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Fiorella Manzini – Movimenti
In mostra i dipinti di Fiorella Manzini, che non si soffermano più sulla descrizione di cose, oggetti od elementi naturali, ma che procedono invece alla loro evocazione, al recupero di attimi intensamente vissuti dove tutto è emozione, pulsione di vita, di cuore e sentimento.
Comunicato stampa
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Astrattismo d'impronta informale e attrazione per una vitalità di diretta derivazione naturale, coniugati in una pittura dove il gesto espressionista è porta d'accesso ad uno stile tanto personale, quanto assolutamente coinvolgente. Il lavoro di Fiorella Manzini si fonda sull'uso di un colore evocativo, dalla connotazione fortemente dinamica; assurto a soggetto/componente sostanziale di un connaturato fluire pittorico, di un'energia pluridirezionale potenzialmente illimitata e solo sopita. Temporaneamente immobilizzata per volere dell'artista, e tuttavia pronta a sprigionarsi in cinetismi che, come nella migliore tradizione tardo avanguardista, demandano allo spettatore l'insostituibile ruolo di soggetto scatenante.
Svincolata dal rischio di travisare l'incombente oggettività che la circonda, ogni opera di Manzini si presenta come “valore risultante”; prodotto ultimo di contatti aperti con una realtà catturata nella sua essenziale fibra primaria, di stimoli provenienti dall'esterno e attivamente recepiti/rielaborati. L'artista bolognese ci mette davanti alla sua realtà tradotta in alternanze cromatiche, un'azione inattesa che, con lucida immediatezza, lega le volumetrie di una chiaroscurale finzione prospettica allo sporgere - ormai pienamente tangibile - della bruna materia terrosa. Manzini infatti del realismo puro conserva la percezione fortemente dimensionale, che risolve in effetti di digradazione tonale/materica volti a creare spirali, circonvoluzioni sinusoidali; morbidi ondeggiamenti il cui (in)stabile equilibrio punta ad essere avvolgente, un'armonica irregolarità pseudo-plastica.
La memoria di una solida matrice veridica - privata ormai della sua apparenza figurativa per essere convertita in pervasiva mimetizzazione - si svela dietro i dualismi visuali di questa doppia costituzione pittorico-plastica, nel confronto tra reale e irreale, tra ciò che effettivamente esiste (ed è materialmente tangibile) e ciò che è una sottile illusoria simulazione (intangibile).
Svincolata dal rischio di travisare l'incombente oggettività che la circonda, ogni opera di Manzini si presenta come “valore risultante”; prodotto ultimo di contatti aperti con una realtà catturata nella sua essenziale fibra primaria, di stimoli provenienti dall'esterno e attivamente recepiti/rielaborati. L'artista bolognese ci mette davanti alla sua realtà tradotta in alternanze cromatiche, un'azione inattesa che, con lucida immediatezza, lega le volumetrie di una chiaroscurale finzione prospettica allo sporgere - ormai pienamente tangibile - della bruna materia terrosa. Manzini infatti del realismo puro conserva la percezione fortemente dimensionale, che risolve in effetti di digradazione tonale/materica volti a creare spirali, circonvoluzioni sinusoidali; morbidi ondeggiamenti il cui (in)stabile equilibrio punta ad essere avvolgente, un'armonica irregolarità pseudo-plastica.
La memoria di una solida matrice veridica - privata ormai della sua apparenza figurativa per essere convertita in pervasiva mimetizzazione - si svela dietro i dualismi visuali di questa doppia costituzione pittorico-plastica, nel confronto tra reale e irreale, tra ciò che effettivamente esiste (ed è materialmente tangibile) e ciò che è una sottile illusoria simulazione (intangibile).
09
novembre 2019
Fiorella Manzini – Movimenti
Dal 09 al 20 novembre 2019
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì ore 9:30–13:00 / 15:00–19:00
sabato ore 15:00–19:00
Vernissage
9 Novembre 2019, h 17:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico