….Abbandonare la forma come scena degli elementi affettivi ed arrivare nello spazio del dominio della percezione,
dove la tolleranza assoluta dà la possibilità di cambiare tutto con tutto, crea il format.
La forma si presenta in veste di umile accompagno ad un altro reagire ed ad un’ esegesi dell’azione degli altri.
Così si forma l’occasione per rivelare il punto d’incontro tra la sensazione e il pensiero, tra la poieticit๠e la storia,
ed in qualche misura irrompe l’eccezionalità in tale processo. Il format non crea immagine ma dà luogo e,
come il nucleo [kernaufban], tiene insieme gli antipodi………………

………Il fuoco diviene un essente che prima non era ancora e poi non sarà mai più. È un piano sull’altro: la realtà in livelli. L’accendimento e lo spegnimento [del fuoco artesiano³] come componenti essenziali dell’opera avvengono nella cosità programmata: la preparazione del volume dell’opera fisica e l’azionalità nell’im-preciso lasso di tempo.
Dragica Čakic

L’eccezionalità dell’evento è resa dalla completa sinergia tra l’Istituzione Pubblica e l’artista.
L’I.S.A, in questo caso, non ha messo solo a disposizione gli spazi espositivi, ma sarà parte integrante ed attiva nella performance artistica di Flavia Rebecchini.