Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fotografie delle montagne
Secondo libro dell’opera dedicata alle Raccolte di Documentazione del Museo Nazionale della Montagna, un patrimonio che negli ultimi trent’anni ha avuto un incremento enorme.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FOTOGRAFIE DELLE MONTAGNE
RACCOLTE DI DOCUMENTAZIONE DEL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
a cura di
Aldo Audisio, Pierangelo Cavanna, Emanuela De Rege di Donato
un volume di
PRIULI & VERLUCCA EDITORI
con la collaborazione del
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA - CAI-TORINO
e della
REGIONE PIEMONTE
Il 18 novembre 2009, alle ore 18,30, nella Sala degli Stemmi del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, ANNIBALE SALSA, Presidente Generale del Club Alpino Italiano, e KURT DIEMBERGER, alpinista, fotografo e cineasta, presentano il volume Fotografie delle montagne.
FOTOGRAFIE DELLE MONTAGNE è il secondo libro dell'opera dedicata alle Raccolte di Documentazione del Museo Nazionale della Montagna, un patrimonio che negli ultimi trent’anni ha avuto un incremento enorme.
Ogni museo ha il suo doppio. Sono le raccolte di documentazione che il visitatore non vede, quelle nei depositi o riservate alla consultazione. Anche il Museomontagna del CAI-Torino non fa eccezione. Nell’Area Documentazione – Sede del Centro Documentazione, della Cineteca Storica e Videoteca, del CISDAE e della Biblioteca Nazionale CAI – è conservato un grande patrimonio conosciuto a livello mondiale. Quest’opera, articolata in più volumi, nasce con lo scopo di presentare al pubblico i pezzi più significativi del Centro Documentazione: manifesti di film, turismo, commercio; fotografie e carta da collezione.
Nel 2008 è stato pubblicato: Film delle montagne, primo volume della serie, dedicato ai manifesti del cinema di settore. È ora la volta della fotografia, tantissime riprese che hanno documentato montagne, alpinismo e esplorazione. Una storia che si può scoprire con un lungo viaggio, dalle origini ad oggi, attraverso le pagine del libro, anche grazie ai saggi introduttivi dei curatori Aldo Audisio, Pierangelo Cavanna, Emanuela De Rege e di apertura dei capitoli di Enrico Camanni, Marco Albino Ferrari, Piero Soria.
La vicenda, ormai più che centenaria del Museo Nazionale della Montagna, costituito nel 1874, che ha portato dal primo salone per le raccolte fotografiche, inaugurato nel 1885 all’interno della Vedetta Alpina, sino all’attuale Fototeca del Centro Documentazione, ha consentito di raccogliere nel tempo circa 140.000 immagini fotografiche: dalle prime carte salate e ferrotipi sino alle stampe digitali di ultima generazione. Montagne di fotografie verrebbe da dire, parafrasando agevolmente il titolo del volume. Ma il dato quantitativo – per quanto eccezionale e raro nel contesto degli archivi fotografici dedicati alla montagna e alle esplorazioni – non basta a significarne l’importanza. Ciò che il patrimonio della Fototeca consente di apprezzare e studiare è qualcosa di più ricco e complesso, proprio in virtù di ciò che ogni immagine fotografica permette di scoprire al lettore attento. La documentazione di luoghi e paesi, certo; lo spettacolo maestoso e terribile delle cime più affascinanti del mondo – naturalmente - e delle persone che le hanno affrontate e percorse, nella storia ormai lunga dell’alpinismo, ma anche qualcosa di più sottile e profondo, che non appartiene solo alla geografia dei luoghi ma anche, e soprattutto, alla storia della cultura. Ciò che queste fotografie mostrano, specialmente quelle scelte per realizzare l’antologia che costituisce il volume, è l’idea stessa di montagna, di esplorazione e di curiosità del mondo che apparteneva agli uomini che le hanno realizzate, provandosi ogni volta a coniugare la necessità del documento