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Fine Novecento

Mostra dal titolo “Fine Novecento. Le molteplici linee dell’arte in chiusura del Secondo Millennio nel cantiere di Palazzo Tiranni-Castracane”. La mostra prende in considerazione un periodo di estremo interesse culturale interpretato da molti artisti già noti a livello internazionale e da altri che hanno dimostrato doti per farsi strada in brevissimo tempo.
Verso la fine degli anni Settanta, in Italia, si produssero vari movimenti pittorici, tesi a una nuova elaborazione dell’immagine e della figura, o a una nuova espressività del colore e della materia. Movimenti che godettero di attenzioni le più vaste, quando non di un vero e proprio consenso, della proposta culturale e del mercato, non solo a livello nazionale.
Furono anni in cui le nominazioni divennero una consuetudine del lessico critico più di punta. Le più famose furono la Transavanguardia, l’Anacronismo, la Pittura Colta, i Nuovi Nuovi, cui si affiancarono gli Analitici della pittura non figurativa e tutte le esperienze del Concretismo Astratto, e cui seguirono le significative presenze degli artisti dell’ex Pastificio Cerere di Roma, sino al Nuovo Vedutismo, al Medialismo e all’Officina Milanese.
Come si può già osservare dal breve e non esaustivo elenco, il panorama artistico degli ultimi due decenni del Secolo Ventesimo fu, in Italia, particolarmente vivace, attivando un dibattito intenso le cui tracce giungono sino a oggi con una formulazione che solo ora sta incominciando a trovare una visione metodologica definitiva. Ma anche, queste vie del fare pittorico italiano, e in particolare quelle di formulazione figurale, trovarono adesione e riscontro anche presso numerosi artisti europei.
Interessante è poi notare come queste presenze della pittura determinarono anche un preciso gusto, una effettiva direzione, nel collezionismo più accorto e di maggiore vivacità e attenzione. Proprio all’interno di una importante collezione marchigiana, come quella di Serafino Fiocchi, è possibile rintracciare più di una attenzione per questa realtà iconica, che guarda all’atto pittorico senza troppe distinzioni se non quelle, esclusive, della intrinseca qualità dell’opera.
Attraverso la scelta di novanta opere provenienti da questa collezione, si intende, pertanto, attuare una sorta di promenade visiva che sia capace di ricostruire un sapore di avvenimenti artistici ancora vicini e pulsanti, ma già consegnati alla storia e al gusto di un Secolo, nonché di un Millennio, appena trascorsi.
La stragrande maggioranza degli artisti selezionati per tale mostra figura già da tempo nei libri della storia dell’arte del Novecento mentre gli altri stanno per farvi capolino.
La mostra è articolata in otto sezioni: 1) Transavanguardia, 2) Anacronismo, Pittura Colta, Ipermanierismo, 3) Nuovi-Nuovi, 4) Pastificio Cerere (Via degli Ausoni, Roma), Nuova Scuola Romana, 5) Altre Linee Figurative, 6) Vari Aspetti dell’Astrattismo: Linee Analitiche, Liriche, Concrete e Geometriche, 7) Nuova Immagine, 8) Realtà Internazionali.

Nel mese di agosto si svolgeranno, sempre a Cagli, anche altre due mostre collaterali di artisti del Novecento dedicate alle sculture di Maria Luisa Luberti e alle pitture di Luca Sguanci.

 
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25 luglio 2003

Fine Novecento

Dal 25 luglio al 12 ottobre 2003
arte contemporanea
Location
PALAZZO TIRANNI CASTRACANE
Cagli, Via Purgotti, 5, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
agosto: da lunedì a sabato dalle ore 9:30 alle 12:30 dalle ore 16:00 alle 20:00 domenica e festivi dalle ore 16:00 alle 21:00. settembre-ottobre: da lunedì a venerdì dalle ore 16:00 alle 20:00 sabato, domenica e festivi dalle ore 9:30 alle ore 12:30 dalle ore 15:00 alle ore 20:00. Chiuso il pomeriggio dei giorni 10 e 15 agosto 2003
Sito web
www.comune.cagli.ps.it

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