Pochi hanno sentito parlare di Castelli d'Abruzzo, borgo del teramano alle falde del Gran Sasso, nel triste novero di quelli colpiti dal terremoto. Pochi, salvo gli intenditori di ceramiche e maioliche artistiche. Per questi ultimi, Castelli è il cuore di una straordinaria tradizione che risale fino al '400 e sopravvive nell'attività delle botteghe artigiane, per lo più a conduzione familiare, che costituiscono il nerbo dell'economia paesana.

Il terremoto ha colpito anche questo paese e segnato una battuta d'arresto per alcune attività civili e commerciali. Il flusso di turisti e visitatori si è interrotto, i castellani hanno subito, prima, le lesioni materiali su case, laboratori e negozi, poi le perdite della ripresa che tarda ad arrivare.

Allo stesso tempo, se i fondi stanziati sono stati cospicui, la ricostruzione non è certo completata, soprattutto per i danni causati a opere d'arte, chiese e monumenti. La chiesa maggiore, così, è ancora in parte inagibile e la pala d'altare, in ceramica, richiederà un consistente restauro.

Da qui è nata l'idea di Frammenti Ricomposti: creare un evento per i ceramisti, dove potessero esporre i loro oggetti e venderli al pubblico numeroso che Milano può offrire e, parallelamente, raccogliere fondi da destinare al Comune di Castelli. Così, è stato concesso gratuitamente lo spazio della Galvanotecnica Bugatti, via Gaspare Bugatti 7, in una suggestiva cornice post-industriale, per allestire una mostra mercato dove presentare Castelli d'Abruzzo e l'Istituto Statale d'Arte F.A. Grue, che continua la formazione dei ceramisti ad altissimo livello. Qui sarà battuta, da Marco Arosio, antiquario e mercante d'arte, anche un'asta con oltre cinquanta opere di artisti e designer che hanno deciso di creare un pezzo ex novo a partire da un frammento di ceramica castellana spedito loro a mo' di invito o di donare una loro opera.

Il buffet a seguire è offerto dal ristorante Savini a firma dello chef Matteo Torretta, allievo di Carlo Cracco.

Contemporaneamente, dal 16 ottobre al 1 novembre, sarà allestita, sempre a Milano, una mostra dedicata alla Chiesa di San Donato, definita “La Cappella Sistina della maiolica”, presso l’Antiquario Tabarelli.