Apprezzata da critici e collezionisti che le sono fedeli da tempo, Floriana Viola è una pittrice che ha un pubblico affezionato.

Generosa e riservata lascia che la sua pittura parli per lei. La vita ha capovolto il suo tempo "sono diventata giovane da grande" dichiara, e il suo linguaggio pittorico coniuga la saggezza dell¹esperienza ad una freschezza mentale e creativa sorprendente.

Veneziana di nascita, romana di adozione, Floriana Viola appartiene a una famiglia che ha fatto dell¹arte, in tutte le sue accezioni, il punto centrale della vita: Irma Baldo, la madre, è stata una valente pianista; Raffaello Viola, il padre, addetto culturale di ambasciata, fu straordinario scrittore e un importante critico letterario, i suoi saggi critici su Giovanni Pascoli, Guido Fogazzaro e Emilio Cecchi, tra gli altri, sono ancora oggi considerati punti di riferimento insuperati; il fratello, Eugenio Viola, è scrittore di rara creatività; un cugino, Vittorino Veronese, fu l¹ingegnere che intuì il modo di salvare i colossi di Abu Simbel dalle acque che li avrebbero sommersi dopo la costruzione della diga di Assuan e bandì per questo un concorso internazionale di ingegneria coraggiosa.
Tutto ciò ha portato l¹artista ad abitare in molte parti del mondo e a conoscerlo potendo assorbirne il meglio dal punto di vista culturale; questo l¹ha aiutata a generare dentro di sé una pittura giocosa che rivela, dietro a un¹apparenza infantile, riferimenti colti e internazionali.

Dopo numerose esposizioni in Italia e all¹estero, oggi l¹amministrazione Comunale di Todi, dove Floriana Viola si reca spesso, le dedica una mostra preziosa di opere scelte, la cui selezione è stata operata dall¹artista stessa.