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Fiorella Iori – Palpiti e filosofie
Una mostra per ricordare l’artista italiana, i suoi lavori pittorici, dai grandi fiori ai bellissimi drappeggi, alle figure, ai ritratti, ai disegni dai tratti forti e alle incisioni.
Comunicato stampa
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Scrive Carlo Franza:
Molti collezionisti e molti conoscitori d’arte già conoscono l’ampio lavoro artistico di Fiorella Iori, che ha indagato nobilmente il genere del ritratto, ma la pittrice italiana ha pure testimoniato la bellezza di altri temi come quelli del corpo e del panneggio - qualità antiche di affrontare nel nuovo la pittura - eppoi il grande tema floreale, che l’ha vista attenta nello scandagliare il grande mondo della natura, traghettando buona parte dell’arte italiana verso le risultanze più internazionali del momento.
Fiorella Iori è stata illustre docente titolare della Cattedra di Discipline Pittoriche prima al Liceo Artistico Statale Boccioni di Milano, poi negli ultimi anni al Liceo Artistico Statale di Brera, nutrendo della sua passione per la pittura colleghi docenti e i tanti alunni passati nei suoi corsi. Pittrice esemplare la Fiorella Iori del ritratto, e soprattutto dei ritratti di personaggi illustri, scrittori, intellettuali, amici, in cui si osserverà come sia stata capace di rilevare con pochi tratti le caratteristiche somatiche, di elevarne proprio attraverso l’essenzialità la postura e lo sguardo. La ritrattistica della Iori risente di una certa elegante maniera fin de siècle per via di una serie di influenze, anche se la rapidità del tocco e la modellazione delle figure, l’estrosità dei ricchi cromatismi ne costituiscono una modalità personalissima e sempre perfettamente unitaria. Si avvertirà anche come la grande influenza della scuola toscana novecentesca sia trapassata più viva che mai, sul filo aereo e sottile della malinconia romantica e del sogno, dei sentimenti e delle passioni contenute, divise tra simbolismo e realismo…
Breve Biografia dell'Artista
Fiorella Iori (Cecina 1949 - 2016). Dopo il diploma al liceo Artistico di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Firenze si trasferisce a Milano, dove è vissuta e ha operato come titolare di cattedra prima al Liceo Artistico Statale Boccioni e poi al Liceo Artistico Statale di Brera. Inizia la sua attività ancora sotto la guida del maestro Fernando Farulli, con il quale ha pubblicato una raccolta di grafiche dal titolo “La donna oggi” con poesie di Fabrizio Parrini. La sua naturale inclinazione alla figurazione l’hanno vista partecipe, inizialmente, nell’editoria, con case editrici come Mondatori, Fabbri, De Agostini, per le quali ha prodotto importanti illustrazioni.
Presente in numerose raccolte d’Arte Contemporanea nazionali e internazionali: tra le ultime acquisizioni quelle del Museo Civico di Ruffano, del Museo Internazionale Mariano MIMAC (Fondazione Mons. Tonino Bello), della raccolta d’Arte Contemporanea Comune di Tricase. Nell’aprile ’99 la rivista Leadership Medica dedica alla sua arte un importante articolo a più pagine e in due lingue. Nel 2000 il Centro Studi Standheliano del Comune di Milano acquisisce, con una bellissima mostra, un insieme di sue opere incisorie. Numerose le mostre personali e le partecipazioni: di grande successo di critica la mostra “Aurea” allestita nella Rotonda di San Carlo al Corso, Milano, nel febbraio 2002: un suo lavoro in mostra è stato pubblicato sul quotidiano “Il Giornale”. Il 2005 la vede impegnata in una mostra a Firenze con l’adesione del Ministero dei Beni Culturali e in un Omaggio a Vincenzo Ciardo sul tema dell’albero. Nello stesso anno è presentata dal critico Carlo Franza nella monografia dedicata al Disegno Italiano, e nell’Annuario Comed. In quest’ultimo periodo è soprattutto alla figura femminile che l’artista ha indirizzato la sua ricerca instancabile mediante una pittura allusiva e simbolica con volti seminascosti e nudi femminili, coperti in parte da drappeggi che celano il “dentro” e richiamano le pieghe nascoste dell’animo. Significative di questo percorso sono le personali “Costellazioni”al Club Conti di Milano e “Bizzarro almanacco” all’Otel Ristotheatre di Firenze nel 2006; un’installazione dal titolo “La scuola dello sguardo” al Creative Council di Milano nel 2007, tutte presentate dal critico Carlo Franza; nel 2008 “Di scena in scena” con il Comune di Melzo e “Intime tracce” alla Brambati Arte di Vaprio D’Adda. Ha allestito mostre personali e installazioni in diverse città (Firenze, Milano, Melzo, Vaprio d’Adda, Mantova, Borgo Cardigliano-Specchia, Berlino, ecc.) e partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, non ultima la Rassegna d’Arte Contemporanea “Nuovi Scenari” a Teglio (Sondrio) e “Sentieri di pace” al MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Diverse le pubblicazioni sulla sua arte in riviste e quotidiani. Di lei hanno scritto illustri Critici e Storici dell’Arte, tra cui Carlo Franza.