col bisogno insopprimibile di esprimere un’emozione. Dalla volontà di offrire una campionatura esauriente di queste testimonianze ha preso corpo la selezione delle immagini e la stessa articolazione del volume. Un grande e accurato repertorio di circa 600 immagini, dotato di apparati di approfondimento (schede, indici, bibliografia), curati da Veronica Lisino, e organizzato per aree tematiche (Fotografie delle origini; Alpi; Montagne immaginate; Altri monti; Progetti contemporanei), ciascuna introdotta da un breve saggio affidato a esperti del settore. A partire dai pionieri della fotografia di montagna (Bisson e Frith, Maxwell Lyte e Stewart, ma anche gli italiani Besso e Vialardi) la raccolta procede presentando le riprese di fotografi anonimi accanto alle opere più significative di autori quali Sella, Piacenza e De Agostini, dove la qualità del lavoro fotografico si intreccia indissolubilmente con la passione per l’esplorazione: come in Maraini, Bonatti e Fantin. A questi, altri viaggi si sono affiancati nel tempo, nei territori vasti dell’immaginario, che accomunano – nonostante le differenze apparenti - le ricerche pittorialiste e poi formali della fotografia dei primi decenni del Novecento (Rey e Bertoglio; Giulio e Gyger) alle reinvenzioni alpine che il cinema (Fanck, Trenker) ha da sempre offerto allo spettatore. Perché le montagne esistono da sempre, ma la Montagna è un’invenzione recente, che nasce in città.
Quattrocento pagine per viaggiare dalle Alpi all’Himalaya, dalla Patagonia all’Africa, dal Canada al Giappone, dall’Artide all’Antartide, da leggere e guardare attraverso riproduzioni di alto livello qualitativo.
FOTOGRAFIE DELLE MONTAGNE
RACCOLTE DI DOCUMENTAZIONE DEL MUSEO NAZONALE DELLA MONTAGNA
a cura di
Aldo Audisio, Pierangelo Cavanna e Emanuela De Rege di Donato
Priuli & Verlucca Editori, 2009
400 pp, 602 ill, testi italiano/inglese
Euro 45,00
RACCOLTE DI DOCUMENTAZIONE DEL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
a cura di
Aldo Audisio, Pierangelo Cavanna, Emanuela De Rege di Donato
un volume di
PRIULI & VERLUCCA EDITORI
con la collaborazione del
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA - CAI-TORINO
e della
REGIONE PIEMONTE
Il 18 novembre 2009, alle ore 18,30, nella Sala degli Stemmi del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, ANNIBALE SALSA, Presidente Generale del Club Alpino Italiano, e KURT DIEMBERGER, alpinista, fotografo e cineasta, presentano il volume Fotografie delle montagne.
FOTOGRAFIE DELLE MONTAGNE è il secondo libro dell'opera dedicata alle Raccolte di Documentazione del Museo Nazionale della Montagna, un patrimonio che negli ultimi trent’anni ha avuto un incremento enorme.
Ogni museo ha il suo doppio. Sono le raccolte di documentazione che il visitatore non vede, quelle nei depositi o riservate alla consultazione. Anche il Museomontagna del CAI-Torino non fa eccezione. Nell’Area Documentazione – Sede del Centro Documentazione, della Cineteca Storica e Videoteca, del CISDAE e della Biblioteca Nazionale CAI – è conservato un grande patrimonio conosciuto a livello mondiale. Quest’opera, articolata in più volumi, nasce con lo scopo di presentare al pubblico i pezzi più significativi del Centro Documentazione: manifesti di film, turismo, commercio; fotografie e carta da collezione.
Nel 2008 è stato pubblicato: Film delle montagne, primo volume della serie, dedicato ai manifesti del cinema di settore. È ora la volta della fotografia, tantissime riprese che hanno documentato montagne, alpinismo e esplorazione. Una storia che si può scoprire con un lungo viaggio, dalle origini ad oggi, attraverso le pagine del libro, anche grazie ai saggi introduttivi dei curatori Aldo Audisio, Pierangelo Cavanna, Emanuela De Rege e di apertura dei capitoli di Enrico Camanni, Marco Albino Ferrari, Piero Soria.
