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Fortino #1 – Seb Koberstädt – Zero
Il lavoro di Seb Koberstädt (nato nel 1977 a Heidenheim) si fonda generalmente su una
particolare alterazione, sovente con forti accenti ironici, della percezione delle cose che
ci circondano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Seb Koberstädt è il secondo artista del progetto espositivo Fortino1. Così come è stato
per Michael Beutler, l’artista, dopo un periodo di residenza a Catania, inaugurerà una
sua mostra personale all’interno della Fondazione Brodbeck il 28 giugno 2009.
Il lavoro di Seb Koberstädt (nato nel 1977 a Heidenheim) si fonda generalmente su una
particolare alterazione, sovente con forti accenti ironici, della percezione delle cose che
ci circondano.
Le sue sculture e i suoi originali spazi architettonici modificano l’ordine e l’apparenza
delle cose, nascondendole, cambiandone proporzioni e rapporti.
Ciò che a prima vista sembra essere una personale messa in scena dei luoghi e degli
oggetti della quotidianità, si rivela essere un’analisi attenta e complessa del nostro
paesaggio visivo.
Un’altra scena in cui sono gli effetti a determinare le cause.
Questa sorta di causalità retroattiva – sono le architetture modificate di Koberstädt a
determinare le architetture e gli oggetti “reali” – diviene ancor più evidente, e di grande
formato, nei differenti spazi della Fondazione.
I materiali di partenza appartengono difatti tutti al territorio, al paesaggio e alla vita
catanese.
A tutti questi elementi l’artista tedesco applica un principio di distorsione della realtà,
attraverso il quale, e forse solo con cui, è possibile inceppare, far slittare la catena
delle cause che offusca la percezione critica delle cose che ci circondano.
Alla mostra dislocata o traslata all’interno della Fondazione Brodbeck si affiancherà
una installazione temporanea (che verrà realizzata nei prossimi mesi) in una delle vie
che costeggiano la Fondazione stessa.
Via Greco è difatti una strada utilizzata perlopiù come discarica abusiva (di fronte è
situata addirittura una scuola), fonte di comprensibile tensione e preoccupazioni per gli
abitanti del quartiere S. Cristoforo. In collaborazione e di comune accordo con i
rappresentati del quartiere, Seb Koberstädt ha progettato l’installazione di una grande
scultura in cera che, per circa due mesi, sarà effettiva (ed effettuale) testimone di una
delle cause di degrado della città.
Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf, città dove vive e lavora, Seb
Koberstädt ha recentemente vinto la borsa di studio Peter Mertens (2007). Ha esposto
presso la Kunsthalle Düsseldorf (2008), a Colonia, Berlino, Monaco, in Lussemburgo e
in Italia.
per Michael Beutler, l’artista, dopo un periodo di residenza a Catania, inaugurerà una
sua mostra personale all’interno della Fondazione Brodbeck il 28 giugno 2009.
Il lavoro di Seb Koberstädt (nato nel 1977 a Heidenheim) si fonda generalmente su una
particolare alterazione, sovente con forti accenti ironici, della percezione delle cose che
ci circondano.
Le sue sculture e i suoi originali spazi architettonici modificano l’ordine e l’apparenza
delle cose, nascondendole, cambiandone proporzioni e rapporti.
Ciò che a prima vista sembra essere una personale messa in scena dei luoghi e degli
oggetti della quotidianità, si rivela essere un’analisi attenta e complessa del nostro
paesaggio visivo.
Un’altra scena in cui sono gli effetti a determinare le cause.
Questa sorta di causalità retroattiva – sono le architetture modificate di Koberstädt a
determinare le architetture e gli oggetti “reali” – diviene ancor più evidente, e di grande
formato, nei differenti spazi della Fondazione.
I materiali di partenza appartengono difatti tutti al territorio, al paesaggio e alla vita
catanese.
A tutti questi elementi l’artista tedesco applica un principio di distorsione della realtà,
attraverso il quale, e forse solo con cui, è possibile inceppare, far slittare la catena
delle cause che offusca la percezione critica delle cose che ci circondano.
Alla mostra dislocata o traslata all’interno della Fondazione Brodbeck si affiancherà
una installazione temporanea (che verrà realizzata nei prossimi mesi) in una delle vie
che costeggiano la Fondazione stessa.
Via Greco è difatti una strada utilizzata perlopiù come discarica abusiva (di fronte è
situata addirittura una scuola), fonte di comprensibile tensione e preoccupazioni per gli
abitanti del quartiere S. Cristoforo. In collaborazione e di comune accordo con i
rappresentati del quartiere, Seb Koberstädt ha progettato l’installazione di una grande
scultura in cera che, per circa due mesi, sarà effettiva (ed effettuale) testimone di una
delle cause di degrado della città.
Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf, città dove vive e lavora, Seb
Koberstädt ha recentemente vinto la borsa di studio Peter Mertens (2007). Ha esposto
presso la Kunsthalle Düsseldorf (2008), a Colonia, Berlino, Monaco, in Lussemburgo e
in Italia.
28
giugno 2009
Fortino #1 – Seb Koberstädt – Zero
Dal 28 giugno al 19 settembre 2009
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BRODBECK ARTE CONTEMPORANEA
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Vernissage
28 Giugno 2009, ore 19-22
Autore
Curatore