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Ferrara / Pavesi / Zilocchi – Tre personalità a confronto tra figurazione e astrazione
Claudia Ferrara fa una pittura astratta con reminiscenze paesaggistiche, Francesca Pavesi dipinge volti e ritratti in cui la pennellata si sfalda fino a perdere una funzione solo descrittiva, Laura Zilocchi fa un’astrazione che svaria da una stilizzazione geometrica alla cosiddetta “poesia visiva”
Comunicato stampa
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Comunicato stampa
ASPETTANDO LA BIENNALE - quarto appuntamento
Quarto appuntamento all’insegna del confronto generazionale (e non solo) per la Rassegna "Aspettando la Biennale", SABATO 22 APRILE 2017, dalle 17, con DUE MOSTRE E UN CONCERTO alla Galleria ItinerArte, Venezia, Dorsoduro 1046 (accanto alle Gallerie dell'Accademia). Ingresso libero.
Simultaneamente, nei due spazi in cui si articola la Galleria fondata quattro anni orsono da Maria Novella dei Carraresi, ovvero lo Spazio Campiello e lo Spazio Rio Terà, inaugurazione delle due mostre dedicate rispettivamente alla personale di Mario D’Amico “Metafisica 2.0” e alla tripla-personale di C. Ferrara, F. Pavesi e L. Zilocchi intitolata “Tra astrazione e figurazione”, con un mini-concerto in acustica del giovanissimo cantautore ferrarese Enrico Testi.
Il confronto tra artisti di generazioni, regioni e back-ground diversissimi a cui si assisterà sabato pomeriggio a Venezia sarà una dimostrazione plastica di come nell’arte e nella cultura contemporanea siano cadute tutte le classiche barriere generazionali, di genere e regionali all’insegna di un’arte e una musica contemporanea molto “liquida” e di “attraversamento”: un ferrarese ventenne con la sua musica che attinge al Rock californiano può dialogare con un pittore romano ottantenne che si rifà al magistero della Metafisica dechirichiana o con tre artiste lombarde di generazioni intermedie che spaziano dalla figurazione all’astrazione, due delle quali oltre tutto approdate alla pittura provenendo dal teatro o da studi storico-archeologici e antropologici…
La direzione artistica della rassegna e la curatela delle mostre è di Virgilio Patarini. L’organizzazione di Zamenhof Art (Milano-Ferrara-Napoli), in collaborazione con Le Pleiadi (Venezia).
Le mostre sono visitabili fino al 28 aprile, tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30. Chiuso il lunedì mattina. Ingresso libero.
Qui di seguito una breve presentazione
Il programma completo e dettagliato della rassegna (con foto e video degli eventi trascorsi) cliccando qui: https://www.zamenhofart.it/aspettando-la-biennale-venezia-2017/
CLAUDIA FERRARA / FRANCESCA PAVESI / LAURA ZILOCCHI, TRE PERSONALITA’ A CONFRONTO “TRA ASTRAZIONE E FIGURAZIONE”
Apparentemente è molto differente la pittura di queste tre artiste lombarde di nascita o di adozione: Claudia Ferrara fa una pittura astratta con vaghe ma significative reminiscenze paesaggistiche, Francesca Pavesi dipinge volti e ritratti in cui la pennellata si sfalda fino a perdere una funzione solo descrittiva, Laura Zilocchi fa un’astrazione che svaria da una stilizzazione geometrica di elementi figurativi con reminiscenze etniche a richiami alla cosiddetta “poesia visiva” in opere in cui la parola scritta entra nel gioco della composizione… Apparentemente stili, orizzonti diversi, ma già leggendo queste poche righe di inquadramento si può intuire un minimo comun denominatore, ovvero la tendenza a “sconfinare”, a muoversi con disinvoltura e ambiguità tra generi e stili. Che poi è una delle caratteristiche a mio avviso più significative di questa nostra stagione “post-moderna”: così evidente e ricorrente da essere spessissimo sottovalutata o addirittura ignorata dalla critica militante così come da quella più paludata…
Virgilio Patarini
Claudia Ferrara è nata a Milano nel 1967. Inizia a dipingere all’inizio degli anni novanta, come autodidatta. In seguito frequenta i corsi di disegno e pittura presso l’Associazione Giosuè Carducci di Como portando avanti parallelamente il suo lavoro di ricerca personale. Saranno soprattutto i viaggi in Irlanda a stimolare la sua creatività e a dare vita ai suoi lavori, catturata dal paesaggio e dalle atmosfere suggestive dell’isola. Nel 2009, nel 2011 e nel 2014 è stata ospite della comunità artistica Cill Rialaig, nel Kerry. Nel Giugno 2012, dopo una vacanza in Provenza, comincia a lavorare alla serie di dipinti “Les Ocres” – colpita dalla presenza di questi colori in certe zone della regione. Negli ultimi anni ha realizzato diverse esposizioni in Italia e all’estero.