La vicenda, ormai più che centenaria del Museo Nazionale della Montagna, costituito nel 1874, che ha portato dal primo salone per le raccolte fotografiche, inaugurato nel 1885 all’interno della Vedetta Alpina, sino all’attuale Fototeca del Centro Documentazione, ha consentito di raccogliere nel tempo circa 140.000 immagini fotografiche: dalle prime carte salate e ferrotipi sino alle stampe digitali di ultima generazione. Montagne di fotografie verrebbe da dire, parafrasando agevolmente il titolo del volume. Ma il dato quantitativo – per quanto eccezionale e raro nel contesto degli archivi fotografici dedicati alla montagna e alle esplorazioni – non basta a significarne l’importanza. Ciò che il patrimonio della Fototeca consente di apprezzare e studiare è qualcosa di più ricco e complesso, proprio in virtù di ciò che ogni immagine fotografica permette di scoprire al lettore attento. La documentazione di luoghi e paesi, certo; lo spettacolo maestoso e terribile delle cime più affascinanti del mondo – naturalmente - e delle persone che le hanno affrontate e percorse, nella storia ormai lunga dell’alpinismo, ma anche qualcosa di più sottile e profondo, che non appartiene solo alla geografia dei luoghi ma anche, e soprattutto, alla storia della cultura. Ciò che queste fotografie mostrano, specialmente quelle scelte per realizzare l’antologia che costituisce il volume, è l’idea stessa di montagna, di esplorazione e di curiosità del mondo che apparteneva agli uomini che le hanno realizzate, provandosi ogni volta a coniugare la necessità del documento col bisogno insopprimibile di esprimere un’emozione. Dalla volontà di offrire una campionatura esauriente di queste testimonianze ha preso corpo la selezione delle immagini e la stessa articolazione del volume. Un grande e accurato repertorio di circa 600 immagini, dotato di apparati di approfondimento (schede, indici, bibliografia), curati da Veronica Lisino, e organizzato per aree tematiche (Fotografie delle origini; Alpi; Montagne immaginate; Altri monti; Progetti contemporanei), ciascuna introdotta da un breve saggio affidato a esperti del settore. A partire dai pionieri della fotografia di montagna (Bisson e Frith, Maxwell Lyte e Stewart, ma anche gli italiani Besso e Vialardi) la raccolta procede presentando le riprese di fotografi anonimi accanto alle opere più significative di autori quali Sella, Piacenza e De Agostini, dove la qualità del lavoro fotografico si intreccia indissolubilmente con la passione per l’esplorazione: come in Maraini, Bonatti e Fantin. A questi, altri viaggi si sono affiancati nel tempo, nei territori vasti dell’immaginario, che accomunano – nonostante le differenze apparenti - le ricerche pittorialiste e poi formali della fotografia dei primi decenni del Novecento (Rey e Bertoglio; Giulio e Gyger) alle reinvenzioni alpine che il cinema (Fanck, Trenker) ha da sempre offerto allo spettatore. Perché le montagne esistono da sempre, ma la Montagna è un’invenzione recente, che nasce in città.
Quattrocento pagine per viaggiare dalle Alpi all’Himalaya, dalla Patagonia all’Africa, dal Canada al Giappone, dall’Artide all’Antartide, da leggere e guardare attraverso riproduzioni di alto livello qualitativo.
FOTOGRAFIE DELLE MONTAGNE
RACCOLTE DI DOCUMENTAZIONE DEL MUSEO NAZONALE DELLA MONTAGNA
a cura di
Aldo Audisio, Pierangelo Cavanna e Emanuela De Rege di Donato
Priuli & Verlucca Editori, 2009
400 pp, 602 ill, testi italiano/inglese
Euro 45,00
18
novembre 2009
Fotografie delle montagne
18 novembre 2009
presentazione
Location
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA DUCA DEGLI ABRUZZI
Torino, Piazzale Monte Dei Cappuccini, 7, (Torino)
Torino, Piazzale Monte Dei Cappuccini, 7, (Torino)
Vernissage
18 Novembre 2009, alle ore 18,30, nella Sala degli Stemmi
Editore
PRIULI & VERLUCCA
Curatore