Molti collezionisti e molti conoscitori d’arte già conoscono l’ampio lavoro artistico di Fiorella Iori, che ha indagato nobilmente il genere del ritratto, ma la pittrice italiana ha pure testimoniato la bellezza di altri temi come quelli del corpo e del panneggio - qualità antiche di affrontare nel nuovo la pittura - eppoi il grande tema floreale, che l’ha vista attenta nello scandagliare il grande mondo della natura, traghettando buona parte dell’arte italiana verso le risultanze più internazionali del momento.
Fiorella Iori è stata illustre docente titolare della Cattedra di Discipline Pittoriche prima al Liceo Artistico Statale Boccioni di Milano, poi negli ultimi anni al Liceo Artistico Statale di Brera, nutrendo della sua passione per la pittura colleghi docenti e i tanti alunni passati nei suoi corsi. Pittrice esemplare la Fiorella Iori del ritratto, e soprattutto dei ritratti di personaggi illustri, scrittori, intellettuali, amici, in cui si osserverà come sia stata capace di rilevare con pochi tratti le caratteristiche somatiche, di elevarne proprio attraverso l’essenzialità la postura e lo sguardo. La ritrattistica della Iori risente di una certa elegante maniera fin de siècle per via di una serie di influenze, anche se la rapidità del tocco e la modellazione delle figure, l’estrosità dei ricchi cromatismi ne costituiscono una modalità personalissima e sempre perfettamente unitaria. Si avvertirà anche come la grande influenza della scuola toscana novecentesca sia trapassata più viva che mai, sul filo aereo e sottile della malinconia romantica e del sogno, dei sentimenti e delle passioni contenute, divise tra simbolismo e realismo…
Breve Biografia dell'Artista
Fiorella Iori (Cecina 1949 - 2016). Dopo il diploma al liceo Artistico di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Firenze si trasferisce a Milano, dove è vissuta e ha operato come titolare di cattedra prima al Liceo Artistico Statale Boccioni e poi al Liceo Artistico Statale di Brera. Inizia la sua attività ancora sotto la guida del maestro Fernando Farulli, con il quale ha pubblicato una raccolta di grafiche dal titolo “La donna oggi” con poesie di Fabrizio Parrini. La sua naturale inclinazione alla figurazione l’hanno vista partecipe, inizialmente, nell’editoria, con case editrici come Mondatori, Fabbri, De Agostini, per le quali ha prodotto importanti illustrazioni.
Presente in numerose raccolte d’Arte Contemporanea nazionali e internazionali: tra le ultime acquisizioni quelle del Museo Civico di Ruffano, del Museo Internazionale Mariano MIMAC (Fondazione Mons. Tonino Bello), della raccolta d’Arte Contemporanea Comune di Tricase. Nell’aprile ’99 la rivista Leadership Medica dedica alla sua arte un importante articolo a più pagine e in due lingue. Nel 2000 il Centro Studi Standheliano del Comune di Milano acquisisce, con una bellissima mostra, un insieme di sue opere incisorie. Numerose le mostre personali e le partecipazioni: di grande successo di critica la mostra “Aurea” allestita nella Rotonda di San Carlo al Corso, Milano, nel febbraio 2002: un suo lavoro in mostra è stato pubblicato sul quotidiano “Il Giornale”. Il 2005 la vede impegnata in una mostra a Firenze con l’adesione del Ministero dei Beni Culturali e in un Omaggio a Vincenzo Ciardo sul tema dell’albero. Nello stesso anno è presentata dal critico Carlo Franza nella monografia dedicata al Disegno Italiano, e nell’Annuario Comed. In quest’ultimo periodo è soprattutto alla figura femminile che l’artista ha indirizzato la sua ricerca instancabile mediante una pittura allusiva e simbolica con volti seminascosti e nudi femminili, coperti in parte da drappeggi che celano il “dentro” e richiamano le pieghe nascoste dell’animo. Significative di questo percorso sono le personali “Costellazioni”al Club Conti di Milano e “Bizzarro almanacco” all’Otel Ristotheatre di Firenze nel 2006; un’installazione dal titolo “La scuola dello sguardo” al Creative Council di Milano nel 2007, tutte presentate dal critico Carlo Franza; nel 2008 “Di scena in scena” con il Comune di Melzo e “Intime tracce” alla Brambati Arte di Vaprio D’Adda. Ha allestito mostre personali e installazioni in diverse città (Firenze, Milano, Melzo, Vaprio d’Adda, Mantova, Borgo Cardigliano-Specchia, Berlino, ecc.) e partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, non ultima la Rassegna d’Arte Contemporanea “Nuovi Scenari” a Teglio (Sondrio) e “Sentieri di pace” al MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Diverse le pubblicazioni sulla sua arte in riviste e quotidiani. Di lei hanno scritto illustri Critici e Storici dell’Arte, tra cui Carlo Franza.
20
aprile 2017
Fiorella Iori – Palpiti e filosofie
Dal 20 aprile al 09 maggio 2017
arte contemporanea
Location
SPAZIO HAJECH – LICEO ARTISTICO DI BRERA
Milano, Via Camillo Hajech, 27, (Milano)
Milano, Via Camillo Hajech, 27, (Milano)
Orario di apertura
Ingresso da Via Hajech, 27
Da lunedì a venerdì 09.30/14.00
Sabato 09.30/12.30
Vernissage
20 Aprile 2017, ore 18.00
Autore
Curatore