Venerdì 1 Ottobre
Infiniti Istanti, Frammenti di Silenzio nell'urlo straziante della vita, come schegge impazzite riflesse dallo specchio infranto della nostra anima

"Frammenti di Silenzio" è un evento che prende il nome dal primo cd inedito pubblicato da Lorenzo Pinto.
La serata nasce appunto dalla volontà di coniugare la musica melanconica e minimale, ma sempre profondamente emotiva, con immagini evocative e vive che amplifichino con sensibilità e presenza l'esperienza vibrante dell'ascolto. Un momento multimediale, una pausa di riflessione e di emozione vibrante fra i tempi ormai soffocanti della vita di ognuno di noi.

...è come quell'attimo della vita in cui guardandosi i palmi delle mani tutto il mondo intorno rallenta lasciando respiro ai ricordi che si palesano con emozioni nette, limpide, quasi tangibili, come fossero una morbida corrente di vibrante e vivida emozione di vita che attraversa lieve il cuore come la brezza mattutina di quel giorno della nostra memoria...

"Frammenti di silenzio" sarà dunque musica, suonata dallo stesso Lorenzo Pinto che l'ha pensata, scritta e registrata, ma sarà anche fotografia, nelle esposizioni tematiche di Francesca Mondani e di Marco Mantovani.

L'evento avrà inizio alle ore 19:30 e durerà per tutta la serata. Sarà disponibile un piccolo buffet.

Qualche nota sugli artisti:

Lorenzo Pinto, 26: "Un pianoforte. Emozioni che non trovano altra via di realizzazione se non la musica. La decisione di imprimere su un disco ottico la propria intimità.
Così nasce "Frammenti di Silenzio". A metà tra la colonna sonora di una vita e la musica minimale, attuale ma con un retrogusto classico, emozionante e malinconico"

Francesca Mondani, 22: "Fotografo perché è per me necessità al pari del respirare. Ogni foto è un artefatto magico in cui nascondere brandelli della propria anima e permettere ad essa di abitare il mondo quand'anche la nostra esistenza fisica sarà sbriciolata. Niente di questo ha che fare con la tecnica, i manifesti e la retorica, e non ha bisogno di definizioni"

Marco Mantovani, 26: "
La fotografia mi aiuta ad essere qui, ora. Un pizzicotto, meravigliarsi che ciò che si sta vedendo sia proprio davanti a noi. Ma è così facile sfiorare il nervo ottico che ci siamo dimenticati come tirar pugni allo stomaco; chiudiamo un occhio, e ci sembra di far abbastanza, click. Ho trovato una fotocamera in un cassetto, e anche io sono qui, ora. per ora"


Evento organizzato da Matteo Benci e dalla Galleria Civico69