 ottobre
h. dal lunedì al sabato 9,30-13,00 – 15,30-19,30 domenica dalle 16.00 alle 19,30

Dopo l’importante retrospettiva del 2002 al Museo Archeologico Nazionale di Arezzo a cura A.M. Maetzke e quella del 2004 curata da C. Sisi e ospitata dal Museo Marino Marini di Firenze , in collaborazione con la Galleria Immaginaria, Fernando Cucci espone le sue opere recenti, ma anche importanti pezzi storici e una sezione dedicata ai Libri d’artista.

Il tema della mostra è la memoria, intesa come riscoperta in pittura, di luoghi sommersi che appaiono ora come emersi alla vista attraverso il colore: “di spazi ritrovati nel gesto della mente che svela oltre la cortina del reale le sue origini nascoste, riscoprendo la dimensione esistenziale dell’essere come strettamente legata alla definizione di una terra senza nome, che inevitabilmente ci appartiene.

Seguire le mappe che emergono dalla pittura, come dimensione ancestrale di un vissuto, è il perseguire, in quelle terre, percorsi che non si offrono alla vista degli occhi ma assecondano lo sguardo che insegue traiettorie invisibili di cammini, di passaggi che tratteggiano terre sospese nel vuoto della memoria, rincorrendo il visibile che si cela dinanzi ai nostri occhi.

Queste terre che di volta in volta emergono dalla pittura, come fossero riscoperte dopo lungo tempo, lande di un’Atlantide riemersa, hanno le ragioni di una storia antica di scambi, di utopie di accadimenti possibili come di costanti deposizioni, di una vita che si riscopre muoversi nei frammenti della memoria. L’osservare coincide, ora, con l’idea della scoperta e del ritrovamento, ed il segno, che sulla tela costantemente appare, nella maniera di delimitare e di incidere, mostra una natura affine alla parola”

( S. Zampini, Memorie, catalogo presente in mostra).

Fernando Cucci nato a Ugento (Le), ha studiato presso l’Istituto Statale d’Arte di Firenze, l’Accademia di Belle Arti e la Kun- stgewerbeschule di Basilea.
Ha svolto l’attività di docente di discipline pittoriche negli Istituti Superiori d’Arte e nei Licei dello Stato. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.

La mostra è curata dalla Galleria Immaginaria e dal critico d’arte Sonia Zampini che ha scritto il testo presente nel catalogo