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Flavia Tritto – Tiepido
Nello spazio del CRAC Flavia Tritto accosta linguaggi differenti: luci, testo e immagine. L’installazione luminosa combina l’elemento naturale con quello antropico, tingendo dei suoi colori l’intero ambiente espositivo e alterando cromaticamente le due fotografie del fiume ivi allestite
Comunicato stampa
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Castelnuovo, l'arte di Flavia Tritto chiude la stagione di CRAC
La personale dell'artista pugliese intitolata “Tiepido” in esposizione da domenica 11 dicembre
Termina con la mostra “Tiepido” di Flavia Tritto la stagione 2022 di CRAC Spazio Arte. Da domenica 11 dicembre saranno esposte nella sala sotto le mura medievali in via della Conciliazione le opere dell'artista pugliese, in una mostra, curata da Maria Chiara Wang, originata da un'attenta analisi del territorio castelnovese.
“Tiepido è un termine che designa più contesti – spiega Wang nel testo di accompagnamento –: è un aggettivo della lingua italiana che denota uno stato fisico o emotivo moderatamente caldo, mite, che non determina né suscita forti reazioni ed emozioni; Tiepido è anche il torrente emiliano romagnolo che secondo la leggenda trarrebbe il proprio nome dal sangue versato copiosamente dai caduti della battaglia della Fossalta del 1249 nelle proprie acque, tanto da intiepidirle; in ultimo Tiepido è il titolo della mostra realizzata da Flavia Tritto per lo spazio del CRAC a partire dalla ricerca condotta nel territorio alla scoperta delle sue specificità, indagando il divario tra l’atteso e il disatteso. Che rapporto intercorre tra realtà, significante e significato? Cosa ci si aspetta pensando al torrente modenese e al suo appellativo e cosa si riscontra, invece, perlustrandone il corso? Sono questi interrogativi ad aver attivato il processo creativo dell’artista e ad aver innescato le riflessioni di natura culturale, storica, identitaria, ecologica che lei stessa desidera condividere, a partire dall’analisi della questione del tempo e del ruolo delle risposte emotive e affettive in tali ambiti.
Nello spazio del CRAC – prosegue Wang – Flavia Tritto accosta linguaggi differenti: luci, testo e immagine. L’installazione luminosa combina l’elemento naturale con quello antropico, tingendo dei suoi colori l’intero ambiente espositivo e alterando cromaticamente le due fotografie del fiume ivi allestite. Si sottolinea così visivamente quanto espresso dal testo sovrascritto alle immagini del Tiepido, un'ode speculativa che palesa l'impossibilità di inquadrare un fiume, di definire la sua essenza. La personale Tiepido esplora così la complessità del dato naturale sottolineando l'interconnessione dei vari elementi.
L’essenza del fiume è inafferrabile e nell'accettazione di questa indeterminatezza, possiamo riscoprire le potenzialità del cambiamento e del divenire, di cui il corso dei fiumi è, da sempre, l'emblema per eccellenza”.
Nata a Bari nel 1994, Tritto ha completato il Master in Fine Art presso il Central Saint Martins a Londra. La sua pratica artistica si snoda tra performance, video ed installazione, con componenti spesso partecipate, articolandosi nell’interrelazione tra teoria e processo. Identità, (inter)soggettività, percezione del sé e degli altri sono al centro della sua ricerca, con l’obiettivo di toccare il pubblico a livello cognitivo ed emotivo. L'artista ha preso parte a mostre collettive e realizzato progetti partecipativi nel Regno Unito e in Europa, tra cui due eventi al Tate Exchange della Tate Modern e una mostra al Centre de la gravure et de l'image imprimée de La Louvière in Belgio.
La mostra sarà visibile fino al finissage di domenica 29 gennaio 2023.
La personale dell'artista pugliese intitolata “Tiepido” in esposizione da domenica 11 dicembre
Termina con la mostra “Tiepido” di Flavia Tritto la stagione 2022 di CRAC Spazio Arte. Da domenica 11 dicembre saranno esposte nella sala sotto le mura medievali in via della Conciliazione le opere dell'artista pugliese, in una mostra, curata da Maria Chiara Wang, originata da un'attenta analisi del territorio castelnovese.
“Tiepido è un termine che designa più contesti – spiega Wang nel testo di accompagnamento –: è un aggettivo della lingua italiana che denota uno stato fisico o emotivo moderatamente caldo, mite, che non determina né suscita forti reazioni ed emozioni; Tiepido è anche il torrente emiliano romagnolo che secondo la leggenda trarrebbe il proprio nome dal sangue versato copiosamente dai caduti della battaglia della Fossalta del 1249 nelle proprie acque, tanto da intiepidirle; in ultimo Tiepido è il titolo della mostra realizzata da Flavia Tritto per lo spazio del CRAC a partire dalla ricerca condotta nel territorio alla scoperta delle sue specificità, indagando il divario tra l’atteso e il disatteso. Che rapporto intercorre tra realtà, significante e significato? Cosa ci si aspetta pensando al torrente modenese e al suo appellativo e cosa si riscontra, invece, perlustrandone il corso? Sono questi interrogativi ad aver attivato il processo creativo dell’artista e ad aver innescato le riflessioni di natura culturale, storica, identitaria, ecologica che lei stessa desidera condividere, a partire dall’analisi della questione del tempo e del ruolo delle risposte emotive e affettive in tali ambiti.
Nello spazio del CRAC – prosegue Wang – Flavia Tritto accosta linguaggi differenti: luci, testo e immagine. L’installazione luminosa combina l’elemento naturale con quello antropico, tingendo dei suoi colori l’intero ambiente espositivo e alterando cromaticamente le due fotografie del fiume ivi allestite. Si sottolinea così visivamente quanto espresso dal testo sovrascritto alle immagini del Tiepido, un'ode speculativa che palesa l'impossibilità di inquadrare un fiume, di definire la sua essenza. La personale Tiepido esplora così la complessità del dato naturale sottolineando l'interconnessione dei vari elementi.
L’essenza del fiume è inafferrabile e nell'accettazione di questa indeterminatezza, possiamo riscoprire le potenzialità del cambiamento e del divenire, di cui il corso dei fiumi è, da sempre, l'emblema per eccellenza”.
Nata a Bari nel 1994, Tritto ha completato il Master in Fine Art presso il Central Saint Martins a Londra. La sua pratica artistica si snoda tra performance, video ed installazione, con componenti spesso partecipate, articolandosi nell’interrelazione tra teoria e processo. Identità, (inter)soggettività, percezione del sé e degli altri sono al centro della sua ricerca, con l’obiettivo di toccare il pubblico a livello cognitivo ed emotivo. L'artista ha preso parte a mostre collettive e realizzato progetti partecipativi nel Regno Unito e in Europa, tra cui due eventi al Tate Exchange della Tate Modern e una mostra al Centre de la gravure et de l'image imprimée de La Louvière in Belgio.
La mostra sarà visibile fino al finissage di domenica 29 gennaio 2023.
11
dicembre 2022
Flavia Tritto – Tiepido
Dall'undici dicembre 2022 al 29 gennaio 2023
arte contemporanea
Location
CRAC – CASTELNUOVO RANGONE ARTE CONTEMPORANEA
Castelnuovo Rangone, via della Conciliazione, 1/D, (Modena)
Castelnuovo Rangone, via della Conciliazione, 1/D, (Modena)
Orario di apertura
0-24
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini