Un tratto fiabesco e immaginifico, illustrativo e spontaneo come un fumetto, ma con un uso della luce e dei colori che testimonia una discendenza in linea diretta con la tradizione dei maestri della pittura italiana sono gli aspetti della poetica di La Vaccara che maggiormente saltano all’occhio quando si incontrano i suoi lavori, siano essi acquerelli, acrilici su tela o sculture in legno dipinto. Immagini sospese, poetici frammenti di un mondo quotidiano mai banale, incantato come una favola, galleggiante in una dimensione a-temporale, i cui personaggi sono impegnati in situazioni e contesti a noi familiari e quotidiani come un barbecue o una passeggiata nel verde.

Apparentemente le sue tele possono sembrare micro-universi narrativi in cui si racchiudono e si sviluppano delle storie. In realtà la narrazione non si sviluppa, viene solamente accennata, lasciando allo spettatore la scelta della chiave interpretativa da utilizzare. “Non mi piace l’idea di creare qualcosa di carino da appendere al muro. Preferisco appendere un dubbio, un problema, qualcosa da provare a risolvere o superare”. Così le sue sculture, versioni tridimensionali degli abitanti di quegli stessi mondi fantastici che in questo caso vengono “cristallizzati” in pose che alludono, accennano ad un universo narrativo di appartenenza da cui sono stati “estrapolati”, lasciando a noi spettatori il piacere di immaginare e ricostruirne i contorni.

Filippo La Vaccara, (Catania,1972), vive e lavora a Milano. Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e la Fondazione Ratti di Como, La Vaccara ha recentemente esposto in diverse note gallerie italiane quali la Galleria Claudia Gian Ferrari (Milano), la Galleria The Flat-Massimo Carasi (Milano) e la Marco Canepa Gallery (Milano). L’artista ha inoltre tenuto esposizioni personali presso la Basilica Palladiana di Vicenza, il Centro per l’Arte Contemporanea Bannata di Enna e la Fondazione Orestiadi di Gibellina (Trapani) e ha preso parte ad importanti fiere internazionali di arte contemporanea quali Bologna Art First, Scope Miami e Scope New York.