Le tele di Flis, uno dei maestri italiani dell'informale, saranno esposte nei locali di "evvivanoè" dall'11 ottobre al 2 novembre, in una mostra personale curata da Sara Merlino e organizzata in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Città di Cherasco e la BCC di Cherasco.
Flis, classe 1941, è originario di Giaveno (Torino) dove ancora oggi risiede: in oltre trent'anni di pittura ha esposto in tutta europa, partecipando a fiere di rilevanza mondiale come "Art Basel" ed a prestigiose esposizioni nei "luoghi sacri" dell'arte, come Saint-Paul-de-Vence.
Particolare il legame creatosi con Cherasco, dove ha esposto nel 2006 a Palazzo Salmatoris e lo scorso anno proprio nella galleria "evvivanoè".
Della sua attività artistica si sono occupati quotidiani nazionali, le maggiori testate nazionali di settore, televisioni e radio; numerose le recensioni in cataloghi, saggi e testi critici. Sue opere fanno oggi parte di prestigiose collezioni d'arte in tutto il mondo.
Ha scritto di lui Sara Merlino: "le tele di Flis sono come un fotogramma rubato al flusso vitale, al movimento, alla vita nel suo pieno ritmo. Noi ci troviamo ad osservare quella frazione di secondo immortalata e ne cogliamo tutta la potenza e l'energia. L'energia pulsante, l'essenza di questa arte... davvero ci si convince che lo slancio vitale e creativo dell'artista sia parte dell'opera, anzi ne sia l'atto scatenante, il principio creatore, l'opera stessa. Ciò che vediamo è veramente energia pura che in quell'istante si è fatta materia. Ma nell'istante successivo è assenza di colore, graffio, raschiatura. I colori e il pennello sono veri strumenti in completa balia dell'idea o, meglio, dell'emozione. Masse di tinte forti, piene, giustapposte che non sono frutto del caso ma di accurate scelte compositive; le pennellate, come fossero note, sono frutto di un'impetuosa energia creativa all'apparenza incontrollata e improvvisata, che rivela però tutta l' esperienza maturata in tanti anni di produzione pittorica".