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Fiuto Rama – Tutto il mondo è paese
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SCEGLIENDO NON SCARTANDO
di Armando Fettolini
... e non sai mai cosa può succedere.
Dal simbolo grafico scatena un’ironica (non sempre) schizzofrenia artistica.
Fermo ad un semaforo in attese del verde osservo, alla mia destra, una serie di manifesti pubblicitari,
tra loro, inchiodato alla parete, un dipinto con relativa cornice.
La sua tecnica si basa principalmente sul cosa ho a disposizione oggi. Iconico e metropolitano.
Chi mai appende un dipinto per strada? Rimango interdetto e piacevolmente incuriosito, il verde del
semaforo mi riporta al mio tram tram e i pensieri vanno oltre.
Detta così appare aggrappata al caso (la sua tecnica), ma Fiuto (non a caso!) fiuta il circostante, lo
manipola, lo trasforma, lo accarezza, lo violenta, lo bacia e infine: dispone e deposita.
A distanza di mesi e in modo del tutto occasionale, conosco un giovane e bislacco artista mentre
propone ad un comune amico le proprie opere a 20/30 euro, un affare !!! Quel giovane era Fabio
Ramunno, in arte Fiuto.
Inoltre non si volta mai indietro, questa è cosa buona per un artista. Ogni conquista è il passato e il
passato può diventare ingombrante, troppo per uno scatenato viaggiatore dei/nei tempi.
Oltre ad acquistare alcuni suoi lavori voglio conoscerlo meglio, scopro così chi era l’artista che
appendeva i dipinti sui muri di Milano, non solo, se qualcuno se li portava via provvedeva a
rimpiazzarli.
Messaggio a chi se li è presi: custoditeli con cura, il tempo vi renderà ladri vincenti!
Fiuto, all’interno dello Spazio Danseei, presenta una sola opera, o meglio una sola idea, o meglio
ancora una sola filosofia, o meglio, meglio ancora, non si sa per certo cosa presenta. E’ più forte di lui,
di ogni sua buona intenzione, Il suo studio è la città, i suoi strumenti la gente che incrocia, e lui stesso
diventa il supporto su cui dipingere.
Timido, azzardatamente timido, quindi, desideroso di non esserlo, e dentro la sua astronave, il suo
guscio, è certamente estroverso, sfacciato, sfrontato (non maleducato).
Visto in un ottica non artistica Fiuto appartiene a quella generazione di fine millennio, a quella
gioventù che ha visto finire un lungo periodo di benessere e di crescita, di chiedi e ti sarà dato, quindi,
come si dice, con la strada sempre in discesa. Il risveglio non è stato dei migliori, la realtà è risultata
essere ben diversa, Fiuto questo lo ha capito subito e da subito ha descritto questo cambiamento
epocale attraverso i suoi dipinti, collages, stratificazioni di materiali, ripensamenti pittorici,
performances. Le sue opere sono diari di tempi andati, rinati ad una nuova necessità, sua, interiore
ma anche pratica.
Pensare a Fiuto collocato in una corrente artistica è circoscrivere la sua creatività, quindi impossibile,
mi limito a dire che, conoscendolo da vicino (è mio assistente, ogni quando lo ritiene necessario), ne
fa delle belle ... e non sai mai cosa può succedere.Fiuto (Milano 1975) Artista autodidatta, vive e lavora tra Milano e Venezia. Ha già realizzato diversi
cicli pittorici e installazioni ispirandosi all'iconografia della pop americana e ai grandi temi di grandi
pittori del passato. Da poco si è anche avvicinato alla video-arte e alle nuove sperimentazioni
linguistiche di artisti come Damien Hirst e Olafur Eliasson. Attualmente cerca anche di distruggere
tutta l'arte concettuale di maniera e intubarla in pittura d'adozione.
Spazio Danseei echi darte
Via Oriani, 62 Olgiate olona (VA)
Inaugurazione: Sabato 25 maggio 2013 ore 18.00
Durata mostra: 25 maggio – 15 giugno 2013
Orari: venerdì e sabato 16.00 – 19.00 e su appuntamento
Info: 348 5510909 Email: fermo.stucchi@gmail.com
di Armando Fettolini
... e non sai mai cosa può succedere.
Dal simbolo grafico scatena un’ironica (non sempre) schizzofrenia artistica.
Fermo ad un semaforo in attese del verde osservo, alla mia destra, una serie di manifesti pubblicitari,
tra loro, inchiodato alla parete, un dipinto con relativa cornice.
La sua tecnica si basa principalmente sul cosa ho a disposizione oggi. Iconico e metropolitano.
Chi mai appende un dipinto per strada? Rimango interdetto e piacevolmente incuriosito, il verde del
semaforo mi riporta al mio tram tram e i pensieri vanno oltre.
Detta così appare aggrappata al caso (la sua tecnica), ma Fiuto (non a caso!) fiuta il circostante, lo
manipola, lo trasforma, lo accarezza, lo violenta, lo bacia e infine: dispone e deposita.
A distanza di mesi e in modo del tutto occasionale, conosco un giovane e bislacco artista mentre
propone ad un comune amico le proprie opere a 20/30 euro, un affare !!! Quel giovane era Fabio
Ramunno, in arte Fiuto.
Inoltre non si volta mai indietro, questa è cosa buona per un artista. Ogni conquista è il passato e il
passato può diventare ingombrante, troppo per uno scatenato viaggiatore dei/nei tempi.
Oltre ad acquistare alcuni suoi lavori voglio conoscerlo meglio, scopro così chi era l’artista che
appendeva i dipinti sui muri di Milano, non solo, se qualcuno se li portava via provvedeva a
rimpiazzarli.
Messaggio a chi se li è presi: custoditeli con cura, il tempo vi renderà ladri vincenti!
Fiuto, all’interno dello Spazio Danseei, presenta una sola opera, o meglio una sola idea, o meglio
ancora una sola filosofia, o meglio, meglio ancora, non si sa per certo cosa presenta. E’ più forte di lui,
di ogni sua buona intenzione, Il suo studio è la città, i suoi strumenti la gente che incrocia, e lui stesso
diventa il supporto su cui dipingere.
Timido, azzardatamente timido, quindi, desideroso di non esserlo, e dentro la sua astronave, il suo
guscio, è certamente estroverso, sfacciato, sfrontato (non maleducato).
Visto in un ottica non artistica Fiuto appartiene a quella generazione di fine millennio, a quella
gioventù che ha visto finire un lungo periodo di benessere e di crescita, di chiedi e ti sarà dato, quindi,
come si dice, con la strada sempre in discesa. Il risveglio non è stato dei migliori, la realtà è risultata
essere ben diversa, Fiuto questo lo ha capito subito e da subito ha descritto questo cambiamento
epocale attraverso i suoi dipinti, collages, stratificazioni di materiali, ripensamenti pittorici,
performances. Le sue opere sono diari di tempi andati, rinati ad una nuova necessità, sua, interiore
ma anche pratica.
Pensare a Fiuto collocato in una corrente artistica è circoscrivere la sua creatività, quindi impossibile,
mi limito a dire che, conoscendolo da vicino (è mio assistente, ogni quando lo ritiene necessario), ne
fa delle belle ... e non sai mai cosa può succedere.Fiuto (Milano 1975) Artista autodidatta, vive e lavora tra Milano e Venezia. Ha già realizzato diversi
cicli pittorici e installazioni ispirandosi all'iconografia della pop americana e ai grandi temi di grandi
pittori del passato. Da poco si è anche avvicinato alla video-arte e alle nuove sperimentazioni
linguistiche di artisti come Damien Hirst e Olafur Eliasson. Attualmente cerca anche di distruggere
tutta l'arte concettuale di maniera e intubarla in pittura d'adozione.
Spazio Danseei echi darte
Via Oriani, 62 Olgiate olona (VA)
Inaugurazione: Sabato 25 maggio 2013 ore 18.00
Durata mostra: 25 maggio – 15 giugno 2013
Orari: venerdì e sabato 16.00 – 19.00 e su appuntamento
Info: 348 5510909 Email: fermo.stucchi@gmail.com
25
maggio 2013
Fiuto Rama – Tutto il mondo è paese
Dal 25 maggio al 15 giugno 2013
arte contemporanea
Location
SPAZIO DANSEEI
Olgiate Olona, Via Oriani, 62, (Varese)
Olgiate Olona, Via Oriani, 62, (Varese)
Orario di apertura
venerdì e sabato 16.00 – 19. E su appuntamento
Vernissage
25 Maggio 2013, h 18
Autore