Il tradizionale appuntamento di Trovasta (Pieve di Teco), delizioso borgo dell’entroterra imperiese, con l’arte contemporanea,

che conta già sei edizioni, quest’anno si arricchisce di nuovi spazi espositivi.

Oltre all’Uovo di Struzzo contemporary art center, l’importante galleria d’arte torinese di Giancarlo Cristiani e la “home gallery”di Giò Gatto, designer piemontese,

si ingioiellano di nomi ed opere scelti tra i big dell’arte italiana e gli apporti delle nuove, ma collaudate, leve del panorama artistico italiano.

Tra i “big” come non ricordare, infatti, il grande artista-architetto Carlo Mollino, cui si deve tra le tante sue realizzazioni,

la ricostruzione del teatro regio di Torino, l’uso artistico delle prime Polaroid la progettazione di bolidi come il bisiluro;

come non citare il compianto Piero Ruggeri o il siciliano Salvo artista di livello mondiale.

Il 15 agosto è la festa del borgo ed allora anche le nuove generazioni d’artisti si prestano con entusiasmo a rapportarsi con i “più grandi”.

Simona Galeotti, Paola Ferraris, reduce da una mostra nell’ambito della biennale di Venezia, Filippo Biagioli e Pixel Pancho due tra i più interessanti “Writhers” della nuova generazione

e ancora Valentina Ruospo, con le sue foto in una cornice digitale di nuova generazione praticamente inedita in Italia e sorprendente per le sue applicazioni.



Gianni Caruso presenta la “Luna nel pozzo” opera del ’68 recentemente esposta al museo di Alessandria e Plinio Martelli un bellissimo nudo fotografico,

Titti Garelli, artista raffinatissima e delicata, acquarelli di casto erotismo sulle sue pagelle scolastiche del ventennio,

Ugo La Pietra monumento vivente della concettualità italiana due raffinatissime opere .

Una mostra tutta da vedere che permette anche di scoprire angoli e interventi di ristrutturazione

del vecchio borgo citati da riviste di architettura italiane e straniere.