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Filippo Centenari / Maria Elisabetta Novello – Be lost in the ether
I due artisti, che utilizzano materiali e tecniche differenti, hanno in comune una sperimentazione artistica che privilegia il recupero del passato e della storia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Paola Verrengia inaugura domenica 16 novembre 2014 alle ore 11:30 la mostra “BE LOST IN THE
ETHER ” di Filippo Centenari e Maria Elisabetta Novello.
I due artisti, che utilizzano materiali e tecniche differenti, hanno in comune una sperimentazione artistica che privilegia il recupero del passato e della storia. Attraverso l'uso della tecnologia (computer, fotografia e neon), Centenari
rovescia le logiche strutturali di oggetti comuni, come reti da pesca, specchi, strumenti musicali, per creare nuove
forme e nuovi spazi intrisi della luce fredda del neon.
Materiale privilegiato dalla Novello è la cenere, ottenuta dalla combustione del legno - residuo ultimo di materia - con
la quale genera forme, nuove presenze, tracce segnate dalla memoria.
Un intrigante percorso espositivo è stato pensato dai due artisti per la Galleria, e la relazione che si crea tra le loro
opere realizza una sorta di contrasto tra la materia e la non materia - la cenere e la luce - suggerendo la percezione di
nuovi rapporti e differenti equilibri.
Il lavoro di Filippo Centenari (1978) ha come protagonista la luce. L'artista predilige infatti, l'utilizzo del neon e
della videoproiezione. Tra le opere in mostra si segnala “Domande in sospeso”, una grande installazione composta da
una rete da pesca e da 24 neon a forma di punto di domanda. Sul pavimento "dei cerchi concentrici si dipanano
animando questa scultura … È una rete da pesca viva e riflessa dove la sospensione e ancora una volta l’attesa
diventano elementi di pensiero e ascesi". (F. Centenari)
Maria Elisabetta Novello (1974) attraverso l'uso della cenere compie "un'operazione rituale, precisa, pensata, un
atto di memoria" (M. Cavallarin), una re-declinazione del già accaduto. Con questo elemento effimero, carico di
valenze simboliche, l’artista dà forma ai suoi Paesaggi e a notturni attraversati da sciami di meteore (Liridi notturno) o
disegna raffinate geometrie di ricami. Le opere realizzate dall'artista per la mostra BE LOST IN THE ETHER, esaltano ed
accentuano "la sostanziale fisicità irrisolta della cenere, polvere in costante trasformazione", elemento che traduce
qualcosa in qualcos'altro.
ETHER ” di Filippo Centenari e Maria Elisabetta Novello.
I due artisti, che utilizzano materiali e tecniche differenti, hanno in comune una sperimentazione artistica che privilegia il recupero del passato e della storia. Attraverso l'uso della tecnologia (computer, fotografia e neon), Centenari
rovescia le logiche strutturali di oggetti comuni, come reti da pesca, specchi, strumenti musicali, per creare nuove
forme e nuovi spazi intrisi della luce fredda del neon.
Materiale privilegiato dalla Novello è la cenere, ottenuta dalla combustione del legno - residuo ultimo di materia - con
la quale genera forme, nuove presenze, tracce segnate dalla memoria.
Un intrigante percorso espositivo è stato pensato dai due artisti per la Galleria, e la relazione che si crea tra le loro
opere realizza una sorta di contrasto tra la materia e la non materia - la cenere e la luce - suggerendo la percezione di
nuovi rapporti e differenti equilibri.
Il lavoro di Filippo Centenari (1978) ha come protagonista la luce. L'artista predilige infatti, l'utilizzo del neon e
della videoproiezione. Tra le opere in mostra si segnala “Domande in sospeso”, una grande installazione composta da
una rete da pesca e da 24 neon a forma di punto di domanda. Sul pavimento "dei cerchi concentrici si dipanano
animando questa scultura … È una rete da pesca viva e riflessa dove la sospensione e ancora una volta l’attesa
diventano elementi di pensiero e ascesi". (F. Centenari)
Maria Elisabetta Novello (1974) attraverso l'uso della cenere compie "un'operazione rituale, precisa, pensata, un
atto di memoria" (M. Cavallarin), una re-declinazione del già accaduto. Con questo elemento effimero, carico di
valenze simboliche, l’artista dà forma ai suoi Paesaggi e a notturni attraversati da sciami di meteore (Liridi notturno) o
disegna raffinate geometrie di ricami. Le opere realizzate dall'artista per la mostra BE LOST IN THE ETHER, esaltano ed
accentuano "la sostanziale fisicità irrisolta della cenere, polvere in costante trasformazione", elemento che traduce
qualcosa in qualcos'altro.
16
novembre 2014
Filippo Centenari / Maria Elisabetta Novello – Be lost in the ether
Dal 16 novembre al 18 dicembre 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA PAOLA VERRENGIA
Salerno, Via Fieravecchia, 34, (Salerno)
Salerno, Via Fieravecchia, 34, (Salerno)
Orario di apertura
lunedì/venerdì: 16.30 - 20.30; sabato: 10.30 – 13.00; 17.00 – 21.00
Vernissage
16 Novembre 2014, ore 11:30
Autore