Nel 2007 a Praga, l’artista Barbara Busetto conosce, in occasione di una mostra dedicata al paesaggio, Zuzana Skaliarik; quest'ultima le propone una mostra dedicata ai fiori, soggetto che costituisce fin da subito una sfida. Barbara Busetto inizia così la sua ricerca riportando sulla tela spaccati dei giardini di York, che ha modo di visitare durante quella stessa estate, continuando in seguito a "rubare" inquadrature durante gite in montagna e nei parchi cittadini. La stessa sfida è proposta ad Elena Amodeo, la cui pittura si caratterizza per le forme spiraliformi che, rappresentando la figura stilizzata di una rosa, incarnano in sé significati positivi di amore e di purezza.



Elena Amodeo, in arte Amo, nata a Milano nel 1983, ritrae con estrema frequenza fiori, in modo particolare le rose, come raffigurazione simbolica dell’amore (…). Il motivo di petali e corolle, nel loro avvitarsi e snodarsi in piccoli cerchi quasi concentrici, spirali dove ogni particolare si perde in una forma indistinta più generale, assume una valenza talmente caratterizzante all’interno dell’immaginario di Amodeo da diventarne il tratto distintivo. (…) Il fiore, dunque, si ripete quale soggetto delle opere di Elena Amodeo con ossessività, quasi nel tentativo di raggiungere una forma ideale. Questa ricerca nell’ipotetico (…) approda ad un risultato stilizzato, sintetico, di un’immagine bloccata e mentale, quella della fioritura, che la stessa artista definisce come rappresentazione dell’innamoramento, «un momento che deve essere reso immortale e senza tempo»[…](Vittorio Schieroni)




Nata a Milano nel 1966, Barbara Busetto spazia dal paesaggio al ritratto, prediligendo un uso dei colori forti e accesi, dagli accostamenti mai ovvi. L’espressionismo influenza il tratto, l’uso dello staccato dà un effetto dinamico alla composizione. In particolare Busetto si interessa alla natura, al movimento, alle associazioni di colore che fanno vibrare le emozioni più profonde. Nei suoi dipinti è presente un lirismo visionario, reso intensamente attraverso la scelta cromatica decisa e ben definite, in un mondo oscillante tra sogno e realtà, dove gli alberi, l’acqua, il prato e i cespugli hanno un’anima.




Zuzana Skaliarik, nata a Praga nel 1979, dopo la laurea all'Accademia di Belle Arti di Praga, fin dall’inizio si cimenta sul tema della natura in pittura: in particolare è attratta dai fiori, che la affascinano sempre più per la varietà di forme e colori, e per le atmosfere che ne nascono. Cerca quindi di catturarne la bellezza in una crescente sfida all'osservazione e riproduzione di dettagli.