La mostra “20+10 scatti per la città di Alba”, allestita all’interno del Festival Letterario “Letture Corsare” e ospitata dall’Associazione Culturale Giors Melanotte, avvicenda fotografie di luoghi. La campagna fotografica, affidata a Fiorenza Dossetto e Anna Positano, restituisce la città di Alba andando oltre quell’immaginario costruito che per molti è soprattutto via Maestra, i luoghi di Fenoglio, la chiesa di San Domenico, la cattedrale di San Lorenzo e la sua piazza, il Seminario, il Teatro, il Liceo Govone. La città di Alba qui è anche i cartelloni pubblicitari, il comparto “tetti blu”, le case disposte al di là della circonvallazione, le villette a schiera di San Cassiano e i campi che stanno attorno, i market over size, il postmoderno di provincia, la tangenziale e gli snodi stradali, la cultura mitteleuropea e i suoi stereotipi, l’esercizio (spirituale) decostruttivista. C’è un’intenzione, alla base del progetto, che è quella di rendere “visibile” la città di Alba e il suo quotidiano attraverso la mediazione della fotografia. Gli scatti presentati nella mostra albese parlano di facciate, materiali, edifici, elementi e situazioni compositive dell’architettura, luoghi, andando oltre i singoli episodi architettonici. Parlano a colori, nell’intenzione di rivolgere uno sguardo lucido al paesaggio della città.
(Emanuela Giudice)