Francesca Pavesi nasce a Viareggio nel 1965.Trascorre qui la sua vita fino al completamento degli studi universitari a Pisa, dove si laurea in Lettere Moderne ad indirizzo artistico con una tesi sull’uso del colore nel cinema di Michelangelo Antonioni. Il vero punto di svolta è rappresentato dal trasferimento definitivo a Milano, nel 1993, dove riesce a sviluppare tutte le sue aspirazioni artistiche coltivate fino ad allora da autodidatta. Studia recitazione e doppiaggio presso il CTA di Milano con Nicoletta Ramorino. Pubblica nel 2000 un piccolo libro di poesie “Come un filo d’erba”, Edizioni Oppure, Roma. In seguito studia canto per circa tre anni con Liliana Olivieri. E’ nel 2012 che approda al suo ultimo “amore” la pittura prima da autodidatta, poi inserendosi nel laboratorio di Peschiera Borromeo con il maestro Fabio Cuman che continua a frequentare. Oltre alle esposizioni di fine corso partecipa alla collettiva degli allievi del maestro a Milano : la mostra “Gli sbucati”- Arte Passante in Corso di Porta Vittoria. Un percorso che è appena cominciato.
Laura Zilocchi nasce a Guastalla e sin da giovanissima frequenta gli studi del pittore A. Bartoli e del Prof. Moscardini apprendendo da quest'ultimo la tecnica del disegno a china, esperienze che hanno segnato il primo ingresso reale nel suo percorso artistico. Sperimentalista nata ha intrapreso la strada dell'acquerello, della pittura a olio, del pastello; in questa parte della sua vita i suoi lavori si delineavano in un racconto narrativo per immagini che descrivevano il paesaggio padano.Nello sco rso decennio, dopo essersi lasciata fuorviare da una molteplicità di stili e codici, ha scelto la strada dell'astratto e dell'informale con rimandi nei suoi lavori a Kandinsky, Mirò e ad altri artisti del ‘900. Nel suo curriculum artistico si contano diverse personali a Torino, Reggio Emilia, Genova per arrivare al 2015 con la personale a Venezia a Palazzo Zenobio, col patrocinio Unesco. Attualmente sta lavorando con la Galleria Abartium di Barcellona e con la galleria Oldrado da Ponte di Lodi. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti; tra i più importanti ricordiamo nel 2013 l’essere stata selezionata dalla curatrice del Museo Guggenheim N.Y. in occasione dell'evento “Gutai Splendid Gutai Play graund”; nel 2016 il premio “Labora Prix Essen” Contemporary Art Rhur, Germania. Nel 2017 espone alla Triennale di Arti visive di Roma, al Vittoriano, ala Brasini. Di lei hanno scritto Azzurra Immediato, Paolo Levi, Giovanna Galli, A. Rita Delucca, Mattea Micello.
ASPETTANDO LA BIENNALE - quarto appuntamento
Quarto appuntamento all’insegna del confronto generazionale (e non solo) per la Rassegna "Aspettando la Biennale", SABATO 22 APRILE 2017, dalle 17, con DUE MOSTRE E UN CONCERTO alla Galleria ItinerArte, Venezia, Dorsoduro 1046 (accanto alle Gallerie dell'Accademia). Ingresso libero.
Simultaneamente, nei due spazi in cui si articola la Galleria fondata quattro anni orsono da Maria Novella dei Carraresi, ovvero lo Spazio Campiello e lo Spazio Rio Terà, inaugurazione delle due mostre dedicate rispettivamente alla personale di Mario D’Amico “Metafisica 2.0” e alla tripla-personale di C. Ferrara, F. Pavesi e L. Zilocchi intitolata “Tra astrazione e figurazione”, con un mini-concerto in acustica del giovanissimo cantautore ferrarese Enrico Testi.
Il confronto tra artisti di generazioni, regioni e back-ground diversissimi a cui si assisterà sabato pomeriggio a Venezia sarà una dimostrazione plastica di come nell’arte e nella cultura contemporanea siano cadute tutte le classiche barriere generazionali, di genere e regionali all’insegna di un’arte e una musica contemporanea molto “liquida” e di “attraversamento”: un ferrarese ventenne con la sua musica che attinge al Rock californiano può dialogare con un pittore romano ottantenne che si rifà al magistero della Metafisica dechirichiana o con tre artiste lombarde di generazioni intermedie che spaziano dalla figurazione all’astrazione, due delle quali oltre tutto approdate alla pittura provenendo dal teatro o da studi storico-archeologici e antropologici…
La direzione artistica della rassegna e la curatela delle mostre è di Virgilio Patarini. L’organizzazione di Zamenhof Art (Milano-Ferrara-Napoli), in collaborazione con Le Pleiadi (Venezia).
Le mostre sono visitabili fino al 28 aprile, tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30. Chiuso il lunedì mattina. Ingresso libero.
Qui di seguito una breve presentazione
Il programma completo e dettagliato della rassegna (con foto e video degli eventi trascorsi) cliccando qui: https://www.zamenhofart.it/aspettando-la-biennale-venezia-2017/
CLAUDIA FERRARA / FRANCESCA PAVESI / LAURA ZILOCCHI, TRE PERSONALITA’ A CONFRONTO “TRA ASTRAZIONE E FIGURAZIONE”
Apparentemente è molto differente la pittura di queste tre artiste lombarde di nascita o di adozione: Claudia Ferrara fa una pittura astratta con vaghe ma significative reminiscenze paesaggistiche, Francesca Pavesi dipinge volti e ritratti in cui la pennellata si sfalda fino a perdere una funzione solo descrittiva, Laura Zilocchi fa un’astrazione che svaria da una stilizzazione geometrica di elementi figurativi con reminiscenze etniche a richiami alla cosiddetta “poesia visiva” in opere in cui la parola scritta entra nel gioco della composizione… Apparentemente stili, orizzonti diversi, ma già leggendo queste poche righe di inquadramento si può intuire un minimo comun denominatore, ovvero la tendenza a “sconfinare”, a muoversi con disinvoltura e ambiguità tra generi e stili. Che poi è una delle caratteristiche a mio avviso più significative di questa nostra stagione “post-moderna”: così evidente e ricorrente da essere spessissimo sottovalutata o addirittura ignorata dalla critica militante così come da quella più paludata…
Virgilio Patarini
Claudia Ferrara è nata a Milano nel 1967. Inizia a dipingere all’inizio degli anni novanta, come autodidatta. In seguito frequenta i corsi di disegno e pittura presso l’Associazione Giosuè Carducci di Como portando avanti parallelamente il suo lavoro di ricerca personale. Saranno soprattutto i viaggi in Irlanda a stimolare la sua creatività e a dare vita ai suoi lavori, catturata dal paesaggio e dalle atmosfere suggestive dell’isola. Nel 2009, nel 2011 e nel 2014 è stata ospite della comunità artistica Cill Rialaig, nel Kerry. Nel Giugno 2012, dopo una vacanza in Provenza, comincia a lavorare alla serie di dipinti “Les Ocres” – colpita dalla presenza di questi colori in certe zone della regione. Negli ultimi anni ha realizzato diverse esposizioni in Italia e all’estero.
Francesca Pavesi nasce a Viareggio nel 1965.Trascorre qui la sua vita fino al completamento degli studi universitari a Pisa, dove si laurea in Lettere Moderne ad indirizzo artistico con una tesi sull’uso del colore nel cinema di Michelangelo Antonioni. Il vero punto di svolta è rappresentato dal trasferimento definitivo a Milano, nel 1993, dove riesce a sviluppare tutte le sue aspirazioni artistiche coltivate fino ad allora da autodidatta. Studia recitazione e doppiaggio presso il CTA di Milano con Nicoletta Ramorino. Pubblica nel 2000 un piccolo libro di poesie “Come un filo d’erba”, Edizioni Oppure, Roma. In seguito studia canto per circa tre anni con Liliana Olivieri. E’ nel 2012 che approda al suo ultimo “amore” la pittura prima da autodidatta, poi inserendosi nel laboratorio di Peschiera Borromeo con il maestro Fabio Cuman che continua a frequentare. Oltre alle esposizioni di fine corso partecipa alla collettiva degli allievi del maestro a Milano : la mostra “Gli sbucati”- Arte Passante in Corso di Porta Vittoria. Un percorso che è appena cominciato.
Laura Zilocchi nasce a Guastalla e sin da giovanissima frequenta gli studi del pittore A. Bartoli e del Prof. Moscardini apprendendo da quest'ultimo la tecnica del disegno a china, esperienze che hanno segnato il primo ingresso reale nel suo percorso artistico. Sperimentalista nata ha intrapreso la strada dell'acquerello, della pittura a olio, del pastello; in questa parte della sua vita i suoi lavori si delineavano in un racconto narrativo per immagini che descrivevano il paesaggio padano.Nello sco rso decennio, dopo essersi lasciata fuorviare da una molteplicità di stili e codici, ha scelto la strada dell'astratto e dell'informale con rimandi nei suoi lavori a Kandinsky, Mirò e ad altri artisti del ‘900. Nel suo curriculum artistico si contano diverse personali a Torino, Reggio Emilia, Genova per arrivare al 2015 con la personale a Venezia a Palazzo Zenobio, col patrocinio Unesco. Attualmente sta lavorando con la Galleria Abartium di Barcellona e con la galleria Oldrado da Ponte di Lodi. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti; tra i più importanti ricordiamo nel 2013 l’essere stata selezionata dalla curatrice del Museo Guggenheim N.Y. in occasione dell'evento “Gutai Splendid Gutai Play graund”; nel 2016 il premio “Labora Prix Essen” Contemporary Art Rhur, Germania. Nel 2017 espone alla Triennale di Arti visive di Roma, al Vittoriano, ala Brasini. Di lei hanno scritto Azzurra Immediato, Paolo Levi, Giovanna Galli, A. Rita Delucca, Mattea Micello.
22
aprile 2017
Ferrara / Pavesi / Zilocchi – Tre personalità a confronto tra figurazione e astrazione
Dal 22 al 28 aprile 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA ITINERARTE
Venezia, Rio Terrà Della Carità, 1046, (Venezia)
Venezia, Rio Terrà Della Carità, 1046, (Venezia)
Orario di apertura
11-13 e 15,30-18,30
Vernissage
22 Aprile 2017, 17
Autore
Curatore